26- hangover

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Il giorno dopo, Louis si svegliò prima di Harry, quindi si alzò silenziosamente ed andò a preparare la colazione per entrambi.

Dopo circa un'ora, Louis vide dall'angolo dei suoi occhi la figura di un Harry appena svegliato entrare nella cucina, con le mani a coprirgli gli occhi.

Harry grugnì, mentre Louis cercava di non bruciare i toast che stava cucinando. "Odio la luce" disse Harry calciando una sedia col piede.

Louis saltò un attimo dal rumore improvviso della sedia, e girò uno dei toast "non prendertela con la sedia se sei un demente e ti sei ubriacato ieri sera" disse Louis, spegnendo il fuoco ed impiattando i due toast che aveva appena finito di cucinare.

Louis portò i due toast a tavola, insieme a della marmellata alle ciliege, e si sedette anche lui su una delle sedie.

"La mia testa sta scoppiando" disse Harry, lamentandosi un'altra volta, strofinandosi la fronte ripetutamente.

Louis sbuffò e si alzò. Aprì uno dei cassetti, prese una aspirina, un bicchiere pieno d'acqua, e poi tornò a tavola, passando il tutto ad Harry.

Harry lo prese ed ingoiò la medicina con l'aiuto dell'acqua. "Si dice grazie" disse Louis, iniziando a spalmare la marmellata sul suo toast.

"Prego" rispose Harry prendendo il barattolo di marmellata ed iniziando a farcire il proprio toast.

Louis guardò Harry con sguardo arrabbiato, e riprese il barattolo di marmellata. "La stavo usando io. Aspetta il tuo turno" disse, prendendo un altro po' di marmellata dal barattolo per poi metterlo sul suo pezzo di pane.

Harry sbuffò e riprese il barattolo. "Ci stai mettendo troppo, quindi faccio prima io"

"Oh, fanculo" si arrese Louis, lasciando Harry preparare il suo toast, per poi riprendere il barattolo una volta che il riccio ebbe finito.

Louis non voleva proprio litigare, e non riusciva a vedere il motivo per dover litigare per un semplice barattolo di marmellata.

Louis stava mangiando il suo toast, quando Harry ha dovuto rompere il silenzio che spera formato nel frattempo. "Quindi" disse Harry, bevendo un bicchiere di latte "che cazzate ho detto ieri?"

Louis guardò verso di Harry ed alzò le spalle "non ne ho idea. Stavi blaterando sul dovermi dire una cosa, niente di che" rispose.

Harry quasi si immobilizò sul posto, con la tazza del latte ancora in mano, vicino alla bocca. "Che- che cosa ho detto?" Gli chiese nervosamente.

"Non lo so, non te lo ho fatto dire. Non volevo litigare oggi, quindi ho deciso di non fartelo dire. Ti ho solo aiutato a spogliarti ed a farti andare a letto"

Harry si rilassò ed annuì, ma si immobilizzò di nuovo pochi secondi dopo. "Mi hai- anche la maglietta?" Gli chiese.

Louis sospirò e scosse la testa, dando l'ultimo boccone al suo toast. "Mi hai chiesto di non levartela, quindi non l'ho levata" rispose, e vide Harry rilassarsi visibilmente "perché, comunque?"

"Mh?" Chiese Harry confuso.

Louis alzò le spalle, bevendo un sorso di latte. "Non è che non ti ho mai visto a petto nudo, quindi perché ti agiti così tanto?" Disse.

Harry si alzò e mise il suo piatto ed il suo bicchiere nel lavello. "Non credo siano cazzi tuoi, no?" Rispose con tono aspro. "E vestiti, dobbiamo andare a fare quella stronzata dell'intervista" rispose uscendo dalla cucina.

Louis sbuffò irritato, ed anche lui mise le sue cose nel lavello. Che poi, mettono tutto nel lavello, ma nessuno lava mai niente. Qualcuno dovrebbe fare i piatti una volta per tutte. Forse dovrebbero fare dei turni.

Louis andò in camera sua dove trovò Harry, ed in silenzio iniziarono a vestirsi.

Quando ebbero finito, entrarono in sieme in macchina di Louis, e quest'ultimo iniziò a guidare verso il loro studio, sovre gli avrebbero detto cosa avrebbero dovuto fare per l'intervista.

Dopo pochi minuti di viaggio, Louis arrivò finalmente allo studio. Ci mise qualche minuto a cercare un parcheggio, ed una volta trovato entrarono entrambi nella grande struttura.

Nessuno dei due aveva ancora aperto bocca dalla fine della colazione.

Harry e Louis entrarono nello studio in poco tempo, e si ritrovarono di nuovo in mezzo a Joan ed il resto del management, come era ormai d'uso.

I due cantanti si sedettero sulle loro sedie ed aspettarono che Joan iniziasse a spiegare. "Allora" disse quest'ultimo "tra qualche ora sarete come ospiti al late late show di James, ed annuncerete che voi due state insieme e tutta quella merda lì" disse ai due cantanti, gesticolando con le mani "capito?" 

Louis ed Harry sbuffarono ma annuirono. Joan disse ai due alcune delle regole, come dovevano rispondere e tutto il resto, non lasciando parlare i due ragazzi.

Dopo un'ora i due cantanti uscirono dallo studio, e vennero portati con una macchina della Modest al late late show, pronti -più o meno- per l'intervista.

All The Truth || LarryWhere stories live. Discover now