22- how to save a life

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Quando Louis si svegliò, sentì come se stesse abbracciando qualcosa o qualcuno. Aprì gli occhi per vedere cosa avesse tra le sue braccia, ma la luce solare gli fece richiudere gli occhi velocemente, dandosi dello stupido mentalmente.

Stranito, iniziò a muovere le mani, con gli occhi chiusi, così da poter capire che cosa stesse abbracciando.

Sentì per prima cosa un tessuto. Arricciò le sopracciglia e continuò a muovere la mano. Arrivò alla fine di quel tessuto, ed iniziò a sentire un altro tessuto, anche se questo sembrava fosse pelle.

Continuò a muovere la mano, quando "perché mi stai accarezzando la pancia?" Sentì una voce roca e fioca chiedergli.

Louis urlò dallo spavento e si spinse indietro, cadendo così facendo dal letto, sbattendo per terra col sedere.

Louis aprì gli occhi, e vide la testa di un Harry appena svegliato sbucare dalla fine del materasso. "Stai bene?" Gli chiese Harry, strofinanfosi gli occhi con il palmo della mano

Louis lo guardò confuso, ricordandosi solo dopo che Harry era rimasto a dormire con lui la notte prima. "Si, sto bene" rispose Louis, alzandosi in piedi.

Harry annuì e si mise seduto sul letto, aprendo le braccia stirandosi. Nel stirarsi, la maglietta del riccio si alzò, mostrando l'inizio dei suoi addominali, ma non fu questo quello che fece confondere Louis, ma il segno di inizio cicatrice che riuscì a vedere sul polso di Harry quando la sua manica si alzò di un po' quando quest'ultimo si stirò.

Louis lo guardò confuso, e "ti sei fatto male?" Gli chiese, indicando il segno che Harry aveva sul polso

"Mh?" Borbottò Harry confuso. Il riccio seguì con lo sguardo il dito di Louis, e "Oh, ehm" disse, abbassandosi la manica della maglietta "si, ehm, mi sono tagliato ieri, mentre mettevo le mie cose nella valigia" rispose velocemente, alzandosi dal letto ed uscendo dalla camera.

Louis lo guardò uscire dalla camera, per poi seguirlo "Vuoi che te lo controlli? Sembra un taglio bello grande" disse Louis preoccupato.

"No, ci ho già pensato io" rispose il riccio "mangiamo?"

Louis annuì, ed insieme andarono in cucina. Louis si sedette su una delle sedie attorno al tavolo, mentre Harry andò a prendere dei biscotti ed un po' di latte.

Io riccio posò tutto quello che aveva preso sul tavolo e Louis aprì il pacco di biscotti, prendendone alcuni.

Una volta finita colazione, non sapevano che cosa fare. Nessuno dei due voleva chiamare gli altri ragazzi, e nessuno dei due voleva parlare.

Louis si sedette sul sofa che era posizionata nel suo soggiorno, e si mise a guardare un po di TV, mentre Harry si sedette per terra, a leggere un libro.

Louis stava guardando l'ennesimo episodio di shameless, quando Harry chiuse il suo libro con forza, facendo un grande tonfo, il quale fece saltare dallo spavento Louis.

Il liscio si girò verso Harry con le sopracciglia alzate, come da dire 'che cazzo di problemi hai?'. Harry si alzò dal pavimento e si sedette sul sofa, il più lontano possibile da Louis, con le braccia incrociate.

Il più grande lo guardò, e "Harry perché diavolo hai dovuto chiudere quel libro così forte!" Gli urlò contro.

"Era noioso" rispose Harry alzando le spalle "perché ogni cazzo di libro deve essere noioso!"

"Harry, ma che ti prende!" Continuò a gridare Louis.

Harry sospirò e si buttò all'indietro, così da essere sdraiato sul grande sofa "non lo so" rispose, allungando la 'o' finale, sembrando un bambino di cinque anni. "Mi sto annoiando, facciamo qualcosa"

"E che cosa vuoi fare?" Chise Louis sospirando, chiudendo la televisione e girandosi verso la direzione del riccio.

Harry sbuffò e si mise di nuovo seduto, "non so.." disse, sbuffando ancora, "Oh, lo so, aspetta" disse alzandosi dal sofa velocemente.

Louis lo seguì con lo sguardo, mentre Harry usciva dal soggiorno correndo, per poi tornare dopo un minuto con una chitarra in mano.

Harry si sedette di nuovo sul sofa, questa volta più vicino a Louis e con un piccolo sorriso sul volto. "Cantiamo" disse.

Louis rise, ma scosse la testa "canta te, io ti ascolto" gli disse.

Harry scosse la testa, e "No, cantiamo insieme. Che canzone vuoi cantare?" Gli chiese.

"Haz, sono serio, non voglio cantare. In più è mattina, la mia voce non è così buona la mattina"

Harry ruotò gli occhi al cielo, e gli diede un colpo sul braccio con la mano "non dire stronzate e cantiamo" disse.

"No"

"Si"

"No"

"Si"

"No"

"Si" disse Harry, iniziando a suonare una melodia sulla chitarra.

"Tanto io non canto" disse Louis, alzando le braccia.

Harry sorrise, e "vedremo" disse, per poi iniziare a cantare.

"Step one, you say we need to talk
He walks, you say, "Sit down, it's just a talk"
He smiles politely back at you
You stare politely right on through
Some sort of window to your right
As he goes left and you stay right
Between the lines of fear and blame
You begin to wonder why you came"

Continuò a cantare Harry, e Louis grugni, perché cazzo, era la sua canzone preferita, ed Harry lo sapeva

"Where did I go wrong? I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life"

"Let him know that you know best
'Cause after all, you do know best
Try to slip past his defense
Without granting innocence
Lay down a list of what is wrong
The things you've told him all along
And pray to God He hears you
And I pray to God He hears you, and"

Louis riuscì a non cantare fino a quel momento, ma era tipo una tortura per lui, e si arrese.

"Where did I go wrong? I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life
Where did I go wrong? I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life"

Cantarono insieme

"How to save a life
How to save a life"

All The Truth || LarryWhere stories live. Discover now