29- alright

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"Heeeyyy, ecco la nostra neo coppia" Urlò Niall entrando dentro l'appartamento, seguito da Zayn e Liam.

"Non chiamarci una coppia mai più se non ci sta nessun'altro attorno" disse Harry con tono duro, chiudendo -sbattendo- la porta della casa una volta che anche Liam era entrato.

"Ehm, mi dispiace" disse Niall abbassando la voce, un po' ferito dal tono duro del riccio.

Louis sospirò e mise una mano sulla spalla di Niall, facendogli un piccolo sorrisetto, il quale fu ricambiato dal biondo.

"Che cosa facciamo?" Chiese Zayn, praticamente saltando sul divano.

"Noi stavamo dormendo, ci avete svegliati, e mi state dicendo che non sapete nemmeno perché siete qui?" Chiese Harry arrabbiato.

"Ehm.." disse Zayn confuso "volevamo solamente passare un po' di tempo insieme, non pensavamo te la saresti presa..."

"Beh, pensavate male allora" disse Harry, alzando le mani in aria.

"Harry!" Gli urlò Liam contro "abbassa i toni, volevamo solo stare insieme, perché ti stai comportando così tanto da stronzo!"

"Vuoi sapere perché?" Chiese Harry retoricamente e Liam annuì, "perché sono stato cinque fottuti anni con una persona, e solo per questo fatto mi chiamavano frocio, scherzo della natura, checca e molto, molto altro ancora. Poi, dopo pochi mesi che io e quella persona ci lasciamo, lui decide di dire all'intero fottuto mondo di noi due, ed ora sono obbligato a fingere di stare con lui. Nel frattempo Kendal mi sta accollata, e non le piace questa cosa del fingere una relazione con Louis, e mi rompe le palle ogni volta che parliamo. E adesso devo vivere con Louis, che è la persona che mi conosce di più su questo fottuto pianeta, e sapere che lui mi può leggere manco fossi un libro aperto mi fa fottutamente incazzare. In più, mi avete fottutamente svegliato!" Urlò Harry in faccia a Liam.

Era la cosa più veloce che i ragazzo hanno sentito Harry dire, e ne erano impressionati, veramente.

Anche se la cosa che li impressionò di più fu il discorso di Harry, e la lacrima solitaria che rigava silenziosamente la sua guancia.

"Harry-" cercò di dire Liam, ma tu fermato dalla mano di Harry in aria, intimandogli di stare zitto, ed Harry lascia il soggiorno, lasciando tutti gli altri in silenzio.

"Forze dovrei-"

"No, ci penso io" Louis fermò Niall, ed andò verso Harry.

Lo seguì fino alla loro camera, e quando entrò Louis vide Harry seduto sul margine del letto, con la testa rivolta verso il soffitto.

Louis entrò in camera, e si avvicinò ad Harry. Una volta che fu a meno di un metro da Harry, quest'ultimo riuscì a vederlo con l'angolo dell'occhio, ed appena lo vede si incavolò ancora di più "Louis, esci da questa cazzo di camera e lasciami da solo!" Gli urlò contro.

Louis, comunque, non lo sentì. Anzi. Si avvicinò sempre di più "Harry-"

"No, lasciami da solo!"

Louis fece un altro passo in avanti "Harry.."

"Louis porca puttana-" Harry non riuscì a finire la frase che le braccia di Louis avvolsero la sua figura. "Louis levati da me!"

Harry continuava ad urlare e dirgli di andarsene e di lasciarlo, ma Louis non lo lasciò. "Harry, calmati adesso" gli sussurrò, stringendo ancora di più l'abbraccio che stava dando al minore.

Harry iniziò a scuotere la testa, agitandosi ancora di più "non ho bisogno di un abbraccio, levati da me"

"È tutto ok Haz, stai calmo" continuava a dire Louis, non importandosene delle continue lotte del minore per uscire dal suo abbraccio.

"Louis lasciami" disse Harry, abbassando la voce, un singhiozzo uscì dalla sua gola sull'ultima parola.

"Stai bene, andrà tutto bene" disse Louis.

In quel momento Harry la smise di urlare ed agitarsi, ma si arrese ed iniziò a piangere, un pianto vero, liberatorio, sulla spalla di Louis, mentre quest'ultimo continuava a dire cose come 'ci sono io, tranquillo' nel suo orecchio.

Louis sapeva che Harry aveva bisogno si lasciarsi andare. Non sapeva che cosa gli stesse accadendo nella vita. Che cosa ha portato il ragazzo a prodursi del male da solo, a bere e diventare così scontroso, ma se è cambiato così tanto, una ragione ci starà, ed in quel momento non gli importava. In quel momento gli importava solamente che Harry piangesse, perché Louis sa bene quanto possa fare bene a volte un bel pianto.

Solamente piangere, nelle braccia di una persona che sai che ti ama, e che sai che non ti giudicherebbe mai e che non ti abbamdonerebbe mai, qualunque cosa tu faccia o gli dica. Una persona che sai che sarà sempre al tuo fianco.

Harry aveva bisogno di quello in quel momento, ed anche se Louis non ne sapeva nemmeno il motivo, non riuscì a fare altro se non restare lì ad abbracciare l'uomo che ama, sentendolo piangere e liberarsi, porgendogli una spalla sicura sulla quale piangere.

All The Truth || LarryDonde viven las historias. Descúbrelo ahora