𝐉𝐎𝐑𝐆𝐄

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Jorge si sentiva in estasi ogni volta che aveva l'occasione di passare del tempo da solo con Ashley.

Le accarezzava delicatamente i capelli e lasciava che la bocca massaggiasse la sua in un lungo e lento bacio, capace di mandare in fibrillazione ogni singola cellula del suo coperto.

Comprendeva bene che le sensazioni che provava Ashley fossero molto simili alle sue perché le gote della ragazza si facevano via via più accaldate, il respiro più accelerato e il corpo più voglioso di contatto.

Jorge non si sarebbe mai abituato a sentirla sotto di sé.

I lunghi capelli biondi di Ashley cospargevano il cuscino che condividevano e Jorge bramò il suo corpo quando sentì il petto della ragazza alzarsi e riabbassarsi a causa del respiro profondo che stava prendendo.

I seni scoperti toccarono il petto nudo di Jorge, che cominciò a far scendere la sua bocca invitante lungo la mascella, poi per il collo fino a cadere pericolosamente sul suo petto.

«Jorge.» Lo richiamò divertita Ashley, accarezzandogli i capelli scuri con una mano. «Abbiamo appena finito, dammi un po' di tregua.» Scherzò, ma Jorge continuava a baciare ogni lembo di pelle chiara gli si parasse davanti.

Ashley prese una manciata di capelli di Jorge e li usò per allontanarlo da lui, strattonandolo via con non troppa delicatezza. Sul suo viso persisteva un sorriso divertito, mentre si alzava dal letto per cercare i suoi vestiti sparsi per la stanza.

Avendo spesso casa libera, Ashley aveva preso l'abitudine di invitare Jorge da lei nel pomeriggio.

A Jorge, questo, non faceva altro che piacere.

Sprofondò nel comodo materasso del letto matrimoniale di Ashley e la guardò rivestirsi con un cipiglio frustrato. «Che fretta hai?»

Ashley scosse la testa ridacchiando. «Dobbiamo studiare, ricordi?»

Jorge sbuffò sonoramente.

Ashley era di nuovo con i suoi pantaloni larghi e neri, la felpa oversize di un anonimo rosso tenue. Fece il giro del letto per potersi sedere in prossimità del corpo ancora nudo di Jorge, che non aveva alcuna intenzione di alzarsi di lì.

Ashley si chinò per lasciargli un lento e dolce bacio alla francese e per poco non cedette agli inviti di Jorge di rientrare nel letto.

«Sei noiosa.» Borbottò Jorge, ma Ashley sapeva che fossero solo bizze. Avevano trascorso quasi due ore a letto quel pomeriggio tra coccole e rapporti.

«Vestiti.» Gli intimò Ashley, gettandogli addosso la divisa scolastica che Jorge aveva con sé quando era arrivato a casa dei Van der Woodsen.

Jorge si alzò controvoglia e agì meccanicamente sotto allo sguardo attento di Ashley, la quale si era fatta pensierosa.

Jorge se ne accorse solo quando stava abbottonando la sua camicia bianca. «A che pensi?» Spezzò il silenzio.

Ashley rimase per qualche secondo con la mente annebbiata e gli occhi stanchi, prima di domandare lieve lieve; «Ultimamente sei sempre nervoso, c'è qualcosa che ti turba?».

Lo disse con una delicatezza tale che chiunque si sarebbe ammorbidito sotto a quello sguardo dolce e premuroso.

Ashley se ne stava in silenzio con la faccia colpevole e triste come se avesse compiuto un terribile misfatto involontariamente.

Chiunque avrebbe reagito in maniera calma e matura di fronte a quegli occhietti belli e intimiditi. Chiunque, tranne Jorge.

Quello che aveva tenuto dentro per giorni stava ora per uscir fuori allo scoperto e Jorge sapeva che non sarebbe stato in grado di controllarsi.

𝐍𝐞𝐰 𝐆𝐨𝐬𝐬𝐢𝐩 𝐆𝐢𝐫𝐥, 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢Onde as histórias ganham vida. Descobre agora