𝐒𝐄𝐑𝐄𝐍𝐀

45 1 0
                                    



Serena si stava spazzolando i lunghi capelli biondi e sorrise fra sé e sé quando le tornò in mente una Blair adolescente che la rimprovera per come fossero disordinati i capelli di Serena.

Certe cose era destinate a cambiare, ipotizzò.

Ma quando vide comparire alle sue spalle Nate Archibald in tutta la sua bellezza -pur avendo oltre quarantacinque anni- si dovette ricredere; il modo in cui Nate la guardava non sarebbe mai cambiato.

L'uomo dovette capire che Serena stava intraprendendo dentro di sé un arguto discorso perché aggrottò la fronte e accennò un sorriso. «A che pensi?»

I loro occhi rimanevano incatenati attraverso il riflesso dello specchio davanti al quale Serena era seduta per sistemarsi prima di andare a letto.

Indossava una vestaglia di seta leggera color celeste, che lasciava scoperto il completo da notte color perla che indossava.

Il tempo dei completini intimi provocanti era finito.

«A quante cose sono cambiate e quante, invece, siano rimaste uguali.» Non specificò il soggetto del discorso, ma era chiaro che, in parte, comprendesse anche l'uomo alle sue spalle, che le accarezzava la schiena e le massaggiava il collo.

«Mh?» Domandò, tutto concentrato sul massaggio che stava facendo. «E c'è qualcosa che vorresti cambiare?»

Serena alzò un angolo della bocca, abbassò lo sguardo sul ripiano di legno sul quale poggiavano gioielli, spazzole e trucchi.

«Le cose più importanti sono esattamente quelle come le volevo.» Dichiarò, poi, però, si voltò, interrompendo così la coccola che Nate le stava provocando con le larghe mani.

Si sollevò in piedi, arrivando alla stessa altezza di Nate e posò i suoi occhi color nocciola nei suoi color del mare. «C'è solo una piccolissima cosa che secondo me sono pronta a fare.»

Nate aggrottò la fronte, non capendo cosa volesse dire la donna di fronte a lui. Quell'ultimo anno era stato particolarmente particolare per loro due, cos'altro poteva desiderare?

«Penso che potresti trasferirti qui.» Disse ad alta voce Serena, senza mai smettere di guardarlo negli occhi. «Con me.»

Nate rimase senza parole. Avrebbe mentito se avesse detto che non ci aveva mai pensato prima, ma, poi, l'immagine di Dan campeggiava nella sua mente e lo desisteva da fare qualsiasi proposta, qualsiasi passo in avanti.

Ora, però, era Serena che lo osservava in attesa di una sua reazione.

Nate fece un passo indietro, provando a ragionare sul da farsi. «Tu dici che sia il caso?»

Serena lo osservò mentre goffamente si sedeva sul bordo del letto che, in ogni caso, condividevano insieme quasi tutte le notti.

«Non vedo perché non debba esserlo.» Ribatté sicura. Spostò una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio e lo guardò con più fremito. «Si tratta solo di ufficializzare la cosa.» Sminuì il tutto con una scrollata di spalle.

Nate sospirò, sollevò la testa verso di lei. «E alle ragazze andrà bene?» Era chiaro che la sua maggior preoccupazione fossero i figli.

Nate era un buon padre, lo era sempre stato.

Serena sospirò, sedendosi accanto a Nate. Spalla contro spalla.

«Dovrei parlarne prima con loro.» Confessò Serena, che, come sempre, aveva agito d'impulso, dando sfogo ai suoi pensieri senza prima ragionarci su. «Ma sono abbastanza sicura che a loro non possa dare fastidio. Per quanto il divorzio con Dan possa essere stato repentino e inaspettato, Ashley ed Allison hanno visto come tu mi hai aiutata a superare un momento così duro per me.»

𝐍𝐞𝐰 𝐆𝐨𝐬𝐬𝐢𝐩 𝐆𝐢𝐫𝐥, 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢Where stories live. Discover now