𝐀𝐌𝐁𝐄𝐑

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Amber quella sera era uscita solo per fare un favore a fratello gemello perché avrebbe volentieri passato quella serata fredda e buia da sola in camera sua guardando film di paura e mangiando cibo spazzatura.

Ma Luis aveva tanto insisto affinché andassero in un locale che aveva aperto da poco e dove moltissimi studenti sarebbero andati quella notte. Amber, smossa dal solito desiderio di vedere il fratello con degli amici, vivendo una vita normale, decise di accompagnarlo.

Non si stupì, però, quando notò, seduta ad un tavolo rotondo con un bicchiere di vetro in mano, Zara Bass.

Accanto a lei c'era Allison Humphrey, Liam Archibald, Jorge Hamilton e un paio di ragazze che Amber aveva sicuramente già visto, ma delle quali non si ricordava i nomi.

Come al solito, l'intera attenzione di Amber si focalizzò su quella ragazza alta e composta, che coi suoi occhioni scuri guardava male chiunque in quella stanza.

Il suo corpo era avvolto in un vestito aderente e nero che aveva un leggero scollo a cuore sul seno, rivelando così la sua pelle ambrata. Le labbra rosse e gonfie si muovevano lentamente per mormorare qualcosa nell'orecchio della migliore amica, che in risposta le mandò un'occhiataccia.

Conoscendo Zara, le aveva detto una qualche cattiveria.

«Cosa stai guardando?» Domandò Luis ad Amber, ma immediatamente capì. «Uh, la cosa è più seria di quel che pensavo.» Ridacchiò il moro puntando i suoi occhi celesti su Liam Archibald, che alzò la mano in segno di saluto.

«Smettila.» Borbottò Amber, ripensando a quanto anonimi dovessero apparire i suoi abiti di fronte ai lucenti vestiti dei figli dell'Upper East Side.

«Sarai contenta di sapere che quello è il nostro tavolo per la serata.» La informò Luis con un ghigno sul volto e, quando la sorella lo fulminò con lo sguardo, alzò le mani al cielo in segno di resa. «Non sapevo ci fosse anche lei

Amber lo seguì malvolentieri anche perché ormai tutti al tavolo si erano voltati verso i due fratelli Sparks.

«Eccovi!» Esclamò sorridente Allison, che sembrava aver alzato un po' il gomito quella sera perché aveva le guance più arrossate del solito e le iridi dilatate. «Vi siete fatti desiderare eh!»

Allison accolse in un abbraccio Amber, che si meravigliò di quel contatto; non erano particolarmente legate le due sorellastre.

Zara le guardò con la coda dell'occhio senza manifestare alcuna emozione nel volto perfettamente truccato che si ritrovava.

«Ei.» Disse Luis salutando Jorge e Liam con una pacca sulla spalla. «Dove hai lasciato Ash?» Domandò a Jorge mentre si sedeva accanto a lui su quei divanetti.

«È andata a parlare con un suo amico.» Borbottò Jorge infastidito, ma Amber non riusciva a sentire le sue parole perché la musica in quel locale era eccessivamente alta.

«Vieni, Amber.» Le sorrise Allison, facendo spazio accanto a lei. «Siediti.»

Per quanto Amber si sforzasse, non riusciva proprio a piazzarsi sul viso un sorriso perché detestava quei locali, detestava essere lì a pochi centimetri da Zara e non rivolgerle neanche uno sguardo.

«Ash sta per arrivare.» La rassicurò Allison che sembrava aver capito il malessere di Amber, non comprendendone però l'origine.

Amber alzò gli angoli della bocca in un mesto sorriso e poi tornò a fissare il vuoto di fronte a sé. Allison cercò di non far calare il silenzio su quel lato del tavolo, dato che i ragazzi avevano preso a vociferare fra di loro molto attivamente.

𝐍𝐞𝐰 𝐆𝐨𝐬𝐬𝐢𝐩 𝐆𝐢𝐫𝐥, 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢Where stories live. Discover now