𝐀𝐋𝐋𝐈𝐒𝐎𝐍

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Allison rise quando Valentina emise uno strillo di eccitazione, che venne, però, nascosto dallo schiamazzo che aleggiava nella sala della Villa che la famiglia Bass-Van del Woodsen aveva affittato per l'occasione.

Zara alzò gli occhi al cielo perché, la vista di Valentina che teneva la mano di Allison e la riempiva dei complimenti per l'anello che Laurence le aveva regalato per siglare la promessa di un felice e lungo matrimonio, le dava la nausea.

Allison, però, non ci fece neppure caso. «Non è bellissimo?» Aveva detto fra le risatine eccitate delle due ragazze.

«Non ci posso ancora credere.» Aveva mormorato Valentina e se Zara non l'aveva ancora atterrata con un destro era solo per rispetto della sua amica.

«Neppure io!» Aveva esclamato Allison con le guance arrossate, il volto felice e le labbra distese in un largo sorriso. «Mi sposo!»

«Fra circa nove mesi.» Precisò Zara, immettendosi in quella conversazione solo per sottolineare ciò che nessuna delle due riusciva a comprendere in quel momento; tutto sarebbe potuto accadere in quei nove mesi.

«Zara.» La ammonì Allison, ma la sua precisazione non la sfiorò neanche. «Non riesco ancora a crederci!» Ripeté, invece.

Valentina sorrise e ridacchiò insieme a lei e Zara pensò a quanto quelle due fossero terribilmente in sintonia.

«Nove lunghissimi mesi.» Continuò Zara, prendendoci gusto. «Nove lunghissimi mesi in cui non ti è concesso fare sesso.»

Valentina aggrottò le sopracciglia, mentre Allison divenne rossa e squadrò male l'amica. «Cioè?» Domandò Valentina incuriosita.

Allison maledissi Zara per avere la bocca larga, ma rispose alla bionda di fronte a lei. «Laurence ha chiesto di aspettare il matrimonio prima di... tornare a consumare.»

Valentina socchiuse la bocca, visibilmente a disagio. Cosa dire in questi casi?

Persino Allison sembrava essere in imbarazzo, molto probabilmente perché non aveva la confidenza tale da poter rivelare un simile fatto a Valentina.

L'unica a non essere a disagio era proprio Zara.

«Ora ci spieghiamo il perché della tua impazienza.» Sorrise Zara, fingendosi innocente quando non lo era affatto.

Allison sospirò. «Zara, per favore.» Tuttavia, il suo tono era supplichevole.

Zara, però, aveva un diavolo per capello quella sera e sapere che da qualche parte in quella immensa sala vi era Amber la portava a compiere azioni ingiuste.

«Sarai contenta, Valentina.» Cambiò bersaglio ed Allison già sapeva che Zara avrebbe sferrato il successivo colpo proprio sulla piccola Williams. «Questa sera è una serata importante per te.»

Valentina aggrottò la fronte, accennò una risatina nervosa e puntò i suoi occhi chiari su Allison per cercare un aiuto. «Di cosa stai parlando?»

Zara, col suo completo attillato nero e lo sguardo felino, fissò Valentina come se fosse una preda. «Sto parlando del vostro ricongiungimento familiare.»

Allison si irrigidì, capendo subito a cosa si stesse riferendo, al contrario di Valentina, che, invece, si fece sempre più nervosa. «Non riesco a seguirti.» Ammise, ma senza mai mostrare la sua frustrazione nei confronti di Zara.

La piccola Bass, però, sorrise ancora di più e le girò intorno creando un rumore fastidio a causa dei suoi alti tacchi a spillo.

«Zara.» La richiamò Allison con un'espressione tutt'altro che felice.

𝐍𝐞𝐰 𝐆𝐨𝐬𝐬𝐢𝐩 𝐆𝐢𝐫𝐥, 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora