𝐀𝐒𝐇𝐋𝐄𝐘

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Ashley si mangiucchiava nervosamente le pellicine delle unghie, mentre aspettava che Jorge facesse il suo ingresso in quella caffettiera poco lontana dalla Constance Billard School. Non toccò il muffin ai frutti di bosco che aveva ordinato e continuava a guardare fuori dalla finestra con evidente ansia.

Aveva deciso di parlare con Jorge per chiarire quella situazione, che la stava logorando da ormai troppo tempo.

La relazione con Jorge era sempre stata il suo sogno, ma da ormai un paio di mesi le cose erano diventate complicate ed Ashley non riusciva più a nascondere il suo fastidio.

Credeva che il suo amore per Jorge fosse costantemente messo alla prova ed aveva iniziato a pensare che fosse tutto esageratamente complicato.

Quando lo vide arrivare, con ancora indosso la divisa scolastica, ebbe un tuffo al cuore. Spontaneamente il suo volto si illuminò in un tenero sorriso. «Ciao.»

Jorge ricambiò il sorriso, seppur più trattenuto, e si chinò per baciarle la fronte. «Ciao. È tanto che aspetti?»

Ashley scosse la testa. Bugiarda. Era lì da oltre un'ora.

«Ne ho approfittato per ripassare un po'.» Disse solamente, indicando il libro aperto su quel piccolo tavolino per due.

«Questo perché sei la solita secchiona.» Jorge la prese in giro. Tutto sembrava essere tornato come prima ed Ashley si beò di quel momento di pace. «Cosa stavi studiando?»

«Lèggevo i nuovi capitoli di storia.» Spiegò Ashley, mentre Jorge prendeva il libro ed osservava gli argomenti. «Mi fai qualche domanda?»

Sebbene il loro appuntamento fosse incentrato su un altro argomento, ovvero la loro relazione, Ashley non riusciva a comportarsi diversamente dal solito: voleva semplicemente passare del tempo col suo fidanzato come aveva sempre fatto.

Aveva bisogno di quei momenti lì per assicurarsi che Jorge fosse sempre il suo Jorge. Nessuna difficoltà era troppo grande da non poter essere gestita.

Jorge, però, ci impiegò un paio di secondi prima di rispondere alla domanda innocente di Ashley e, quando lo fece, non era inerente ai loro discorsi. «Chi ti ha scritto sul libro?»

Ashley aggrottò la fronte, non capendo. «Come?»

Jorge le mostrò una scritta a bordo pagina che non apparteneva alla calligrafia perfettamente ordinata di Ashley. «Chi l'ha scritto?»

Sebbene la sua voce fosse tranquilla e pacata, i suoi occhi si erano fatti più scuri e il suo volto più rigido come se la sua mente stesse elaborando qualcosa.

Ashley ci ragionò su. «Mi sembra la scrittura di Max, ma non lo so.» Ammise, scrollando poi le spalle.

Jorge serrò la mascella, involontariamente. «Max?»

Ashley annuì come se fosse la cosa più naturale del mondo. «Il mio compagno di banco.» Riferì senza sapere che Jorge avrebbe avuto da protestare.

«Da quando in qua hai un compagno di banco?» Domandò, infatti, con voce allarmata.

Ashley si aprì in un piccolo sorriso divertito. «Vi siete anche incrociati una volta nei corridoi, non ti ricordi?»

Jorge sospirò. «Non mi piace che tu sia circondata da ragazzi.» Ammise quasi fosse un piccolo segreto del quale si stava disfacendo.

Ashley si avvicinò a lui col chiaro intento di acquisire un po' di intimità in quel locale gremito di persone. «Cosa vorresti dire?» Mormorò, infatti.

«Niente.» Finì per sbuffare come un bambino capriccioso.

Agli occhi di Ashley quello fu l'ennesimo atto fuori luogo da parte di quello che doveva essere il suo fidanzato, non il suo padrone.

𝐍𝐞𝐰 𝐆𝐨𝐬𝐬𝐢𝐩 𝐆𝐢𝐫𝐥, 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢Where stories live. Discover now