Sequel di "MAL - A WITCH IN CENTOPIA".
"Ho ancora troppe domande nella mia testa, molti conti in sospeso da chiudere e la mia salute mentale continua a traballare. Devo assolutamente stabilire un maledetto ordine, nella mia vita".
Diventata ufficial...
Non è il caso di augurare "Buon Natale", perchè ho già smattato tre volte, e sempre per colpa della stessa persona. Esatto, ieri mia madre ha dato letteralmente il peggio di sè, e anzi, credo di non aver ancora visto tutto. Sarà la gravidanza, che tra due mesetti termina, più o meno, ma io non la reggo veramente più, e non riesco nemmeno a discuterci, ultimamente. Mi ha letteralmente rubato la scena, mettendosi in mostra col suo pancione e un quadro che la ritraeva letteralmente nuda, senza nessun filtro e col suddetto pallone in bella vista. Volevo morire, non so se per quel quadro orrendo o per il suo atteggiamento con i giornalisti.
Sì, sì, ricomincio da capo:
Ieri mattina, quando mi sono svegliata, ho felicemente notato che nevicava fortissimo, fuori dalla finestra. -Buon Natale Ziggo- gli ho sussurrato, dopo averlo abbracciato. -Meow... -Hai fame, vero? Andiamo giù, che sento profumo di cioccolata bianca e cannella. -Meowww, meow!- ha miagolato lui, scattando verso la porta. Ancora non lo sapevo, ma quello sarebbe stato il suo ultimo natale. E non me ne capacito proprio... oh, scusate, forse è meglio non parlarvene ora.
Una volta arrivata in salotto, ho trovato ad attendermi tre pacchi regalo, oltre alla colazione. E le tre persone che nell'ultimo periodo mi supportavano e difendevano dall'arroganza e dal narcisismo dilagante di mia madre (che guarda caso non era lì). -Buon Natale, Mal tesoro- mi ha mormorato papà, prima che mi sedessi a tavola. -Spero lo sia, papà... -Che c'è streghetta?- mi ha domandato Gona, accarezzandomi i capelli- non azzardarti a pensare a qualunque cosa riguardi quella maledetta arpia di tua madre. Oggi si festeggia. -Exactement, chèrie. Bonne noël a tous!- ha esclamato Azalea, servendo la cioccolata e i biscotti al cioccolato a forma di albero di natale.
Subito dopo la colazione, abbiamo scartato i regali: Io avevo ricevuto un abito di Cavalli a dir poco spettacolare, verde lime maculato, da parte di mio padre (rigorosamente ottenuto in maniera poco legale, perchè i vestiti di Cavalli costano tutti dai settecento euro in su) e il Mintmelt set di Elf, da parte di Gona, che comprendeva una mousse detergente, una maschera e tre pennelli occhi. -Grazie... non dovevate, ma grazie- ho balbettato, piangendo per la felicità- io... non... -Règine, non piangeve, meviti dei vegali di Natale dopo avev tvascovso un anno come questò. Dammi vettà- mi ha consolato Azalea- il mio vegalo è un pvanzo coi fiocchi, che ti attendevà dopo il tuo discovso nataliziò-
Come aveva potuto sfuggirmi? Il discorso natalizio, porca vacca, avrei dovuto registrarlo a mezzogiorno in punto, siccome fuori c'era una bufera di neve che manco in Siberia! Ok Mal, respira, sono appena le nove, hai tre ore per sistemarti e preparare un foglio con ciò che dovrai dire. Muoviti.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
L'abito di Cavalli che avevo appena ricevuto da papà era davvero splendido, e insieme ai guanti di raso neri stava da dio. Ho indossato un paio di scarpe nere semplici, e un diadema d'oro e perle, che mi dava un aspetto più elegante. E adesso testiamo la maschera di Elf, che la mia faccia ne ha un serio bisogno.
