Sequel di "MAL - A WITCH IN CENTOPIA".
"Ho ancora troppe domande nella mia testa, molti conti in sospeso da chiudere e la mia salute mentale continua a traballare. Devo assolutamente stabilire un maledetto ordine, nella mia vita".
Diventata ufficial...
Anche oggi, ho scoperto un'altra tremenda verità sul mio passato. O meglio, sul passato di mia madre. Mi ha nascosto più segreti lei, che qualunque persona io abbia incontrato, nella mia vita, fino adesso. Non sono sorpresa di aver saputo che, anche da giovane, era una scassapalle, narcisista, esibizionista, ficcanaso e generalmente bastarda sotto ogni punto di vista. Meno male che non ho preso nulla da lei...
Ok, ricomincio da capo:
Stamattina, quando mi sono alzata, un profumo di cupcakes alla menta ha invaso la mia camera, seguito dall'altrettanto invitante profumo di latte macchiato, preparati da Azalea in persona, ormai definita da me e dal resto della corte "la strega del cibo". Non dateci torto eh...
Mi sono precipitata in cucina, prima che qualcuno decidesse di rubarmi la mia parte di colazione, e non faccio nomi: -Buongiorno, Mal tesoro- mi ha sussurrato Gona, baciandomi sulla tempia- no, non ho assaggiato nulla, giuro. -Chèrie, hai già divovato un cupcake intevo, non mentive davanti a moi- l'ha rimproverata sua madre- bonjour, Règine, questi sono pour toi. Ma fille aveva una fame da lupì, come sempve- Ho ridacchiato sotto i baffi, mentre la rossa sbuffava e roteava gli occhi, sorseggiando il suo latte macchiato.
Nel frattempo, dal salotto, si è levato un pianto disperato, tipico di un bimbetto affamato. E per la salute delle nostre orecchie, era meglio accontentarlo subito, perciò Azalea ha materializzato un biberon, che ha riempito di beverone bianco (attenzione, non è latte, ma una pozione che ci somiglia) e l'ha rifilato a Tris. -Si è svegliato poco fa- ci ha spiegato mio padre, sedendosi sul divano, con il mio fratellino in braccio- sta iniziando a comportarsi come te, Mal... prima delle otto non si alza, ormai. -Beh, sono le nove meno venti, lo posso capire, papà. -All'inizio, invece, tua madre lo svegliava alle sette, perchè il carico di latte era al massimo e... -Sì, abbiamo capito, Theus, tralascia i dettagli- ha borbottato Gona, finendo il cupcake. Risata discreta generale, per non disturbare Tris.
Sono ritornata in camera, avendo terminato la colazione e approfittando che il bambino non aveva ancora finito il biberon. Ho così frugato nella cabina armadio, alla ricerca di un abito a maniche corte, ma non troppo leggero, siccome qua non fa mai caldo (e meno male).
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Gli abiti di Chloè sono favolosi, nonostante siano semplici, come quello che avevo appena indossato, color giallo sole. Sotto avevo incastrato un corsetto giallo chiaro, liscio, in modo tale che non si notasse da fuori, perchè senza di lui sarei risultata gonfia, a causa di quel particolare modello di vestito. E visto che oggi avevo deciso di rovinarmi coi colori caldi... le Jimmy Choo dorate e piene di glitter, associate al diadema oro con i diamanti erano assolutamente perfette.
Dopo la skincare mattutina, ho applicato due dita di primer occhi di Too Faced, e ho rovistato tra le mie palette per vedere quale, tra tutti i colori, avesse la stessa tonalità di giallo del mio abito. Che poi, il giallo non è mai stato un colore facile da abbinare, ma io, testarda come sono, voglio comunque provarci... e ci sono riuscita, grazie all'universo, perchè nella palette Ombre Remix di Revolution XX c'erano un giallo e un oro uguali spiccicati a quelli del vestito e delle scarpe che portavo. Evvai!
