Sequel di "MAL - A WITCH IN CENTOPIA".
"Ho ancora troppe domande nella mia testa, molti conti in sospeso da chiudere e la mia salute mentale continua a traballare. Devo assolutamente stabilire un maledetto ordine, nella mia vita".
Diventata ufficial...
Quest'ultimo periodo è stato abbastanza tranquillo, e se ho deciso di riprendere in mano il diario, è perchè oggi mia madre mi ha fatto saltare tutti i neuroni che avevo ancora interi. Non era possibile che Tris, dopo otto mesi, ancora non avesse visitato il regno in cui viveva, e a momenti manco sapeva dove si trovava, non essendo mai uscito dal castello. E avevo avuto un'idea.
Io, Gona, Violetta e papà, a bordo della tecno carrozza, abbiamo percorso gran parte del regno, per mostrarlo al mio fratellino (io ne ho approfittato per fare shopping per Halloween, ma shhh...) e al nostro ritorno, mia madre ci ha urlato addosso perchè "non azzardatevi mai più a togliermi mio figlio senza il mio permesso". Fosse per lei, lo terrebbe sotto una campana di vetro, però sia mai a farglielo notare... Ok, riparto da capo.
Stamattina, quando mi sono alzata, un profumo di pumpkin cookies ha invaso la mia stanza, segno che Azalea stava sfornando i primi dolci di Halloween, ovvero il periodo migliore dell'anno, dopo Natale. -Bonjour, ma règine. Tuo fvatello è con tuo padve, cvedo sia l'ova del cambio pannolinò. -Magnifico. Oggi volevo giusto portarlo a fare un giro per il regno, un paio dovremo infilarli in borsa. -Sci pensa tuo padve, tu non pveoccupavti. Mangia puve i tuoi biscottì, e qui c'è la cioccolatà. -Ma Gona? È giù in cortile per l'esercitazione mattutina? -Oui. E si sta occupando anche di sovvegliave tua madve. Io sono sempve dell'opinionè che tu dovvesti intevnavla. -Sì, io la rinchiuderei anche, ma siccome è una scassapalle di prima categoria, ce la rimanderebbero indietro dopo tre giorni. Dovevo toglierle la voce, oltre ai poteri, porca puttana-
Ho terminato la cioccolata, e ho sospirato, trattenendo la rabbia. In quel momento sono comparse sia Gona, che Violetta, di ritorno dall'esercitazione. -Ci stiamo perdendo qualcosa, mamma?- ha domandato la rossa, mettendomi un braccio intorno alle spalle, e dandomi un bacio sullo zigomo. -Tamsìn è diventata davvevo ingestibilè. Secondò me, dovveste mandavla al vecchiò manicomiò delle lande. -Quella tipa è pericolosa anche senza poteri. Bisognerebbe legarla e imbavagliarla, per farla stare buona- ha commentato Violetta, prendendo il suo cellulare. -Poco fa, sono andata a controllare la stronza- ha ripreso Gona, con una punta di astio- mi ha pregata in ogni lingua del mondo di farla tornare in libertà. Pfui, illusa. Ti abbiamo dato l'occasione di riscattarti un minimo, ma l'hai buttata alle ortiche, continuando a comportarti come se nulla fosse successo. E vuole essere liberata. Col cazzo, proprio-
Gona ha rubato un pumpkin cookie approfittando della distrazione della madre, e l'ha duplicato, passandolo a Violetta. -Quindi oggi scarrozziamo tuo fratello alla scoperta del regno? Perchè tra un po' questo non sa manco dove abita. -Esatto, Gona. Io vado su a prepararmi, se volete venire...-
Non se lo sono fatto ripetere due volte, e sono scattate in piedi, senza però privarsi di rubare altri due cookies, ma sono state bloccate da Azalea (vi ho beccatò, chèries, vimettete subito i biscottì nel piattò!). Sono tornata in camera, ridacchiando sotto i baffi, e mi sono chiusa nella cabina armadio.
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