MAL 2 - KINGDOM OF DYSTOPIA

Blow

3 Aprile, riprendiamo il piano:

Ebbene sì, a Centopia la pace ha le ore contate, ma contatissime proprio, visto che Loki vuole attaccarli e distruggerli, per creare il suo regno. Sempre lui, però, vorrebbe tornare a cercare la sua Delilah, ma siccome quelli della TVA stanno battendo a tappeto tutto l'universo per stanarlo, è meglio se resta qua.
In sintesi: devo organizzare il mio matrimonio, e allo stesso tempo stare appresso a lui e alle sue pazzie.

Ma ripartiamo da capo.

Stamattina, quando mi sono alzata, Tris era seduto sul tappeto, in salotto, a giocare con i suoi pupazzi, mentre aspettava che papà finisse di prepararsi per portarlo all'asilo.
-Buongiorno, tesoro mio puffettoso- mi ha salutato lui, dopo avermi abbracciato- se fossi comparsa tra cinque minuti, non ci avresti trovato.
-Dai papà, non sono le otto e mezza...
-Ti prendevo in giro, piccola mia-
Risata generale da parte di tutti e tre, sì anche di Tris.
-Il tuo amichetto non è ancora sveglio?
-Loki? Ma va... se proprio devo dirtelo, è peggio di me, questo prima delle 9 non si alza. E comunque credo di aver capito come soddisfare la sua richiesta.
-Quale richiesta?- mi ha domandato una voce, dalla cucina.

Gona doveva aver origliato la conversazione, dunque mi sono diretta da lei (lasciando papà con Tris, che tanto doveva uscire), e mi sono seduta a tavola, aspettando che Azalea finisse di impiattare i cookies al doppio cioccolato.

-Bonjour chèrie, le cafè est quasi pvonto. Di cosa pavlavate, tu e Theus?
-Che forse ho trovato un modo per aiutare mister capelli di ferro. Non so quanta lacca si metta addosso, ma quella chioma non si muove nemmeno se gli passa un uragano a fianco.
-Uh, ottimo, Mal tesoro- ha replicato Gona, sorseggiando il caffè- e cosa avevi pensato?
-Di ritirare fuori il piano per radere definitivamente al suolo Centopia. Se lui vuole un regno tutto per sè, si unisce al piano e si rimodellerà quella cazzo di isola come meglio crede. Sei d'accordo?-
Gona ha annuito, sgranocchiando un cookie, e allungandomi il vassoio, ma ha rischiato di sparare una pioggia di briciole addosso a sua madre, perchè in quell'esatto momento Loki è comparso in cucina.

-Buongiorno signore mie, vi ho spaventato?
-Madonna mia, credevo fosse Violetta, che tornava dal suo addestramento. Buongiorno eh- l'ha salutato, ricomponendosi alla svelta.
-Chi sarebbe Violetta?
-Capo delle vedove nere e mia grandissima amica, se proprio ti interessa, Loki- gli ho risposto, restitituendo la tazza di caffè vuota ad Azalea.
-Esistono anche qui?- si è stupito lui, ringraziando successivamente Azalea per la colazione.

-Sì, ma sono perfettamente coscienti di quello che fanno e non dipendono da nessuno.
-Wow, non pensavo, complimenti.
-In ogni caso, caro il mio dio dell'inganno, Mal ha trovato la soluzione ai tuoi problemi, o almeno a uno di loro- ha concluso Gona- rivolgiti a lei, io stamattina devo andare al tempio di Hera, a sistemarlo, perchè è in uno stato pietoso. Mamma, vieni?
-Oui, chèrie. Aspettiamò che Theus tovni dall'asilò pevò, in quanto vice ovganizzatove ha il divitto di...
-Sì, lo so, mamma- ha sbuffato Gona, facendomi cenno di seguirla in salotto.

Si è seduta sul divano, assieme a me e mi ha sussurrato:
-Ti dispiace se ti lascio da sola con quello svitato per tutta la mattina? O vuoi che chiedo a Violetta di rimanere con te?
-No, tranquilla, so tenergli testa. Dopo aver guardato svariate volte i cinque film dove lui è presente, ho imparato come trattarlo senza farlo delirare.
-Beata te. Io gli avrei già inveito contro.
-Tu però sei anche più infiammabile e permalosa di me.
-Dovrei offendermi, Mal tesoro?
-Se vuoi- ho ridacchiando, avvicinandomi a lei e baciandola.

Sono corsa in camera a prepararmi e mi sono armata di calma e pazienza, dato che Loki non è una persona facile da gestire.