•Diciannove• Sguardi

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Philippe compie il suo ultimo lancio, mandando la pallina in buca al quarto tentativo e strappando così la seconda posizione a Charles, pur rimanendo entrambi alle mie spalle; rispetto a loro mantengo ancora parecchi punti di vantaggio, rimanendo stabilmente la prima della nostra classifica.

Siamo all'ottava buca, ma le sorti della partita sembrano essere già abbastanza chiare; Fleur, essendo la più piccola, all'inizio ha avuto l'onore, ovvero la possibilità di essere la prima a tirare, ma questo non è stato sufficiente a darle un vantaggio.

Sin da subito la modella aveva chiarito di aver giocato a golf solo un paio di volte in vita sua e mai in modo serio, mentre Charles sembra essere quasi allo stesso livello di Philippe, che infatti continuano ad essere distaccati solo da una manciata di punti, alternandosi tra il secondo e il terzo posto.

Da quando ci siamo incontrati alla reception è trascorsa un'ora e mezza, tempo in cui io e Charles non abbiamo fatto altro che scambiarci sguardi, senza tuttavia accennare una singola frase se non di circostanza; durante il gioco, mentre uno degli altri due tirava, noi continuavamo a voltarci verso l'altro finendo inevitabilmente col fal scontrare i nostri occhi, ma nessuno ha avuto il coraggio di instaurare una conversazione, forse per paura di non riuscire più a tenere fede alla nostra promessa d'addio o di provocare sospetti nei rispettivi partner.

Paradossalmente infatti, ho parlato molto più con Fleur, e mi sono ritrovata a dover ammettere un'amara verità: è una ragazza adorabile.

Fosse stata brutta, sgarbata e scontrosa mi sarebbe stato facile detestarla, invece ha tutta la bellezza dei suoi vent'anni appena compiuti, il suo naturale portamento composto potrebbe addirittura superare il mio, frutto di tanti anni di galateo, il tutto unito ad un sorriso al dir poco stupendo, una risata delicata e una gentilezza fuori dal comune. Ha impiegato almeno quaranta minuti prima di riuscire a darmi del tu e non chiamarmi solo con il mio titolo, nonostante lei sia francese e non monegasca e dunque non fosse tenuta a farlo.

Eppure, ciò che mi logora più di tutto, è essere costretta a vederli insieme: si sa che le foto dei paparazzi spesso ingannano distorcendo la realtà, per cui speravo che la chimica che sembrava esserci tra loro fosse in realtà molto meno evidente, ma mi sono ritrovata a dover ammettere che anche dal vivo sembrano essere estremamente complici, forse anche di più rispetto a ciò che si poteva intuire dai fotogrammi.

Continuo a vedere lei guardarlo con occhi sognanti, mentre Charles di tanto in tanto le lascia timidi baci sulla guancia o sulle labbra, approfittando del fatto che il golf club sia un luogo estremamente riservato e notoriamente intollerante ai paparazzi, dal momento che non hanno ancora ufficializzato la loro relazione, per quanto a loro dire girano già troppi scatti naturalmente senza il loro consenso.

Un mese fa Charles mi ha detto che non stavano insieme, ma a vederli adesso sono abbastanza sicura che qualcosa sia cambiato; il loro comportamento li fa pensare ad una coppia innamorata da anni, la stessa impressione che davamo io e Philippe prima del nostro ritorno a Monaco, un legame che stiamo provando a risaldare con estrema fatica mentre a loro risulta così naturale da suscitare quasi una certa invidia.

The Crown|| Charles LeclercWhere stories live. Discover now