•Trentuno• Cordis habere

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-Nonno, nonno, come mi sta?- la vocina sottile propria dei miei cinque anni fuoriesce con un acuto dalle mie labbra, articolata in un'innocente domanda rivolta all'uomo davanti a me.

Quando sono certa di ottenere la sua attenzione faccio l'ennesima giravolta su me stessa, sotto il suo sguardo fiero che finalmente ha smesso di essere concentrato sui documenti posti sulla sua scrivania.

-Sei bellissima, principessina mia- risponde lui, sistemando meglio la tiara tra i capelli castani, dal momento che a causa dei miei movimenti vivaci aveva iniziato a pendere verso destra: ora capisco perché era così scomoda!

-Nonno, perchè non vuoi più fare il re?- chiedo curiosa, arrampicandomi così da sedermi sulle ginocchia e ascoltare le sue parole dette con voce calda e pacata, come quando mi racconta le favole prima di andare a dormire di nascosto da mamma e papà.

-Non sono mai stato re, principessina, lo sai che la nostra non è una monarchia- mi riprende dolcemente, al che io sbuffo pur sapendo abbia ragione; ma a volte è così difficile ricordare tutto!

-Ma ti siedi su un trono, hai una corona bellissima e le persone si inchinano, perchè non sei re come la nonna di Edward?- domando confusa, mentre lui inizia ad accarezzarmi i capelli.

-La politica è un gioco complicato, piccola mia e non è ancora tempo che tu ne sappia così tanto; lo imparerai quando sarai più grande- risponde, dandomi un bacio sulla testa e sistemando ancora una volta la tiara che mi era caduta di lato, questa volta a sinistra -io ormai sono vecchio, Lily, e sono anche stanco. Non è facile governare un Paese e io sono stato il Principe per tanto tempo, adesso voglio solo riposare e trascorrere del tempo con la mia famiglia-

-Nonno ma che dici, tu non sei vecchio!- lo rimprovero imbronciata e lui ridacchia divertito al di sotto dei suoi baffi bianchi ben curati.

-Sai che domani ci saranno tante persone a guardarti, vero?- mi ricorda e io annuisco diligentemente, anche con il peso della tiara tra i capelli.

-Sì. Stamattina abbiamo fatto le prove; la mamma era bellissima, ma mi ha detto che devo fare la brava e non piangere mai, perchè domani divento una principessa e le principesse non piangono...ma se cado e mi faccio male? Non posso piangere nemmeno con la bua?-

-Tu puoi fare tutto ciò che vuoi, principessina, ma non ne avrai bisogno perchè ti rialzerai prima che gli altri se ne accorgano; tu, Lily, sei la bambina più forte e intelligente che io conosca- dice accarezzandomi la guancia con la sua mano ruvida, ma calda, in netto contrasto con il freddo del grande anello d'oro con inciso il sigillo della nostra famiglia -so che probabilmente questo è tutto nuovo e ti fa paura, ma ricorda le mie parole; tu non sarai mai sola-

-Ma non è vero, nonno!- esclamo indispettita -la notte io sono sempre sola! Mamma e papà dicono che le principesse non hanno paura del buio, anche se io ho paura dei mostri cattivi. Sophie mi ha detto che si nascondono nell'armadio e più è grande più ce ne sono...ed il mio è grandissimo! -

The Crown|| Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora