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Rimango con la testa sul suo petto nudo, mentre lo sento accarezzarmi i capelli. «Posso chiederti una cosa?» mi chiede tutt'un tratto, così alzo lo sguardo verso di lui e continua «Posso chiederti di smettere di guardare Namjoon e Seonghwa?».

Lo guardo subito confusa e la domanda mi sorge spontanea «Perché?» alzandomi leggermente. «Perché mi dà fastidio... potrebbero provarci.» subito replica ma poi aggiunge «Possono provarci e non voglio».

«San, loro possono provarci quanto vogliono loro, sono io che devo rifiutare, sta a me rifiutare.» cerco di farlo ragionare ma sembra non esserci verso, continua ad insistere «Non voglio che ci provino, tutto qui.» ma subito comincio il dibattito.

«Se volessi continuare a vederli?» gli chiedo quasi per prendere in giro la situazione. «San devi fidarti di me.» comincio subito a dirgli, ma replica poco dopo «Mi fido, ma ho paura che possa succedere qualcosa».

Cerco di non dare di matto alla situazione, continuando così «Va bene avere paura, ma non puoi impedirmi di vedere qualcuno.» cerco così di capirlo e prendo un respiro profondo, aggiungendo «Meglio se torno a casa».

Mi rivesto ma non appena sto per finire, mi prende per mano e subito esordisce «Va bene, scusami. Puoi vedere chi vuoi.» si avvicina alle mie spalle, cominciando a baciarle e riesco a calmarmi dopo un po'.
Flashback Ends

Conosco abbastanza Marianna da sorprendermi del fatto che si sia calmata così in fretta, ma non dico nulla, potrebbe cambiare le cose.

Sento subito dopo la porta aprirsi e vedo Tonia entrare, così subito tiro un sospiro di sollievo nel vederla. Tendo le orecchie nel voler sentire cosa le è successo a scuola e cosa ha fatto come punizione.

Tonia's Flashback:
Sono ore che aspetto in una stanza, insieme ad altri ragazzi che sono finiti in punizione come me, ingiustamente.

Alzo la mano, chiedendo subito dopo «Posso andare in bagno?» così la vicepreside mi lascia andare e non appena giro l'angolo, posso sentire la voce del preside che parla con gli addetti alla sicurezza.

«Io vi faccio rimanere senza lavoro. Vi trasformo in gente di campagna.» il suo tono discriminatorio e minaccioso arriva alle mie orecchie, quando poi all'improvviso sento qualcuno chiamarmi dalla porta di uscita.

Mi giro per vedere Yoongi che subito mi fa cenno di andare da lui, mi afferra per mano e sussurra «Scappa via con me.» comincia a correre fino alla sua motocicletta, passandomi in fretta il casco e sfrecciando a tutto gas.

[...]

«Più tardi ti riporto a casa, non voglio che qualcuno ci veda perché sicuramente avranno notato la tua assenza.» lo sento continuare a sussurrare come se potessero sentirci, mi accompagna poi dentro casa sua dove noto l'assenza dei genitori.

«I tuoi genitori non ci sono?» gli chiedo per poter cambiare argomento, ma lo vedo scuotere la testa, poi subito aggiunge «Sono andati in viaggio. Dovrebbero tornare in inverno».

Mancano 4 mesi e sarà da solo tutto questo tempo... «Sarai tutto questo tempo da solo?» gli chiedo ma dal suo sguardo riesco a capire quanto sia abituato a stare da solo per la maggior parte del tempo.

Comincio a sentire la malinconia che mi assale, cerco un metodo per cambiare la situazione. «Che ne dici se ingannassimo il tempo in qualche modo?» propongo subito, avvicinandomi e sfiorando il pianoforte.

Lo vedo avvicinarsi e subito si mette comodo davanti il pianoforte, cominciando a sfiorare pochi tasti, prima di chiedere «Quale pezzo vuoi che ti suoni?» ma subito faccio notare la mia ignoranza in questo campo.

«Non conosco nulla, voglio che ti faccia trascinare dal momento. Improvvisa.» subito replico e lo vedo chiudere leggermente gli occhi, cominciando a suonare in modo divino.

Riapre gli occhi e sono posti appena sopra i tasti, continuando a suonare una melodia completamente romantica, a tratti malinconica come di un qualcosa non detto.

Mi siedo al suo fianco, dopo che mi fa posto e termina lasciando emettere l'ultima nota che si espande per la stanza. «Sei ancora più bravo dall'ultima volta, Yoongi.» mi complimento con un sorriso, dopodiché sento la sua mano fredda sfiorare la mia.

Mi lascio trasportare e subito mi avvicino, sussurrandogli contro le labbra «Ti amo, Yoongi.» lo vedo mostrare un piccolo sorriso, poi si fa in avanti per incontrare le mie labbra «Anche io ti amo, Tonia».
Flashback Ends

«Mi è venuto un piano in mente per poterci liberare del nuovo preside e della sua assistente.» esordisco subito dopo aver sentito il tutto, sentendo subito dopo gli sguardi interrogativi dei presenti.

«Domani lo metteremo in atto.» aggiungo poco dopo, senza aggiungere nulla e senza dare ulteriori spiegazioni.

[...]

«Io credo che non sia una buona idea.» subito esordisce Chan nel seminterrato della scuola, nascosti sotto la rampa di scale. «Pensaci, può funzionare.» cerco di convincerlo, dopotutto ho bisogno della loro mano per tutto questo.

Guardo i ragazzi e subito ripeto il piano in ordine cronologico, facendo già l'elenco «Voi dovrete distrarre il personale della sicurezza, portandoli altrove; mentre altri dovranno distrarre il preside e la vicepreside.» faccio cenno a più di due persone, poi mi volto verso Yoongi e Hong Joong «Voi dovrete controllare le videocamere di sicurezza per controllare la posizione del preside e della vicepreside, lasciandomi il via libera».

Mi volto infine verso Chan e concludo «Tu dovrai intervenire per creare un diversivo per farmi uscire dall'ufficio, se dovesse capitare un incidente di percorso.» cerco in tutti i modi per convincerlo. «E se dovesse andare tutto in fumo? Se dovessi finire nei guai?» mi chiede preoccupato, ma subito mi avvicino per accarezzargli la mani e rassicurarlo.

«Non ti preoccupare. Ecco perché ho deciso che sarai tu ad intervenire, perché mi fido di te.» mi avvicino ulteriormente all'orecchio e sussurro «Voglio camminare mano nella mano con te per i corridoi, non voglio nient'altro.» così riesco finalmente a convincerlo.

Una volta risaliti le scale, aspettiamo l'orario dell'inizio delle lezioni, in modo che non ci siano tante persone per i corridoi. «Iniziate a distrarre le guardie di sicurezza.» do il via alla "missione".

Sento immediatamente i passi veloci e voci miste tra i corridoi, così Yoongi e Hong Joong che sono rimasti nel seminterrato, mi aggiornano sulla posizione dei target principali. Faccio cenno anche agli altri per distrarli, così subito li sento entrare in azione.

Mi avvio verso l'ufficio del preside per poter cercare delle tracce in modo per poter incastrare i due e far ritornare il preside Lee.

Controllo dappertutto nel modo più veloce possibile, quando improvvisamente posso vedere il computer acceso con una specie di transizione, ma non riesco a capirci nulla, così decido di scattare una foto.

«Andrea, stanno tornando.» mi avvisa subito Yoongi dal walkie-talkie, ma non faccio in tempo per uscire dalla porta che subito mi nascondo sotto la scrivania.

Sento la porta chiudersi e cominciano a parlare «Signor Kang, può esserci il pericolo del fatto che lui sia ancora vivo.» la voce preoccupata della vicepreside viene sussurrata, come a voler nascondere un segreto.

«Jieun non c'è nessun pericolo. Non gli conviene farsi vivo, la polizia lo catturerebbe immediatamente. Ormai è una preoccupazione più che lontana da noi. Chi potrebbe credergli se dovesse dire qualcosa?» la voce fiduciosa del preside arriva da vicino la poltrona girevole e mi manda un brutto presentimento.

«Haesung non può essere più un problema per noi.» conclude, poco prima che Chan bussi alla porta dell'ufficio, esordiendo «Ho visto alcuni ragazzi che scavalcavano i cancelli.» attirando così la vicepreside, mentre il preside rimane seduto nella stanza e la mia ansia continua a salire a dismisura.

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