37. (Bonus Desi)

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Lo vedo arrivare in camera, avvicinandosi sovreccitato e subito comincia a raccontare tutto il piano della giornata. «Mingi, aspetta un attimo.» esordisco, interrompendo il suo entusiasmo.

Mi rivolge uno sguardo che lascia scemare la sua felicità, una volta che gli spiego cos'ha fatto. «Mingi, ho chiamato l'azienda dove lavori, ma mi hanno detto che non risulta esserci il tuo nome nei registri dei dipendenti.» vado dritta al punto, senza volerci girare intorno.

«Cosa succede?» aggiungo e posso vederlo abbassare lo sguardo, cercando un modo per potermi rispondere, finendo col balbettare ed essere nervoso.

«Non mi hanno preso.» replica con fatica, aggiungendo «Non guardarmi.» volta così la testa, volendosi nascondere al mio sguardo.

Sento il cuore stringermi e subito riesco ad unire tutti i puntini, ecco perché ha organizzato una vacanza, ma una domanda mi sorge spontanea.

«Cosa facevi quando uscivi la mattina?» gli chiedo, vedendolo avvicinarsi al suo borsone e tirare fuori una macchina fotografica. «Sto prendendo lezioni di fotografia, volevo farti una sorpresa.» risponde ancora una volta, ma subito posso vederlo dispiaciuto.

«Perché non me ne hai parlato?» continuo a chiedergli, volendo subito sapere il motivo per il quale non me l'ha detto. Mi guarda e replico subito «Avevo paura di deluderti.» ma la frase mi rattrista e non poco.

Emetto un leggero sospiro, così esordisco «Mingi, non avresti mai potuto deludermi. Mi dispiace che tu abbia pensato che avrei potuto essere delusa di te.» prendo una breve pausa e aggiungo «Io ti amo, con e senza niente.» poggio una mano sulla sua guancia e mi faccio in avanti per baciarlo di nuovo.

[...]

«Tutto bene, tesoro?» rientro a casa dopo il lavoro, così mi avvicino a Mingi, vedendolo al portatile.

Annuisce subito dopo con un sorriso, così si volta avvicinandosi, lasciando incontrare le nostre labbra. Mi stringe a sé e aggiunge «Ho una sorpresa da farti vedere.» mi prende per mano, così nonostante la stanchezza del giorno di lavoro, seguo Mingi vicino alla macchina.

«Cosa devi farmi vedere? Quale sorpresa?» gli chiedo subito dopo, ma una volta allacciata la cintura di sicurezza, replica alle mie domande «Che sorpresa sarebbe?» facendomi ridere subito dopo, ed effettivamente non ha tutti i torti.

Comincio ad emettere lamenti leggeri nel voler sentire quale sia la sua sorpresa, ma lo sento supplicarmi «Ti prego Desi, non fare così.» iniziando a ridere impanicato, facendomi intuire la sua poca capacità di resistere alla mia insistenza.

«Va bene, ma che tipo di sorpresa è? Almeno vuoi dirmelo?» chiedo poco dopo, cercando di capire dalla strada ma non riesco. «È una sorpresa che rivoluzionerà tutto.» replica in modo più che generale, ma così posso continuare ancora la sua risata nel vedere la mia espressione ancora più confusa.

[...]

«Fai attenzione al marciapiede.» esordisce e una volta salgo, aspetto il cenno per poter aprire gli occhi. «Ora puoi aprire.» aggiunge Mingi, e così faccio notando un'azienda totalmente nuova.

«Cos'è questa?» chiedo interessata, vedendolo mostrare un sorriso smagliante. «È la mia nuova azienda biologica, ci sarà anche un catalogo con tutta la fauna marina.» specifica il moro sorridente, poi rimango stupita nel vederlo realizzarsi.

«Volevo anche proporti una cosa.» aggiunge Mingi, stringendomi la mano, rivolgendomi così lo sguardo e continuando «Vorresti lavorare qui?».

Rimango a guardarlo completamente sorpresa e leggermente confusa realizzando la sua proposta, lasciandomi viaggiare con la mente nel futuro.

«Mingi, avrei troppa paura di mischiare la vita privata con quella lavorativa.» ammetto, guardandolo così negli occhi brillanti e lasciandomi leggere dentro come è solito fare.

«Va bene, non ti preoccupare.» aggiunge e subito lo vedo ugualmente contento, ammiro l'azienda nuova e così torniamo a casa per poter festeggiare tra di noi.

[...]

Una sinfonia di risate e sussurri riempie la stanza, mentre io e Mingi ci abbandoniamo l'un l'altro a un momento di pura dolcezza.

«Mi piace questo momento, Mingi.» esordiendo, tracciando cerchi leggeri sulla sua pelle con la punta delle dita, notando il suo sguardo su di me e i suoi occhi scintillano di affetto, mi si avvicina così per darmi un bacio.

Ci scambiamo sguardi complici prima che Mingi sfiori delicatamente le mie labbra con le sue, accarezzandole dolcemente. Un bacio carico di dolcezza e senza alcuna malizia.

Decidiamo di esplorare sensazioni nuove, di conoscerci ancora attraverso il tatto, lasciando viaggiare le nostre mani sul corpo dell'altro.

Ci scambiamo carezze, cercando i punti in cui ogni tocco evoca una risposta sensuale, lasciando emettere un ansimo leggero. Il tempo sembra sospeso, mentre i nostri corpi si intrecciano in una tempesta di emozioni.

«A volta è bello solo stare qui insieme, senza fare nulla.» sussurra Mingi, continuando a sfiorare il mio corpo, lasciandomi sentire sensazioni più che nuove.

Condividiamo un abbraccio poco dopo, volendo sentire il corpo dell'altro, immersi nel momento d'amore. «Ti amo, Desi.» esordisce, poggiando le mani sui miei fianchi e lasciando incontrare le nostre punte dei nasi.

«Ti amo anche io, Mingi.» ricambio guardandolo negli occhi e potendo sentire il suo respiro caldo sul mio volto, sigillando così il momento con un bacio.

Are You The One?Where stories live. Discover now