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«Cari studenti, ci è giunta voce che alcuni di voi stiano organizzando un ballo d'inverno a nostra insaputa.» esordisce subito il preside dal palco del teatro, mentre guardo i ragazzi, siccome sono stati avvisati anche gli studenti per il ballo.

«Voglio subito i responsabili del ballo, adesso.» cerca di ottenere un colpevole, in modo da poter scaricare tutta la sua frustrazione su di lui.

Notando che nessuno si alza per assumersi la colpa, il preside cerca di incuterci timore «Se scopro chi siano i responsabili la punizione sarà più dura di quanto si pensi.» dopodiché subito continua «Va bene, siccome i colpevoli non vogliono autodenunciarsi, punirò tutti quanti».

«Sarete tutti in punizione lo stesso giorno del ballo.» esordisce e sento bisbigliare frasi contrarie a questo, così mi alzo ed esordisco «Sono stato io».

Sento improvvisamente Jungkook alzarsi ed esordire «Sono stato io. L'idea è partita da me.» andando per raggiungere il palco, ma viene subito interrotto da Marianna «L'idea è partita anche da me».

I sorrisi malvagi dei due sul palco mi lasciano un brivido dietro la schiena. «È sempre la stessa squadra.» esordisce la vicepreside con un certo senso dell'umorismo, così il preside esordisce «Sarete in punizione nel giorno del ballo, per tutto il giorno».

Congeda così il resto degli studenti, lasciandoci con loro e subito il preside prende parola. «Ora andate in punizione e finite di combattere il sistema. Siete solo degli anarchici.» ci consegna alla vicepreside che ci scorta allo stanzino per poter pulire l'intero istituto.

[...]

Mi avvicino all'ufficio per poter andare verso lo stanzino e lasciare tutto il necessario dentro la piccola stanza.

Non appena passo per vicino la porta, posso sentire la voce del preside che comincia a lamentarsi con la vicepreside. «Quel bastardo voleva incastrarmi! Ma non sarà così facile. Non sarà facile, per niente.» lo sento urlare quasi, lasciando fuori una grande quantità di fiato.

«Lui voleva fregare me? Troverò il modo di fregare lui, deve stare solo attento e guardarsi le spalle.» esordisce subito il preside Kang, così non appena sento dei passi avvicinarsi alla porta, sfreccio verso lo stanzino.

Raggiungo tutti i ragazzi all'uscita dell'università e subito mi chiedono «Tutto bene? Ci hai messo tempo.» Tonia mi guarda leggermente sospettosa, ma subito annuisco, cercando di evitare di raccontare quello che ho sentito.

«Sicuro?» mi chiede Marianna e subito le faccio dopo un leggero sospiro «Ho sentito il preside che urlava nel suo ufficio. Parlava di qualcuno che voleva fregarlo, forse stava parlando di me.» resisto ben poco nel mantenere il segreto, subito ricordando tutte le volte che è successo quando ho nascosto qualcosa a tutti quanti.

«Cos'ha detto?» continua a chiedermi preoccupata Desi, così racconto subito «Ha detto che mi sarei dovuto vedere le spalle, perché voleva fregarmi.» ma Chan subito esordisce con le sopracciglia corrucciate «Deve solo azzardarsi a metterti un dito addosso».

Tonia mi si avvicina e prende la parola, volendo sapere più dettagli «Ha detto il tuo nome?» così scuoto la testa, aggiungendo «No, non ha fatto nessun nome, ma sicuramente stava parlando di me.» cominciamo a pensare qualcosa da fare, ma Namjoon esordisce «Allora non c'è pericolo di preoccuparsi. Non possiamo aspettare che succeda qualcosa, continuiamo a fare ciò che dobbiamo fare, pensare al ballo d'inverno».

[...]

Finalmente il giorno del ballo è arrivato, ma siamo costretti a lasciare i vestiti nell'armadio, per poter andare a scuola e mostrarci all'inizio della punizione, dopodiché scapperemo.

«Non mi sembra giusto che dobbiamo scontare la punizione e poi scappare, tornare a casa, prepararci di fretta e furia per andare al ballo d'inverno.» subito si lamenta Tonia ed effettivamente ha ragione, ma subito le ricordo «Non ti preoccupare, tanto non staremo più di un'ora qui. Sappiamo che dovete prepararvi come si deve».

Rimaniamo in biblioteca, mentre la noia è profondamente pesante tra di noi, alcuni di noi approfittano del luogo per poter leggere qualcosa.

«Credo che sia meglio attuare il nostro piano.» sussurro poco dopo, ricevendo cenni e subito ci mettiamo all'opera per poter scatenare la bomba della fuga.

La vicepreside raggiunge il preside, lasciandoci sorvegliare da un addetto alla sicurezza. Ci guardiamo l'un l'altro e finalmente la fortuna è dalla nostra parte.

Faccio un cenno a Yoongi e così posso vederlo prendere il suo portatile di nascosto, manomettendo le telecamere di sicurezza dell'intero istituto.

Namjoon subito chiede «Posso andare in bagno?» ma come previsto, glielo nega subito. Marianna si alza subito, andando in giro per la biblioteca come se niente fosse, così l'addetto le si avvicina e subito la richiama «Vieni subito qui, signorina!».

Subito le corre dietro, così Namjoon lo prende alle spalle, avvolgendogli un braccio intorno al collo e dopo che cerca di sfuggire, perde i sensi.

Lo sistemiamo in una sedia e decidiamo di legarlo e subito gli mettiamo del nastro adesivo sulle labbra, in modo che non possa urlare quando riprendere conoscenza.

Facciamo capolino dalla porta della biblioteca, vedendo subito due addetti davanti alla porta d'entrata, una per quella di emergenza.

Camminiamo con passo felpato verso la porta d'emergenza, dopodiché Chan sussurra «Lasciate fare a me. Vi raggiungerò il più presto possibile.» comincia così ad attirare l'attenzione dell'addetto, facendolo allontanare dalla porta, lasciandoci via libera.

Una volta usciti dalla porta d'emergenza, possiamo subito notare altri due addetti alla sicurezza. «Yoongi, tocca di nuovo a te.» lo vedo subito afferrare il portatile e cerca di aprire i cancelli ma purtroppo non riesce.

«Cosa sta succedendo?» chiedo non appena lo vedo, ma la risposta di Yoongi non mi piace per nulla. «Il sistema di sicurezza della scuola ha riattivato le videocamere e non permette l'apertura.» sussurra poco dopo, così Hong Joong prende anche il suo portatile.

«Proviamo ad unire le forze.» cominciano subito dopo a smanettare con i computer e vari codici strani, così i cancelli vengono aperti finalmente.

Cerco di aspettare Chan alla porta di sicurezza, ma ci mette troppo tempo, così comincio subito a preoccuparmi. «Ragazzi, voi andate. Io vado a controllare dove sia Chan.» li lascio andare e subito li vedo scappare, mentre io cerco di avvicinarmi alla porta, facendo capolino oltre la finestrella.

Riesco ad entrare e subito inizio a cercarlo ovunque, finché non arrivo vicino all'ufficio del preside, sentendolo parlare e riesco a fare capolino senza farmi vedere.

Vedo il preside e la vicepreside con... Haesung. Cosa ci fa qui? «Ascoltami prima di rifiutare la mia offerta.» sento subito il preside proporre un accordo a Haesung.

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