43. (Bonus Marianna)

0 0 0
                                    

Entriamo nella cucina luminosa e ben attrezzata per quello che vogliamo fare nel nostro giorno libero. Vedo Namjoon poggiare un portatile sull'isola della cucina, impostando così un corso di cucina internazionale.

Gli aromi avvolgono l'aria mentre posso vedere gli chef che cominciano a spiegare dettagliatamente le loro tecniche culinarie provenienti da diverse parti del mondo.

Namjoon mi guarda con un sorriso, esordiendo «Sai cucinare, ma credo che questa esperienza possa aggiungere un tocco internazionale alle nostre abilità culinarie.» aggiungendo così con un leggero sorriso, così ammicco, aggiungendo «Magari impariamo anche qualcosa di afrodisiaco».

Lo sento cominciare a ridere e iniziamo così a seguire i procedimenti spiegati dallo chef attraverso il portatile.

Seguiamo attentamente ogni minimo passo, tagliando, mescolando e assaporando ingredienti esotici. La cucina diventa presto un luogo di risate e complicità.

«Questa è la nostra creazione.» annuncio poco dopo, sistemando il piatto sul bancone, passando così una forchetta a Namjoon e passiamo all'assaggio per la votazione.

Lo vedo cominciare a masticare, cominciando ad assaporare ogni minimo sapore. «È delizioso.» mi rivela subito dopo, abbracciandomi e incontrando le mie labbra.

Il video corso di cucina non solo aggiunge varietà alle nostre abilità culinarie, ma rafforza anche il nostro legame, trasformando ogni lezione in un ricordo prezioso.

[...]

Entriamo poco dopo nel luna park, circondati dalle luci colorate e dal vociare gioioso dei bambini e non. Le giostre continuano a girare, offrendo promesse di divertimento e avventura, illuminando l'intera zona.

«Da quanto tempo non venivo in un posto del genere?» comincio a pensare, sorridendo mentre osserva le luci del luna park illuminare l'oscurità della notte.

Sento le mani di Namjoon, stringere le mie «Ora siamo qui insieme. Quale giostra vuoi provare prima?» avvicinandoci subito alle varie attrazioni di divertimento.

Comincio a ridere, guardandomi intorno e decidendo di iniziare con la ruota panoramica per ammirare il parco dall'alto, per guardare la luna da più vicino.

Mi metto comoda sul sedile, insieme a Namjoon, mi stringo al suo braccio ammirando il panorama.

«È bellissimo, Namjoon.» sussurro mentre il leggero vento inizia a giocare con i nostri capelli.

Successivamente, affrontiamo le montagne russe con altezze vertiginose, nonostante ho dovuto insistere di più con Namjoon. Mi stringo a lui e cominciamo ad urlare entusiasti, nel sentire l'adrenalina scorrere nelle nostre vene.

Ogni risata e grido diventa parte della nostra serata di divertimento, inizio a pensare di non potermi dimenticare questo giorno.

Alla fine della serata, mentre ci dirigiamo verso l'uscita, percepisco lo sguardo di Namjoon su di me, mostrandomi un sorriso.

«Cosa c'è Namjoon?» gli chiedo, guardandolo confusa e curiosa nel sapere cosa gli stia succedendo.

Lo vedo scuotere la testa leggermente, replicando poco dopo «Niente di che.» prendendo una pausa, dopodiché sento la sua mano stringere la mia, aggiungendo in un sussurro «Ti amo».

Porto le braccia dietro il suo collo, abbracciandolo subito dopo «Ti amo anche io.» sussurrandogli in risposta.

[...]

Nonostante il frenetico ritmo del lavoro, ci assicuriamo di ritagliare dei preziosi momenti da passare insieme.

Dopo una lunga giornata all'ospedale, decidiamo di preparare la cena insieme, nonostante anche lui abbia passato una lunga giornata nello studio legale.

Ci dividiamo i compiti, mentre la cucina è pervasa dal profumo invitante dei nostri sforzi culinari, mettendo in pratica gli insegnamenti dei video corsi di cucina internazionale.

«Penso che dovremmo fare più spesso queste cene casalinghe.» suggerisce Namjoon, lanciandomi un'occhiata grata per aver concluso la giornata in questo modo tra di noi.

«Per me va benissimo.» replico poco dopo, versando un bicchiere di vino e cominciamo a sorseggiare il liquido rosso.

Dopo la cena, ci accomodiamo sul divano, accoccolati sotto una coperta. Vedo Namjoon accendere una piccola candela profumata, creando un'atmosfera più romantica e profonda.

Poggio la testa sulla sua spalla, aggiungendo «Anche se siamo occupati, è importante trovare spazio per noi stessi.» mi stringo ancora di più al suo corpo, lasciando che il suo braccio accarezzi la mia schiena.

[...]

Un'altra serata fresca e serena si presenta, Namjoon ed io passeggiamo con lo sfondo invernale della città, mano nella mano, sotto il cielo stellato.

Lungo il nostro percorso, ci fermiamo in un tranquillo parco innevato, illuminato dalle luci dei lampioni e delle insegne poco lontane dei negozi.

«Marianna, c'è qualcosa che voglio dirti.» esordisce Namjoon, una volta guardatomi negli occhi, con un sorriso tenero sulle labbra.

Lo guardo in attesa che continui la frase, mettendo fine alla mia curiosità, così lo vedo prendere una boccata d'aria profonda, gettando fuori una nuvola per il freddo.

«Ho passato così tanto tempo ad immaginare il nostro futuro insieme, e ogni volta vedo una famiglia.» ammette, continuando a stringermi le mani e dopo qualche secondo, continua «Vorrei creare una famiglia con te».

Rimango senza parole, un misto di felicità e sorpresa si può leggere nel mio volto, quasi trovo difficile rispondere alla sua frase.

«Cosa ne pensi?» mi chiede, aspettando una mia risposta che ancora deve venire. Boccheggio in cerca di parole e l'emozione mi fa brillare gli occhi, ma riesco a replicare facendo attenzione alla voce «Anch'io stavo sognando di costruire una famiglia con te».

Sento le braccia di Namjoon che mi abbracciano, stringendomi al suo corpo e mi lascio andare in avanti, incontrando le sue labbra e immergendomi nel momento del nostro futuro.

Are You The One?Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang