32. (Bonus Andrea)

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Sono passati degli anni, ci siamo laureati tutti quanti, quando durante il ritorno a casa dalla festa di laurea, sento Chan chiedere «Come ti senti ora?» ottenendo così il mio sorriso soddisfatto.

«Mi sento benissimo.» replico poco dopo, ma non appena ci fermiamo davanti casa, aggiunge «Ricordi cosa dovevamo fare dopo la laurea?» annuisco subito con un sorriso, esordiendo «Dovevamo organizzare il nostro matrimonio».

Posso vedere subito la sua felicità sprizzare da tutti i pori, ripensando alla nostra relazione. Lo vedo sistemarsi di lato, cominciando a guardarmi come sdraiato sul sedile, invitandomi a fare lo stesso.

Comincio a sentire una sensazione completamente nuova, piacevole, nel vedere tutte le cose che si avvicinano nel modo più reale, ormai rimane soltanto organizzare l'intero matrimonio.

Abbiamo vissuto la convivenza tra amore e anche qualche litigio, ma fortunatamente non è finita. «Organizziamolo insieme?» mi chiede, ma subito replico senza alcuna esitazione «Ovvio».

Entriamo finalmente in casa, così lo sento sussurrare «Cosa ne dici di inaugurare la prima serata di laureati?» stringendomi a sé e continuando a spargere dei baci sul collo.

Mi arrendo finalmente alla sua chiamata di desiderio, annuendo e lasciando così un ansimo fuori, ma prima che mi porti nella camera da letto, gli chiedo «Cosa pensi di farlo da un'altra parte?».

«Hai scatenato la mia curiosità. Cos'hai in mente?» continua a voler sapere incuriosito dall'intera situazione, così replico sottovoce «Io vado a farmi una doccia, ti aspetto.» avviandomi verso il bagno ed entrando nella cabina doccia.

Lascio scivolare l'acqua sul mio corpo nudo, sentendo finalmente la porta aprirsi dopo qualche secondo. «Spero di non aver fatto troppo tardi.» esordisce, avvicinandosi alla porta della cabina e cominciando a spogliarsi, guardandomi negli occhi.

Mi si avvicina, facendo scivolare le mani sulla mia pelle bagnata, cominciando così a baciarci. Strofiniamo le nostre labbra una contro l'altra, così l'atmosfera nel bagno sembra essere diventata più calda.

Si avvicina alle spalle, portandomi contro il vetro della cabina, cominciando così a baciarmi la pelle del collo, portando le labbra sulla nuca e le spalle, lasciando scivolare le dita vicino la mia fessura.

[…]

Ci godiamo l'intero giardino botanico, ammirando i vari tipi di piante e fiori. Tutti quei colori non sembrano nemmeno essere reali, facendomi cadere in un sogno ad occhi aperti.

«Non sono bellissimi?» mi avvicina Chan alle spalle, sussurrandomi all'orecchio. Annuisco e subito aggiunge sottovoce «Possiamo vedere anche alcuni fiori o piante per il nostro matrimonio.» sfioro un petalo di un fiore, dopodiché aggiungo «A proposito del nostro matrimonio...» mi prendo una lunga pausa.

Sento la sua preoccupazione che lo assale, poi chiede «Cosa c'è che non va?» ma subito emetto un sorriso, mi giro verso di lui e replico «Stavo pensando principalmente al luogo del matrimonio».

«Cosa ne dici se ci sposassimo in Australia?» continuo con una domanda, suscitando la sua sorpresa e felicità, mostrandomi subito il suo sorriso sovreccitato.

Annuisce energicamente, replica «Sì, va più che bene. Dovremmo solo partire per organizzarlo.» ma subito annuisco più che convinto, chiedendogli «Cosa aspetti?».

Ritorniamo a casa, facendo una passeggiata in bicicletta, sentendo subito il vento spostandomi i capelli e accarezzarmi la pelle.

[…]

«Sicuri che non volete una mano?» chiede Tonia tramite videochiamata, mentre io e Chan ci mettiamo seduti a tavola, sistemando la lista appena formata.

Faccio cenno di non preoccuparsi, replicando con un sorriso «Non vi preoccupate. Preoccupatevi solo per venire qui e provare i vestiti da damigelle.» dopodiché riusciamo a chiudere la chiamata e valutare le opzioni per la data.

«Cosa ne pensi della data di quando ci siamo conosciuti?» propone Chan, ma subito aggiungo «Ci sarebbe anche la data del nostro primo bacio.» aggiungo e subito posso sentire l'indecisione che prende il sopravvento.

Cominciamo a guardare anche le altre date, quella dove abbiamo conosciuto i rispettivi genitori, quella dove siamo andati a vivere insieme, o anche quella dove l'abbiamo fatto per la prima volta.

«Quella del bacio sembra perfetta.» esordisce, ma il mio essere l'eterno indeciso si rifà vivo. «E se ci sbagliassimo?» gli chiedo, poggia così una mano sulla mia e mi rassicura «Non c'è una data sbagliata, solo quelle giuste».

«Va bene, allora quella del bacio è perfetta.» sottolineo subito la data, mostrando un sorriso e finalmente mi avvicino per dargli un bacio. «Se per ogni cosa scelta, mi dai un bacio, allora è interessante.» emette con una risata, facendo ridere anche me.

[…]

Cerchiamo di fare un giro per le location del nostro matrimonio, dalle romantiche ville ai panoramici giardini. Passano diverse ore e possiamo finalmente decretare la nostra scelta.

«Hai scelto?» chiedo curioso, così lo vedo annuire e al mio 3, subito rispondiamo all'unisono «Fairy Garden.» possiamo così sentire la gioia di condividere già la scelta per la location.

Ricomincio a sentire le stesse emozioni di quella vista incredibile, che lascia vedere la città all'orizzonte, avendo la completa visione sui colori del cielo e le nuvole che viaggiano sopra di noi.

«Magari possiamo inserire delle fiaccole lungo la navata, cosa ne pensi?» chiedo subito, indicandogli dove potrebbero essere nel momento del percorrere la navata, così subito mi abbraccia ed esordisce con un sorriso «Va bene, metteremo delle fiaccole».

Finalmente riusciamo a trovare il luogo perfetto per il nostro giorno speciale, fissiamo subito la data del matrimonio, prenotando la location, immaginandomi subito percorrere la piccola strada di prato, scendendo così sulla sabbia e raggiungere Chan sotto l'arco.

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