40. (Bonus Tonia)

1 0 0
                                    

Il giorno del mio matrimonio con Yoongi si avvicina e le luci del tramonto tingono tutto di bellissime sfumature di viola. Non posso fare a meno di sorridere mentre osservo il mio riflesso nello specchio, avvolta nell'abito bianco che ho sempre sognato.

«Come sta andando con le nausee?» mi chiede Marianna entrando così nella mia stanza, dopo che mi sono preparata.

«Va tutto bene, mi sono passate.» replico subito, uscendo dalla stanza e posso sentire l'ansia che comincia ad assalirmi il petto.

Faccio la mia entrata, venendo anticipata da Desi, Marianna e Andrea con il suo piccolo Sirio che si avvicinano all'altare, percorrendo la navata con mio padre.

Il luogo è un tripudio di fiori pastello e l'atmosfera è intrisa di romanticismo. Gli invitati sono seduti con impazienza, pronti per assistere a questo momento magico.

La melodia di una dolce canzone d'amore inizia a riempire l'aria mentre cammino lungo l'altare. Gli occhi di Yoongi si illuminano vedendomi, e il nostro cuore batte all'unisono mentre scambiamo le promesse di un amore eterno e giuramenti sinceri.

Al solo pronunciare le promesse, sento il mio bambino che comincia a muoversi dentro di me, provocandomi una sensazione strana ma che non ci si può abituare.

Dopo la cerimonia, la festa prende il via con musica e risate. Gli amici ballano felici, e una volta finita la festa, io e Yoongi tagliamo insieme la torta nuziale.

Più tardi, mentre ammiriamo i fuochi d'artificio che illuminano il cielo notturno, scambiamo sguardi pieni di felicità per il momento. Non appena rivolgo il mio sguardo a Yoongi e mi avvicino alle sue labbra per baciarlo, sento così il bambino scalciare, facendoci ridere.

[...]

Corriamo in ospedale in macchina, sfrecciando all'interno e posso sentire le contrazioni intensificarsi sempre di più, mentre lo stimolo di spingere diventa più presente.

Mi preparano per il parto, e il solo pensiero che il nostro piccolo sta per arrivare, l'emozione riempie l'aria quando mi sdraio sulla barella.

Sento la mano di Yoongi tenere la mia, confortante e presente in ogni momento, mentre comincio a sentire le istruzioni dell'ostetrica, regolandomi il respiro e i metodi di rilassamento.

La sala si riempie di una combinazione di ansia e anticipazione, Yoongi rimane al mio fianco, sostenendomi con parole dolci e carezze leggere. Ogni sforzo è reso più leggero dalla sua presenza costante, ma il dolore lancinante sembra completamente indimenticabile.

Vedo il soffitto illuminato da una luce soffusa mentre mi preparo psicologicamente per l'arrivo del nostro piccolo, ma ormai sembra impossibile. Le voci del personale medico creano un sottofondo rassicurante mentre mi concentro su altro.

Dopo momenti che sembrano un'eternità, sento il nostro bambino piangere per la prima volta. Un misto di gioia, sollievo e amore inonda la stanza. Comincio ad ansimare stanca e sembra che ogni dolore sia stato annullato, non appena mi poggiano il bambino sul petto.

Vedo così Yoongi che tiene il nostro piccolo tra le braccia, i nostri occhi colmi si meraviglia e amore, mentre una volta giunti nella camera privata, i ragazzi cominciano ad entrare e visitare il bambino.

[...]

Saluto i miei colleghi e posso finalmente tornare a casa, ma non appena esco dalla centrale, posso vedere Yoongi con nostro figlio.

«Cosa ci fate qui?» gli chiedo sorpresa, cominciando così a coccolare il piccolo e Yoongi fa presto a rispondermi «Volevamo venire per farti una sorpresa.» prende una pausa, afferrando dolcemente la manina del bambino e imitando una vocina «Ciao mamma, sono venuto con papà».

Non riesco a non ridere, avvicinandoci alla macchina, dopodiché torniamo a casa, nel nostro nido familiare. «Non avrei mai pensato di arrivare fin qui. Se qualcuno mi avesse detto che sarei rimasta incinta e poi mi sarei sposata subito dopo, lo avrei dato per pazzo.» rido non appena chiudo la portiera, ma allungo la mano verso la sua, aggiungendo «Ma ora sarei io quella pazza.» scambiando qualche sorriso da complice con Yoongi.

Mi avvicino al box per poter poggiare il bambino e lasciarlo giocare «Ora solo Desi e Marianna devono sbrigarsi.» esordisco, scaturendo una risata da parte del corvino, mentre continuo a giocare con il piccolo.

«Anche loro devono fare dei bambini, così che i nostri figli possano diventare amici.» aggiungo, sistemando le ultime tutine nell'armadio per il piccolo. Mi avvicino a quest'ultimo nel suo box con dei giocattoli, portando in avanti il corpo e subito impostando la vocina «Non li vuoi degli amichetti?».

«Beh, nel frattempo c'è già Sirio, può fare amicizia con lui, poi Marianna e Desi ci potranno pensare su.» il corvino si intromette nel discorso, facendomi ragionare in modo più razionale, ma comunque ora voglio che i nostri figli diventino amici, come lo siamo noi.

Continuo a giocare con il bambino in questo modo, quando Yoongi mi si avvicina, prendendo il piccolo in braccio e avvicinandosi a me. «La famiglia che ho sempre desiderato di creare.» esordisce con un piccolo sussurro, lasciandomi un bacio sulla fronte, ottenendo un lamento dal più piccolo, cercando così di attirare la nostra attenzione.

Are You The One?Where stories live. Discover now