29.

2 0 0
                                    

Dopo mesi di riscossioni e allenamenti, ho tutta un'altra mentalità e sinceramente mio padre ha ragione. Se vuoi farti rispettare, devi solo usare il timore e la forza, senza mostrare i tuoi punti deboli.

«Hey, scimmietta, dov'è il tuo amichetto?» continua a chiedermi con l'unico scopo di far ridere tutti gli altri studenti, così mi si avvicina e comincia a spintonarmi, sfidandomi «Ti sei innamorato di Yunho, vero? Gli stai sempre appiccicato».

«Sei davvero così gay?» mi chiede, una volta frontaggiatomi e subito noto il suo tono schifato. «Lo sa tuo padre? Dovrebbe vergognarsi di averti come figlio.» continua a spintonarmi, ma non appena mi prende da dietro il collo, mi si avvicina al volto «Vorresti stare così con Yunho, giusto?».

Mi vede senza dire nulla, così lo vedo sogghignare e mi spintona contro i suoi amichetti, che mi spingono subito a terra. Cerco subito di alzarmi, ma non appena uno dei suoi amichetti cerca di fermarmi, lo colpisco con un pugno.

«Cosa cerchi di fare, gay di...» il più grande di tutti subito cerca di fermarmi, ma gli sferro un colpo e lo sento subito placcarmi, mettendosi contro di me con le mani al collo.

«Se fossi in te, mi vergognerei. Meriti soltanto di morire, scimmia.» lo sento stringermi le mani al collo, sentendo l'ossigeno mancarmi al cervello, fino a sentire una pietra con la mano, la afferro subito e lo colpisco alla testa.

Riprendo fiato, alzandomi subito e vedendolo strisciare con una ferita alla tempia. «Dove credi di andare ora? Non fai più lo spavaldo, stronzo.» esordisco, schiacciando la sua mano con il piede e sentendolo così urlare dal dolore.

«Non vuoi chiamarmi più scimmietta?» gli chiedo e posso iniziare a sentire una sensazione di soddisfazione che si propaga dentro di me nel vederlo in questa situazione.

«Non toccarmi mai più, non osare nemmeno parlare più con Yunho.» lo avverto prima di lasciarlo andare, ma nell'allontanarmi emetto una leggera risata, cominciando a sentirmi finalmente libero da ogni oppressione.

[...]

Mi avvicino convinto a Yunho per poter tornare a casa insieme e non vedo l'ora di poter camminare per strada con lui, mano nella mano.

«Yunho, sei pronto ad andare?» gli chiedo sovreccitato, ma il suo sguardo non è per nulla buono... mi guarda completamente deluso.

«Haesung...» parla sottovoce, mentre Bang Chan e Jungkook lo tirano indietro, tenendolo lontano da me. «Aspettate, voglio sapere se sia vero.» aggiunge Yunho, guardandomi ancora, sperando che tutto ciò che ha sentito sia falso.

Mi ritrovo l'attenzione dell'intero corridoio, così lo sento «Haesung, hai colpito davvero...» ma lo interrompo «Sì, è vero.» il suo sguardo si trasforma e fa un passo indietro.

«Perché? Perché l'hai fatto Haesung?» mi chiede con un leggero sospiro subito dopo, ma non trovo nemmeno le parole per replicare, però riesco a parlare «Mi sono guadagnato il suo rispetto».

Mi guarda completamente deluso e mentre si allontana, abbassa la testa, senza nemmeno girarsi verso di me. Cerco di girarmi intorno per guardare gli altri studenti, ma non appena volto la testa, fanno finta di non guardarmi.

«Yunho! Aspetta!» lo rincorro subito e cerco di richiamare la sua attenzione «Devo parlarti, per favore.» lo faccio voltare dalla spalla, così gli faccio «Yunho, devi ascoltarmi, ti prego».

Il suo sguardo si poggia su di me, ma non è più come prima, è tutt'altro. Poggio il mio sguardo sulle sue labbra e il mio desiderio più grande è quello di baciarle.

Cedo alla tentazione e mi faccio in avanti, incontrando le sue labbra con le mie, sentendomi finalmente sulle nuvole ma qualcosa mi tiene incatenato al terreno, la sua freddezza.

Mi sposto poco dopo e gli sussurro «Ti amo, Yunho...» ma il suo sguardo è ancora carico di delusione. «Haesung, mi dispiace, ma non devi più parlarmi.» esordisce e subito va via, insieme ai suoi amici.

Sento il mio cuore frantumarsi in milioni di pezzi... l'unica cosa che avevo, l'ho persa... avevo Yunho al mio fianco e ora non posso più parlargli o stare al suo fianco. Perché non sente le mie stesse cose per lui? Non mi ama...

[...]

Vengo subito colpito da uno schiaffo da mio padre, così mi urla contro «Ti hanno visto baciare un altro ragazzo! Sei impazzito?!» mandandomi subito in stanza per punizione, cominciandolo così urlare insieme a mia madre, l'uno contro l'altro.

«È tutta colpa tua se gli piacciono i ragazzi!» esordisce mio padre, ma mia madre risponde senza esitazione «No! È colpa tua se non gli piacciono le donne! Troppe puttane che entravano ed uscivano da questa casa e chissà quante ce ne sono ancora!».

Sbatto la porta, strisciando la schiena contro il legno, portandomi così le ginocchia al petto, stringendomi. Lascio andare le lacrime e caccio fuori ogni cosa che ho dentro.

Mi stringo le ciocche nere nei pugni, volendomi quasi strappare tutti i capelli dal dolore, quello fisico non è nulla in confronto alle parole e allo sguardo di Yunho...

«Perché non mi ama?» mi chiedo ancora da solo, così non appena chiudo gli occhi, posso vedere solo lo stesso sguardo di sdegno di Yunho... «Ho solo voluto guadagnare il suo rispetto... mi sono guadagnato il suo timore.» sussurro, ricordando e rivivendo tutto quello che è successo.

Poggio la testa sulla ginocchia, così dopo aver preso un respiro profondo, la rialzo e così mi avvicino alla scrivania, dov'è appoggiato Kong. «Devo dire addio a tutto.» stringo così la testa del peluche e mi sfogo su di lui, facendo svolazzare tutta l'imbottitura, strappandolo così on mille pezzi.

«Non ho più nulla da perdere.» mi asciugo così le lacrime e decido di spegnere ogni emozione, spegnendo totalmente il cuore, richiudendolo nelle profondità del mio petto e promettendo a me stesso, mentre mi guardo allo specchio «Devo guadagnarmi il timore di tutti, dimostrando chi sia il vero e il nuovo Haesung».

«D'ora in poi non ci sarà più spazio per ascoltare il mio cuore, così tutto mi è possibile, non avendo più punti deboli.» concludo, continuando a guardarmi dallo specchio e subito posso sentirmi completamente nuovo, ormai non ho niente e nessuno da cui pensare, solo me stesso.

Are You The One?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora