08.

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Mi passa un piatto, aspettando per iniziare a mangiare. «Non lo vuoi?» mi chiede, notando la mia esitazione nell'iniziare a prendere i primi bocconi.

Scuoto la testa, rassicurandolo subito dopo «Non è per questo, ma non ho voglia di mangiare.» mi avvicino alla finestra, gettando lo sguardo sul cielo notturno.

Sento i suoi passi avvicinarsi alle mie spalle, mi tiene a sé, cominciando a baciarmi le spalle e la pelle scoperta del collo. «Cosa c'è che ti turba?» mi chiede poco dopo e riesco a vederlo tramite il riflesso nel vetro.

«Non saprei dirti. Sono preoccupata, ma non so per cosa.» mi tengo tra le sue braccia, cercando un senso di calore che viene emanato dal suo petto.

«Cominciamo a mangiare, non voglio che ti senta male.» mi prende per mano, facendomi sedere al suo fianco e così possiamo cominciare a mangiare insieme.

«Ho dei grandi piani per i prossimi giorni, quindi possiamo distrarci sulle cose che possiamo fare insieme?» mi chiede dopo il primo boccone, così annuisco. «Cos'hai intenzione di fare in questi giorni?» aggiungo, chiedendogli incuriosita.

Lo vedo organizzare le idee e subito replica «Ho intenzione di organizzare una festa di halloween, rigorosamente in maschera. Approfitto che non ci siano i miei genitori, così almeno possiamo festeggiare liberamente.» lo vedo così sorridere, facendo sorridere anche me.

«Mi sembra un'ottima idea.» esordisco e dopo un po' realizzo di dover pensare anche al costume per la festa, ma c'è prima il compleanno di Desi e dopodiché posso pensare alla festa in maschera.

[...]

Vado per dirigermi verso la porta di casa, ma subito sento una mano fermarmi alle spalle. Mi volto, pensando sia Yoongi, ma vedo Yuta.

«Cosa ci fai qui?» gli chiedo con tono sussurrato, però posso notare la sua indifferenza.

«Sono venuto per chiederti perdono. Ho cercato di lasciare il clan e tutto, ma c'è solo un rimedio.» comincia a parlarmi con speranza, tenendo la mia mano salda nella sua. «Scappa con me.» propone dopo qualche secondo, prendendomi alla sprovvista.

Batto le sopracciglia più di una volta, cercando di realizzare ciò che mi sta chiedendo. «Yuta, non...» cerco di rispondergli, ma subito mi mette un dito sulle labbra per zittirmi e aggiunge «Non devi rispondermi subito».

Si fa in avanti per darmi un bacio sulle labbra, ma mi sposto appena in tempo, chiarendo «Yuta, non posso. Sto con Yoongi.» parlo sottovoce, prima di allontanarmi verso la porta ed entrare in casa, ma lo sento esordire «Non mi arrenderò, sappilo».
Flashback Ends

«Hai fatto bene a respingerlo.» mi lascio andare con un commento, così la vedo sorridere subito dopo. «Hai visto Desi?» chiedo poco dopo, ma scuote la testa.

«È uscita dopo di me, quindi non so dove sia andata.» replica subito, ma poi sento la porta aprirsi e subito Marianna entra nella stanza.

Marianna's Flashback:
San mi sistema la sedia, sistemandosi così accanto a me. Facciamo così il nostro ordine e aspettiamo che arrivi il tutto.

«Fortunatamente siamo venuti qui.» lo vedo sorridere e subito mi versa un bicchiere di soju.

«Per questa sera siamo solo tu ed io. Non pensiamo ai problemi dell'università.» esordisce, mandando giù il primo sorso, mentre le prime portate arrivano al piatto.

Cominciamo a ridere e scherzare insieme, mi faccio poi trasportare dalla leggerezza e spensieratezza del momento. Il profumo della carne grigliata proviene dalla griglia al centro del tavolo.

Vedo le bacchette di San che si avvicinano alle mie labbra, imboccandomi e subito prendo il boccone. La situazione si trasforma totalmente, dalla spensieratezza arriviamo ad una specie di eccitazione.

Poggio la mia mano sulla sua coscia, prendendo ad accarezzarla lentamente, dopodiché segue la sua mano sulla mia coscia e mi alzo poco dopo per andare in bagno.

Prendo a baciarlo non appena mi raggiunge, stringendoci nel piccolo spazio della cabina, volendo soltanto sentire le sue mani intorno al mio corpo.

«Aspetta...» lo sento sussurrare e subito mi interrompo, guardandolo negli occhi, così lo sento continuare «Non mi sembra il luogo adatto, forse neanche il momento.» si avvicina per darmi un bacio e subito va via.

[...]

Arriviamo in macchina e sento San entrare dal sedile del guidatore, allacciandosi subito la cintura di sicurezza.

Andiamo per tornare a casa e subito poggio una mano sulla sua coscia, solleticandolo il tessuto dei suoi pantaloni con le unghie.

«Perché non trovi un posto isolato?» mi avvicino per potergli sussurrare all'orecchio, lo vedo così sorridere divertito e noto subito che cambia direzione.

Parcheggia la macchina in un posto desolato, non appena ne troviamo uno, e lo tiro verso di me dal collo, baciandolo subito dopo.

Sento la sua lingua che comincia a giocare con la mia, mentre la sua mano viaggia per il mio corpo, ma non mi faccio nessun problema nel dover "restituire" il favore.

Struscio la mia mano vicino alla sua erezione che comincia a gonfiarsi gradualmente, facendolo gemere. Mi slacciò la cintura, andando per posizionarmi sopra San, a cavalcioni.

All'interno della macchina comincia a crearsi un'atmosfera calda e accogliente. I nostri ansimi riempiono l'intero spazio nell'auto.

«Non credo che tutto questo vada bene.» lo sento quasi ripensarci, ma subito mi muovo leggermente sopra il suo bacino, convincendolo e sentendo le sue mani tenermi tra i fianchi.

[...]

«A domani, San.» lo saluto prima di avvicinarmi verso la porta di casa e lo vedo andare via. Nemmeno il tempo di avvicinarmi alla porta, sento la voce di Namjoon che mi chiama da lontano.

«Marianna!» mi giro verso di lui, vedendolo avvicinarsi a passo svelto. «Cosa succede Namjoon?» gli chiedo una volta arrivatomi vicino, ma scuote la testa sorridendo.

«Non è successo niente. Volevo solo invitarti a mangiare qualcosa insieme. Non ci vediamo da tanto.» propone subito dopo, sorridendomi e così annuisco.

Prima di allontanarmi verso la porta d'entrata, gli faccio «Possiamo uscire domani.» lo lascio andare e lo vedo allontanarsi con il sorriso, rientrando così a casa.
Flashback Ends

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