12.

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Entriamo in casa di Chan, ha insistito così tanto per farmi andare da lui a dormire, ma prima abbiamo preso la mia divisa per l'università.

Non appena la porta si chiude, mi getto tra le braccia di Chan, una volta assicuratomi di essere da soli. Vado subito per giocare con le sue labbra, lasciando che le sue mani viaggino per il mio corpo.

Sposto leggermente la testa, lasciandogli campo libero per il collo che comincia a baciare e leccare, mandandomi scariche di sensazioni che si espandono come cerchi d'acqua.

«Chan, sei geloso?» gli chiedo di punto in bianco, ricordando che non ha fatto nessuna storia quando ha visto me e Jungkook che ci baciavamo.

«Certo, che sono geloso, darei la vita per te e quando vi ho visti, stavo per andare via in modo da non peggiorare la situazione. Ho deciso poi di parlarne apertamente con te, perché mi fido di te e ti amo.» ad ogni pausa, mi lascia un bacio sul collo, mantenendo il tono di voce basso e sussurrato come se i muri potessero ascoltare.

Finisco sul materasso della sua stanza super ordinata, mentre continuiamo a scambiarci lunghi baci e strusciate. Cerco di annullare qualsiasi tipo di distanza in quel momento, riuscendo a liberare completamente la mente e concentrarmi su ogni sensazione che mi fa provare.

[...]

Arriviamo all'università, dopo una protesta per non volerci andare per nessuna ragione al mondo. L'ambiente che si respira è completamente asfissiante, ma l'unica speranza è che duri poco.

«Dai, almeno vedi il lato positivo.» cerco di tirare su il morale ai ragazzi, aggiungendo «A Dicembre ci sarà il ballo d'inverno.» ma il preside e la vicepreside entrano nella mensa, attirando l'attenzione di tutti i presenti.

«Quest'anno tutte le attività che non coinvolgono lo studio, sono sospese, e con questo anche il ballo d'inverno ed estate. Ecco perché quest'università era scesa così in basso.» esordisce il preside con tono severo, volendo soltanto ricevere una controbattuta per poter godere del fatto di poter mettere in punizione qualcuno.

Rimango senza parole dall'avviso improvviso, ma una volta che ci alziamo, io e le ragazze andiamo dritti in un nostro nascondiglio dove possiamo parlare.

«Datemi delle buone notizie. Come sono andate le vostre serate?» chiedo a tutt'e tre, cercando di trarre qualcosa di buono in tutto questo casino.

Tonia's Flashback:
Guardo Yoongi, seduto al mio fianco, mentre la serata inizia a prendere forma. Mi sfiora delicatamente il braccio, alzandosi e avvicinandosi al bar per poter prendere qualcosa da bere.

Durante la sua assenza, noto con la coda dell'occhio che la sua sedia viene occupata. Mi giro e noto subito Yuta, vestito con un completo rosso e nero, in stile velluto.

Lo guardo sorpreso dalla sua presenza, ma non mi lascio intimorire. «Ti ha lasciata da sola?» mi chiede con malizia, così lo rispondo senza nessun problema.

«Mi ha lasciata da sola perché è andato a prendere da bere. Ora torna. Non devo essere un cagnolino a seguirlo ovunque lui vada.» replico dopo, tornando lo sguardo altrove, evitando il suo.

Sento la sua mano avvicinarsi al mio mento, girandomi il volto. «Quindi vuoi dirmi che si fida di te? Davvero non ti manca quel brivido che ti regalavo?» mi chiede subito e lo vedo ancorare lo sguardo alle mie labbra.

«Lui si fida di me e in più sono felicissima di essere la sua fidanzata.» replico, volendo evitare di rispondere alle sue domande, volontariamente.

«Vuoi davvero passare la tua vita con lui?» mi chiede ancora una volta, senza distogliere lo sguardo dalle mie labbra. Mi faccio in avanti e senza nessun problema, rispondo «A te cosa importa? Hai fatto la tua scelta, ora io faccio la mia».

«Scappa con me allora. Vieni con me e rifacciamoci una vita insieme.» mi propone subito dopo, ma sento Yoongi che si poggia sul tavolo, tenendo d'occhio Yuta. «Hai finito di importunare la mia fidanzata?» sento il suo tono basso e subito lo vedo che comincia a dare occhiate a me e il corvino.

Yuta si alza e finalmente si allontana con le mani nelle tasche, fortunatamente non ha aggiunto nulla, altrimenti sarebbe potuto succedere una mezza rissa.

[...]

«Pensaci bene Tonia. Non credi che ci sia qualcosa tra noi che nessun altro potrà darti?» mi chiede Yuta, insistendo non appena mi allontano, rimanendo ancora da sola.

«Yuta, la nostra storia è finita e non c'è spazio per un ritorno.» esordisco guardando davanti a me, continuando a bere il mio drink. «Non hai nemmeno provato, se solo ci dessi una possibilità...» aggiunge poco dopo, ma lo interrompo subito «Non ce n'è bisogno. Avresti potuto parlare prima, ma ora non si può tornare indietro».

Lo vedo che si regge sul bancone, poi aggiungo girandomi «Non prendertela con Yoongi. Avresti dovuto parlare prima di promettermi una cosa che non vuoi. E non chiedermi di scappare con te, non voglio vivere in questo modo.» mi alzo dallo sgabello e mi dirigo in bagno, lasciandolo da solo.

All'uscita dei bagni, incontro subito Kazuma che esce per tornare nella sala. La tensione è palpabile, specialmente dopo l'addio a Bible, non abbiamo più parlato.

Lo vedo abbastanza tranquillo, a differenza del cugino, ma posso notare un filo di malinconia nei suoi occhi. C'è un breve momento di silenzio, mentre posso ricordare i vecchi momenti e finisco col sorridere al ricordo.

«Ho visto che sei fidanzata con Yoongi.» rompe per primo il silenzio, così annuisco soltanto. «Mi fa piacere che tu abbia trovato qualcuno che ti faccia felice.» cerca dopodiché di mascherare qualsiasi traccia di amarezza al ricordo del passato.

Mostro un sorriso leggero, replicando subito «Grazie, Kazuma. Spero che capiti lo stesso anche a te.» sentendo poco dopo le tensione che mi avvolge.

Si allontana poco dopo, lasciandomi entrare in bagno e facendo ciò che devo.

[...]

Andiamo nella stanza da letto, con il suo corpo sopra di me, schiacciandomi contro il materasso. Sento le sue mani afferrarmi i polsi, posizionandoli sopra la mia testa.

L'atmosfera nella stanza è carica di sguardi e gemiti, inattesa di poter fuoriuscire e riecheggiare tra le pareti. Sembra che la passione repressa in tutta la serata, stia esplodendo in quel preciso istante, sentendo anche la sua erezione che spinge contro il mio bacino.

Porto il petto in avanti per voler colmare ogni distanza e confine tra noi. Muovo il corpo, con difficoltà, sentendo il suo che continua a schiacciarmi.

«Yoongi, voglio che tu sappia come mi fai sentire. È incredibile.» ammetto, sostituendo la passione del momento con la consapevolezza e in quel momento lo sento fermarsi.

Yoongi mi sorride, ma i suoi occhi esprimono i suoi sentimenti per me. «Sei tutto per me. Voglio che tu sia sicura di ogni passo che facciamo.» confessa, continuando a guardarmi negli occhi, allentando la presa ai miei polsi.

La situazione diventa un misto di passione e intimità, mentre continuiamo a confessare i nostri sentimenti l'un l'altro.

Passiamo così la notte che va oltre il fisico, per la prima volta mi do completamente a lui, e lui fa lo stesso con me. Rannicchiati l'uno contro l'altro, mentre ci scambiamo occhiate e le nostre emozioni riempiono la stanza.

«Sei la cosa migliore che mi sia mai successa. Non voglio solo che tu sia felice, ma voglio essere parte della tua felicità.» mi sussurra dolcemente all'orecchio, allungando il volto verso di me.
Flashback Ends

Are You The One?Where stories live. Discover now