34. (Bonus Andrea)

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È una mattina luminosa, mi sveglio subito con il sorriso, scorgendo finalmente sul calendario che il giorno speciale è finalmente arrivato, dopo tanto tempo di attesa, posso sentire il mio cuore esplodermi di gioia.

«Chan, dobbiamo andare a prendere il nostro bambino.» esordisco subito, cercando di svegliarlo e lo vedo confuso e assonnato. «Chan, il giorno è arrivato!» non trattengo l'eccitazione, cercando di tirare Chan dalle braccia.

Lo sento subito ridere e con voce impastata dal sonno, aggiunge «Mi alzo, mi alzo.» comincio a saltellare verso il bagno, preparandomi mantenendo la stessa gioia.

Arriviamo in macchina e ci dirigiamo verso l'agenzia di adozione, per poter portare a casa il nostro nuovo bambino. «A pensare che in questa casa, ci sarà uno scricciolino.» cerco di non commuovermi prima di uscire di casa.

Entriamo in macchina, avviandoci verso l'agenzia per poter portare il bambino con noi. «Sei contento?» chiedo senza nemmeno riuscire a contenere l'emozioni.

«Sto per morire dalla felicità, pensando che ci sarà un bambino con noi, in casa.» replica poco dopo Chan, portando il sorriso tra un orecchio e l'altro.

Oggi è il giorno in cui inizia ufficialmente il nostro percorso per essere genitori. Ricordo subito quando lo prendemmo subito in braccio, mostrò subito un sorrisetto e i classici suoni di bambini.

Gli occhi a mandorla e sembra avere le stesse fossette di Chan... mentre quest'ultimo mi ha mostrato come sembra avere il mio stesso mento.

La scelta del nome è stata completamente facile, Chan subito propose il nome che accomuna la nostra relazione. Sirio, la stessa stella della prima volta che siamo rimasti a guardare le stelle a casa di Jungkook.

Le interviste e gli incontri sono stati passaggi necessari, ma ogni volta che guardavo Chan, potevo vedere la stessa determinazione e amore che sentivo io, nei suoi occhi.

Una volta che tengo di nuovo Sirio tra le braccia sembra farmi provare una nuova sensazione. «Sembra tutto diverso, ora che verrà con noi.» esordisco e l'unica cosa che posso fare, è trattenere le lacrime dalla gioia.

Non appena Chan avvicina il suo dito nella sua piccola manina, subito la stringe, causandomi una tempesta di sensazioni e posso vedere lo stesso anche negli occhi di Chan.

[...]

Non appena torniamo a casa, possiamo entrare e subito vediamo tutti i ragazzi che hanno organizzato una festa per poter incontrare il piccolo Sirio.

Cerchiamo di sussurrare il più possibile e non disturbare il sonno del bambino, posso poi subito presentare Sirio a tutti quanti. La festa continua ad andare avanti, ma subito dopo anche gli ultimi tornano a casa.

Non appena esco dal bagno, essendo pronto nell'andare a dormire, ma quando entro in camera da letto, posso vedere Chan che tiene Sirio sul petto nudo.

«Scommetto che stia comodo.» aggiungo subito nel vederlo così, potendo scorgere un piccolo sorrisetto di Sirio.

«Penso sia meglio che lo metti nella culla.» aggiungo, vedendolo che comincia a mettersi comodo, massaggiando la piccola schiena del bambino.

«Non credi che dovrebbe dormire in questo modo?» mi chiede, cercando di convincermi ma comincio a guardarlo, replicando «Chan, non credo sia la cosa migliore, ma credo sia meglio che Sirio dorma nella culla».

Mi si avvicina con il bambino, cercando di convincermi ulteriormente, così subito gli ricordo «Chan, ci sono delle regole che abbiamo deciso prima di fare la richiesta di adozione».

«Lo so, ma non credi che sia meglio rompere qualche regola?» propone, facendomi guardare il piccolo faccino di Sirio, così prendo un respiro profondo e cerco di tenere il più duro possibile.

«Chan, dovrà dormire nella nostra stessa stanza, avremmo la culla vicino al nostro letto.» esordisco subito, facendogli cenno di metterlo poggiato nella culla.

Mi avvicino al letto e continuo a vedere Chan che tiene d'occhio Sirio, senza dare cenno di coricarsi. «Chan, è il momento di dormire adesso.» comincio a richiamarlo con un sorriso, ma poi mi si avvicina con il sorriso.

«Rimarrei tutto il giorno a guardarlo.» esordisce poco dopo, così mi avvicino a lui, lasciandomi abbracciare.

«Anche io rimarrei a guardarlo tutto il giorno, non vorrei nemmeno dormire, ma la felicità e l'eccitazione stanno combattendo contro la stanchezza.» aggiungo, lasciandomi stringere al suo corpo e subito avvicino le mie labbra alle sue.

[...]

I mesi passano e finalmente Sirio si è sistemato nella sua nuova cameretta, continua a crescere giorno dopo giorno, mi avvicino per poter giocare con lui nel box.

«Sono a casa!» sento la voce di Chan, rientrando a casa dal lavoro. Mi avvicino a lui e subito chiedo «Com'è andata?» mi stringe a sé, replicando dopo un bacio «Ora va meglio».

Sirio comincia subito ad emettere dei versi, cercando di alzarsi, tenendosi stretto sul manico imbottito. «Ecco la nostra stellina del giorno.» gli si avvicina, prendendo Sirio in braccio che prende a riempire il suo papà di baci.

Riesco a prevedere così il continuo della nostra vita, tra i momenti speciali e amore, senza dare spazio alle cose negative che possono provenire dall'esterno.

Are You The One?Where stories live. Discover now