Capitolo 2

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accanto, non è facile per me capisci?-

A quelle parole realizzai di essere stata forse un pò troppo egoista. Il fatto era che ero così depressa che non mi ero accorta che non c'ero solo io a soffrire..ma anche mia madre.
Senza preavviso mi avvicinai lentamente a lei e la abbracciai per poi rendermi conto che stava piangendo.

Il mattino seguente, dopo essermi lavata e vestita, scesi di sotto dove mi aspettava Cinzia. Infatti appena aprii la porta la vidi sorridente insieme ad Ellie che come sempre era vestita in modo impeccabile.
-sei pronta?- mi chiese Cinzia. Annuii facendo un sorriso timido. Salutai con la mano mia madre che era occupata in cucina e andammo verso la macchina di Paul. Con mia grande sorpresa dentro c'era anche John.
Mi misi a sedere dietro vicino a Cinzia e non appena partimmo infilai gli auricolari nelle orecchie.
-si paetee uuh!- urlò Ellie aprendo una bottiglia di birra.
-Eleonor inizia a stare calma non siamo ancora partiti- disse Paul.
-ma prima o poi si dovrà iniziare. Qualcuno vuole un pò?-
-io- disse John bevendo dalla sua bottiglia.

Il viaggio continuò cosi per 3 ore, tra musica rock, risate, bevute che distribuiva Ellie..a dire il vero probabilmente io ero l'unica normale li dentro insieme a Cinzia.

Dopo delle ore, sentii qualcuno toccarmi la spalla. Aprii un occhi senza neanche accorgermi che mi ero addormentata e vidi la faccia di Cinzia sorridente. Tolsi un auricolare.
-ehi siamo arrivati- mi disse. Mi misi a sedere per bene per poi vedere dal finestrino che eravamo arrivati in montagna, nel nord della Gran Bretagna. -dopo ti va di venire con noi al pub a mangiare qualcosa?- chiese.
-credo che rimarrò a sistemare le mie cose- risposi con voce sottile. Scendemmo dalla macchina e ognuno di noi prese le sue valigie per poi dirigerci verdo il motel.
Io decisi di dormire insieme a Cinzia mentre Ellie con John. Il modo in cui quella ragazza faceva amicizia facilmente mi sorprendeva sempre di più.
Salimmo le scale che poi ci portarono nelle rispettive camere. Appena Cinzia aprii la porta ci apparve davanti una semplice stanza con pavimento di legno, 3 specchi un bagno, e due letti singoli ben ordinati.
-wow- disse solamente andandosi a sedere sul letto accanto all'armadio. Decisi così di andare a sedermi in quello vicino alla finestra. -non è fantastico? Questa stanza è meglio di quella che ci hanno dato l'anno scorso- disse. Annuii sorridente.
In quel momento entrò all'improvviso una Ellie ben vestita, con dei tacchi a spillo.
-ehi ragazze venite con noi?- chiese.
-scusa..non esiste il verbo bussare?- chiese Cinzia infastidita.
-si scusa...allora venite o no?- continuò Ellie.
-vai pure non veniamo- rispose Cinzia. Ellie se ne andò chiudendo la porta. Guardai Cinzia confusa.
-che succede?- chiesi notando che non era da lei rispondere in quel modo a Ellie.
-non la sopporto più- fece sospirando -fa troppo la leccaculo a John e quello la segue come se si conoscessero da anni- rispose.
-pensavo non ti piacesse più- dissi togliendo una ciocca di capelli dal mio letto.
-senti non lo so. Comunque ora basta parlare di me..che facciamo?- alzai le spalle guardando il mio cellulare.
-se vuoi tu vai coi altri io rimango qui- risposi sdraiandomi sul letto.
-lin tu non puoi stare sola se no rischi una crisi mentale..- si alzò e tirò fuori dalla sua valigia un borsellino pieno di smalti. -un pò di manicure?- chiese. Annuii e lei iniziò la sua opera seguenfo alcuni passi di "Mikeligna".

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