MI MANCHERAI SEMPRE

50 0 0
                                    

Ora potevo camminare di nuovo.
Le mie gambe dopo una settimana erano tornate sane e forti, bhè non che fossero danneggiate prima..ma ora mi sentivo molto meglio di prima. Diciamo che i pezzi rotti..si stavano ricomponendo.
Cinzia, Ellie, Paul, John mia madre e la signora Grosgov per una settimana non avevano fatto altro che rendermi felice, e anche Alex, ognitanto mi portava a ballare o a guardare qualche spettacolo di danza. Era il mio salvatore, il mio eroe. Grazie a lui ero ancora viva oggi..credo che se non fosse stato per lui ora chissà dove ero. Gliene ero molto grata e non passava giorno che non glielo dicessi.
Mia madre mi era rimasta molto accanto. Mi aveva aiutato a dimenticare, e ora con tutte le mie forze provavo a non pensare a Daniel e a mio padre.
Era difficile dopo quello che avevo passato, ma ci provavo. Dovevo farlo per papà. La mia depressione non poteva riniziare per colpa di un amore andato male.
Niente mi avrebbe fermato dal sorridere e dall'essere felice come prima.
"Non solo con Daniel esiste la felicità, puoi trovarla anche da un altra parte" mi disse una volta mia madre. Ed ero d'accordo con lei per una volta.
Ieri sera ero andata a cercare su internet il telegiornale della mia città e avevano fatto vedere Daniel che veniva arrestato. Ma non fu questo che mi fece rabbrividire ma bensì il suo sguardo furioso quando fissava le telecamere. Sembrava che guardasse me, dritto nei occhi come per dire "tornerò e completerò il mio lavoro vedrai".  Alla fine scoprii anche che da anni soffriva di un disturbo mentale, era lunatico cambiava umore molto facilmente, per questo era quasi sempre nervoso, poi calmo, poi dolce poi stronzo di nuovo. Ora tutto di tutto mi era chiaro.
Comunque dopo quella sensazione decisi che non avrei mai più guardato il telegiornale in tutta la mia vita e spensi subito il computer.
Certo, la paura sarebbe ancora durata ma credo che il mio cuore avrebbe resistito se avessi messo tutte le mie forze.

Mi infilai dei pantaloni larghi neri da ballo hip hop, e una cannottiera grigia che risaltava le mie curve.
Presi la foto di mio padre e uscii di casa. In casa non c'era nessuno, mia madre era andata a fare compere perchè stasera voleva organizzare una piccola festa in casa invitando le persone più care e festeggiare il mio compleanno. Già, perchè oggi era il mio compleanno ed ero maggiorenne. Finalmente.
Appena accesi il cellulare stamattina, mille messaggi da persone diverse e tanti auguri di più anni nella mia vita.
Mi sentivo speciale, famosa. Era fantastico.

Arrivai nel grande cimitero silenzioso in pianura.
Non ci andavo da anni.
Sorpassai alcune lapidi e finalmente arrivai a George Wesly.
Mi inginocchiai e presi la sua foto in mano stringendomela al petto.
-Ciao papà. Come stai? Oggi è il mio compleanno ricordi? Va bhe certo che te lo ricordi..tu ti ricordi tutto. Compio 18 anni e sono davvero felice almeno potrò andare in discoteca e divertirmi quanto voglio. Ovviamente scherzo..senza di te non so più cosa voglia dire divertirsi. Tu mi hai cresciuta nel modo più bello che una figlia possa desiderare. Mi hai sempre aiutato coi compiti di algebra, mi portavi a sciare d'inverno anche se io non sapevo fare niente, mi portavi ai concerti..mi portavi a vedere le tue partite di calcio London vs Doncaster o London vs York..e io che poi tenevo il muso perchè erano davvero noiose, haha..se ci ripenso mi viene da ridere, ma anche da piangere perchè..tu mi manchi..e ti chiedo scusa se non ti ho ascoltato fin dal principio. È tutta colpa mia se ora le cose sono così. Se non avessi ascoltato e seguito Daniel..sono sicura che le cose non sarebbero state così. Alla fine il suo unico scopo era quello di uccidermi dando fuoco alla sua casa, e di tenermi imprigionata in quel magazzino..e credo che se non fosse stato per il tuo incoraggiamento non mi sarei mai ripresa. Io lo so che tu mi hai dato un segnale. Sei apparso nel mio sogno..molto tempo fa me lo ricordo..praticamente la casa bruciava e tu non mi volevi salvare. Ora capisco il senso di quel sogno. Tu volevi darmi segno di lasciare Daniel che era solo un falso che si stava prendendo gioco di me. Io ero là in mezzo a quel fuoco che morivo e tu mi volevi far capire a tutti costi che stavo prendendo la strada sbagliata e che non ci sarebbe stato nesuno a salvarmi..ma io nonostante tutto e stupidamente..non ti ho ascoltato e ho voluto continuare a seguire a rota Daniel e le sue stronzate. E sai cosa ti dico papà? Che hai fatto bene a non salvarmi..hai fatto benissimo. Forse non dovrei dire così ma tu l'hai fatto per proteggermi per salvarmi..e credo sia la cosa più ovvia del mondo. È come un bambino a cui viene dato uno schiaffo dal padre e poi piange e se ne pente di essersi comportato male..ecco io sono così. Me ne pento di aver fatto quelle schifezze con..il..- tirai su col naso trattenendo le lacrime -con tuo asassino papà. Ti prego perdonami, perdona tua figlia per essere una grandissima cojona, perdonala. Io..se solo l'avessi saputo prima..solo dio sa cosa avrei fatto. Mi dispiace tantissimo papà..davvero tanto. Spero solo che potrai perdonarmi lassù e che potrai capirmi, ero accecata..da lui pensavo mi amasse ma..era solo un illusione ottica. Già un illusione. E tu per l'ennesima volta papà..mi hai salvato e mi hai tirato fuori da quell'illusione. Questo è il giorno più bello della mia vita, perchè per la prima volta ti sento vicino e so che mi stai ascoltando e so che sei qui accanto a me a darmi conforto. Me lo sento..ti voglio bene papà. Ti voglio tanto bene- una lacrima mi scese sulla foto che tenevo bagnando la parte della sua bocca che sorrideva. -sei il mio eroe preferito- sussurrai.
Una colata di vento mi sorpassò i capelli facendomi rabbrividire.
-questo è il segno che ti ha ascoltato- la voce di mia madre dietro di me mi fece alzare. -sei la miglior figlia che avessi mai voluto desiderare Lin..- la abbracciai non sapendo che cosa dire, e così rimanemmo io, mia madre e papà. E nonostante sapessi che era morto..sapevo che lui era spiritualmente con noi, e per la prima volta dopo 4 anni..eravamo tornati ad essere una famiglia completa. Noi 3. Solo noi 3.
-mi mancherai sempre- sussurrai con le lacrime ai occhi. -mi mancherai sempre..-

TELL ME YOUR SECRETDove le storie prendono vita. Scoprilo ora