CAPITOLO 12

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Non credevo che sarebbe mai stato così facile scamparla da mia madre.
Appena tornai a casa dopo la "seduta" mi fece le stesse domande e io senza dare troppi dettagli le dissi semplicemente "Cinzia mi ha invitato a un pijama party" questa me l'aveva consigliata Daniel. E aveva funzionato!
Un pò midispiaceva dire certe cose, ma..sentivo un non so che di eccitazione nel stare con Daniel che non potevo assolutamente ignorare. In pochi mi avevano fatto sentire così accettata. Per poi parlare del suo sguardo attraente e dei suoi capelli castani scuri liscissimi che amavo toccare. Quando abitava vicino a noi, non avrei mai pensato che sarebbe successo quello che è successo. Lo avevo sempre ignorato e ora mi ritrovo a dover affrontare i miei sentimenti con lui..bhè diciamo che non sapevo ancora cosa provavo per lui ma era vicino al essere innamorata.

Appena arrivai alla via dove mi aveva detto, lo vidi uscire da un veicolo, aveva le mani in tasca e una giacca di pelle nera, era veramente..come dire..attraente.
-ehi!- lo chiamai sventolando la mano. Appena mi vide attraversò la strada e venne verso di me.
-linnie..- disse dandomi un bacio sulla guancia -stavo per venirti a prendere, dato che non venivi-
-scusa è mia madre come sempre- risposi abbassando lo sguardo.
-è andato tutto bene?-
-bhè si, credo che ci ha creduto che andavo da un amica, spero-
-credi?-
-si..non sembrava molto convinta. Comunque spero solo di non pentirmene-
-tranquilla piccola- disse accarezzandomi la guancia -finchè sei con me tutto è a posto, ok?- annuii sorridendo e lui mi stampò un bacio sulle labbra. -ok, andiamo..voglio farti conoscere dei amici- disse prendendomi per mano.
Attraversammo di nuovo la strada e dopo pochi minuti arrivammo in un locale abbastanza grande, pieno di ragazzi della mia età più o meno.
-ehi Pocket, che cazzo ci fai qui?- chiese un ragazzo dai capelli neri, con una ciocca rossa. Dan e quest'ultimo si abbracciarono, poi si avvicinarono altri 2 ragazzi con una ragazza.
-ragazzi, vi presento Linnie- disse Dan dopo averli salutati tutti.
Con mia grande sorpresa, mi strinsero tutti la mano presentandosi uno per uno. E io che pensavo fossero antipatici..insomma questo non era il mio tipico gruppo. Ragazzi con piercing e tatuaggi, quelle cose le avevo sempre odiate.
Dopo le presentazioni, andammo a sederci su un tavolino e io capitai tra Dan e l'unica ragazza che c'era oltre a me.
-dunque..tu saresti la ragazza di Pocket- disse questa guardandomi con aria curiosa, ma senza traspirare nessun sorriso.
-bhè non proprio, ci stiamo ancora conoscendo- dissi.
-vi state ancora conoscendo?- chiese sorpresa, poi si mise a ridere -Pocket non aspetta a conoscere ragazze..lui le conosce portandosele a letto- spiegò.
-mi avete chiamato?- chiese Dan sentendo il suo cognome.
-si, stavamo parlando di te e dei tuoi modi di "conoscere"- rispose la ragazza facendo le virgolette sull'ultima parola. Ora che la guardavo bene mi chiedevo se avesse mai avuto un rapporto sessuale con Daniel. Voglio dire era alta, magra, capelli lunghi castani scuri coi riflessi rossi..era una bella ragazza e secondo me era la tipica ragazza che piaceva a Daniel.
-ok, basta parlare..- disse Daniel alzandosi dalla sedia -andiamo a berci qualcosa, voglio ubriacarmi stasera..Kristy, porta da bere per tutti- disse alla ragazza accanto a me.
-birra per tutti?- chiese Kristy. Annuirono tutti tranne me. Infatti mi guardarono in segno di risposta.
-e tu?- mi chiese un certo John.
-ehm io..una cola senza ghiaccio-
Silenzio di tomba.
-ehm linnie tesoro..siamo in una discoteca- spiegò Dan dolcemente.
-ah ok- dissi timidamente. Solo dio sapeva come era la mia faccia in quel momento. Questa serata si stava facendo..pesante. Forse era meglio se rimanevo a casa in camera mia a deprimermi.

Dopo 10 minuti, avevo finito una bottiglia intera di birra. Era fantastico. Io Lin Wesly, ero riuscita a bere una cosa che pensavo non sarei mai riuscita a fare. "È il momento di crescere lin!" Disse il mio subconscio.
-ne vuoi un altro pò?- mi chiese Kristy ballando da seduta sulla sedia.
-butta- risposi. Mentre mi versava un liquido nero sul bicchiere, notai che la gente nel locale raddoppiava e che la musica si alzava sempre di più. Bevvi un sorso del mio drink, ma appena lo feci mi pentii subito.
-questa non è birra!- dissi facendo una smorfia. Scoppiarono a ridere tutti.
-ma dove vivi?- chiese un certo Chris. Lo guardai confusa. -insomma ci sei mai stata in un posto del genere?- chiese ancora.
-certo che ci sono stata!- replicai. Presi una bottiglia a caso sul tavolo e me lo versai sul bicchiere facendolo diventare pieno. Dopo di che..lo ingurgitai in un sorso.
-Wow!- sentii dire da Dan.
-così si fa linnie!- disse John. Mi misi a ridacchiare come un ebete fiera dei complimenti che mi davano, mentre dentro di me pensavo: "ho bisogno di un bagno" lo schifoso liquido che avevo bevuto mi faceva venire il volta stomaco.
Prima che me ne rendessi conto Dan mi diede un altro bicchiere.
-tieni- disse sorridente.
-sto bene così grazie..- risposi tenendomi la pancia.
-non ho niente di che, vedrai ti farà bene- disse. Un pò indecisa lo presi lo stesso e me lo scolai in un sorso.
-cos'era?- chiesi. Per tutta risposta mi prese per mano e mi trascinò in mezzo alla pista. Sinceramente mi sentivo troppo stanca per ballare. Avevo bevuto cose che non avevo mai bevuto, e ora riuscivo a sentire l'effetto dell'alcool. Ora capivo come si sentiva Ellie quando beveva troppo.
-dai linnie, scatenati!- disse Daniel tenendomi per i fianchi e provando di farmi muovere.
-scusa Dan ma non mi sento bene- risposi.
-e perchè?- chiese tornando serio.
-credo sia per l'alcool- all'improvviso scoppiò a ridere.
-ma cosa dici? Avrai bevuto 2 sorsi, non è niente rispetto a quello che bevo io-
-lo so ma tu sei abituato io..- lui scosse la testa.
-non centra niente piccola..sei solo un pò agitata per la tua nuova vita da free teeneger, stai tranquilla e fidati di me. Ti fidi di me?- mi prese le guance tra le mani.
-si certo-
-perfetto, allora baciami- non ne capivo il senso, ma lo feci lo stesso. Ben presto però quel bacio si trasformò in una caduta in mezzo alla pista. Quando ci staccammo per rialzarci notai che tutti ci stavano guardando male. Mi alzai immediatamente on l'aiuto di Dan e tornammo alle posizioni normali.
-che figura!- dissi arrossendo.
-a cosa ti frega? Ti preoccupi troppo tesoro- mi disse Dan ridendo. La sua risata era così contagiosa che mi misi a ridere anche io.
-vieni qui- dissi baciandolo di nuovo, stavolta però appoggiati in un muro.
-sei fantastica piccola- sussurrò lui lasciandomi dei bacetti sul collo. -scommetto che lo sei anche a letto- scoppiai a ridere, ma..in una risata che non era la mia, ma bensì quella di un isterica.
-se lo vuoi sapere dovrai provarmi- risposi con voce maliziosa.
-oh si, e non vedo l'ora!- continuò lui guardandomi nei occhi. Avvolsi le mie braccia intorno a lui e inziai a baciarlo appassionatamente, cercando di non perdere l'eauilibrio. Ormai l'alcool mi stava facendo diventare una persona pazza. Una parte del mio cervello mi diceva "smettila lin, questa non sei tu" ma l'altra parte mi diceva "quando ti ricapiterà una occasione del genere? È il momento di dimenticare e di lasciarsi tutto alle spalle" e io stavo seguendo questa parte. Non so bene, ma c'era una cosa che mi attirava di Daniel, forse le sue labbra o il suo sguardo, o il suo fisico..non lo so. Mi spingeva a fare cose che non avrei mai pensato di fare e non so come ci riuscisse. Ma sapevo solo che mi piaceva, e che non volevo smettere per nessuna ragione al mondo.

Un ora dopo ero in mezzo alla strada a ridere come un'oca senza cervello tenendo in una mano una bottiglia di birra quasi vuota e nell'altra la mano di Daniel.
-Domani che giorno è?- urlai ridendo.
-mmh credo giovedì- rispose Dan.
-oh nooo! Ho scuola!- dissi.
-e che cazzo se ne frega? Potresti saltarlo per una volta no?- disse Daniel. Scoppiai a ridere cadendo in mezzo al marciapiede.
-oddio..non ce la faccio più- dissi prendendo fiato -ho riso troppo oggi. Portami a casa- dissi sdraiandomi là.
-ai ordini- dopo quella parola, non sentii altro.

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