CAPITOLO 21

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Il lago era bellissimo. C'era una piccola cascata che scendeva lungo il lago e la vegetazione era maginifica. Però mi chiedevo cosa ci facessero delle galline su un prato lì vicino.
-che ci fanno quelle qui?- chiesi a Daniel mentre eravamo seduti su una roccia.
-sono per caso una gallina?- rispose.
-un pò li assomigli sai?- ridacchiai.
-hahaha che bella battuta Wesly, trovatene un altra?-
-..Ellie ci ha invitati a uscire con lei e Paul-
-oggi sei in vena di battute allora-
-guarda che sono seria-
-..e chi cazzo sarebbero Ellie e Pul?-
-Paul- lo corressi ridacchiando.
-sisi-
-sono I miei amici. Hanno detto che vogliono conoscerti meglio dato che sei il mio ragazzo-
-...- sospirò grattandosi la testa nervosamente. Ha. Quel segno non mi piaceva. -Linnie piccola, lo sai che non mi piacciono questi incontri- fece guardandomi con faccia indecisa.
-si ma è solo un uscita a mangiarci qualcosa-
-E a me cosa frega? Non posso stare con gente che manco conosco pensaci! Mi sentirei a disagio capisci? Ho una certa età non sono uno di 17 anni- annuii mordicchiandomi il labbro superiore.
-quindi ora mi staresti dicendo che non accetti?- chiesi con un filo di speranza.
-..uff...già-
-ok-
-......-
-....-
-....-
-....ti prego ti prego ti pregooooo- parlai scuotendogli il braccio.
-pensavo avessimo concluso- disse.
-no dai Dan! È solo un giorno non ti sto chiedendo niente di che- sospirò guardando il celo.
-e va bene. Ma a una certa ora me ne voglio andare..- disse serio. Annuii sorridente.
-grazie mille- gli diedi un bacio sulla guancia, ma lui non contento mi attirò di nuovo a sè e mi baciò più appassionatamente, e così rimanemmo..cioè almeno speravo. Mi prese in braccio facendomi circondare le gambe intorno alla sua schiena e sempre continuando a baciarmi si alzò e con passo lento ci avvicinammo al lago....aspetta. al lago?
Appena entrò in acqua mi lasciò cadere facendomi sprofondare in aqua. L'acqua era gelida, ed eravamo a fine gennaio!!
-Dan!- urlai riemergendo. Lui per tutta risposta scoppiò a ridere schizzandomi. -vaffan...- non ebbi il tempo di finire la frase che lui mi spinse di nuovo in acqua.
Forse sarebbe stato fastidioso per altre persone, ma io adoravo da impazzire quel gesto. Almeno questo mi garantiva che non stavo sognando e che era tutto vero. Daniel c'era. Mi amava. Mi sorrideva. Mi baciava. Mi accarezzava. Mi toccava. Mi faceva sentire viva. Bene, felice..e questo per 3 anni era mancato. Nessuno era riuscito, mai riuscito a farmi sentire così bene.
-SONO LA RAGAZZA PIÙ FELICE DEL MONDOOO- strillai mentre mi ributtavo a peso morto in acqua e Dan mi seguii ridendo come non mai.
-facciamo una gara?-propose guardandomi nei occhi.
-certo-
-bene, dobbiamo arrivare alla riva. Se arrivi dopo stasera fai tutto quello che ti dico-
-e se tu perdi?- chiesi.
-mmmh..io non perdo mai- gli diedi uno scuffiotto sulla testa.
-vedremo- mi allontanai da lui per posizionarmi a nuotare fino alla riva. Non avevo nessuna intenzione di perdere. Questa gara era importante per me. Oddio..ma manco fosse una gara nazionale di nuoto!
-è pronta la signorina?- fece Dan.
-ovvio e tu?-
-io? È una domanda? Io sono nato pronto cara Linnie- rispose con un sorriso da campione in faccia -e.....via!- urlò. Non riuscii ad avere il tempo di metabolizzare la cosa che Dan era già a metà strada.
Mi immersi sott'acqua e iniziai a nuotare cercando di trattenere il respiro. Peccato che le alghe si incastrassero sullo strappo dei miei jeans. Ignorando il fatto continuai a nuotare e dopo un paio di bracciate..arrivai alla riva. Già. In ritardo.
-dicevi?- mi stuzzicò Daniel con aria tranquilla e sorridente. Sospirai uscendo dal lago.
-hai barato- dissi.
-certo..ho barato..- rise. -comunque ora ho vinto e tu dovrai fare quello che ti dico-
- tipo cosa?- chiesi levandomi le scarpe che erano fradice.
-mmh vediamo..stasera voglio portarti in un posto che scommetto non hai mai visto e che scommetto ti piacerà- disse con un sorriso malizioso.
-quel sorriso non mi piace affatto- dissi.
-fattelo piacere è la mia faccia- mi misi a ridere mentre mi sfilavo la maglietta bagnata rimanendo in reggiseno. Non potei non guardare la faccia di Dan che mi fissava con un sorriso stampato in faccia.
-hai tanto da guardare?- chiesi.
-tanto? Anche troppo- rispose -e I pantaloni?-
-preferisco tenerli addosso-
-ma sono bagnati-
-e allora?- iniziò a ridere.
-..non ti stupro mica!- rise più forte.
-ci mancherebbe altro- infilai la mano nei suoi pantaloni tirando fuori un pacchetto di sigarette. Ne presi una e la accesi.
-Linnie..- mi chiamò.
-si?- risposi facendo il primo tiro.
-mmmh tu..sei ancora vergine giusto?- la mia testa scattò verso di lui.
-e con ciò?-
-no niente. Era solo per sapere- tornò a guardare il lago con un piccolo sorriso stampato in faccia.

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