CAPITOLO 25: Poli opposti

553 29 5
                                    

Punto di vista di Riccardo


Siamo in macchina, ci stiamo dirigendo in carcere da mio padre. Giulia ha voluto accompagnarmi e la cosa da una parte mi conforta dall'altra mi rende nervoso: quello stronzo potrebbe giocarle qualche brutto tiro.

"Magari è cambiato" mi dice.

"Cambiato, mio padre? Non ci conterei molto fossi in te!" le rispondo.

Si aspetta chissà cosa, Dio solo sa quanto rimarrà delusa.

Arriviamo e seguiamo la guardia che dovrebbe portarci da mio padre. Arriviamo in una sala lugubre con un tavolo con in mezzo un vetro che si estende fino al soffitto. Ci sono delle sedie sia da una parte che dall'altra. Ci sediamo e Giulia mi tiene la mano. Sentiamo scattare la serratura ed eccolo lì, Ugo Celetti, mio padre. Tutti lo conoscevano e non certo per cose di cui vantarsi. Eccolo, con la sua media statura, i capelli biondi e gli occhi chiari, non poteva essere più diverso da me e per fortuna non solo dal punto di vista fisico. Sento la mano di Giulia che stringe la mia.

"Se non te la senti aspettami fuori" le dico.

Lei scuote la testa e continua a tenermi per mano.

Mio padre ci si siede di fronte. Guarda me, poi Giulia.

"Ciao Riccardo"

"Ciao! rispondo.

"Come stai?"

"Bene, grazie"

Stavo sicuramente meglio prima di incontrarti.

Sembra un fottuto colloquio di lavoro e non un discorso padre-figlio.

"E tu chi saresti?" chiede mio padre rivolgendosi in modo sgarbato a Giulia. Già mi si gonfia la vena.

"Ehm, io sono Giulia, piacere" risponde lei e, onestamente, non so da dove abbia tirato fuori tutta questa gentilezza visto l'atteggiamento di mio padre.

"E a che titolo sei qui?"

Non reggo più e sbotto:

"Non potresti usare un tono pià adeguato? E' qui perchè gliel'ho chiesto io, qual'è il tuo problema?" chiedo stizzito.

Giulia mi stritola la mano.

"Vorrei parlarti in privato Riccardo, è una questione delicata e... di famiglia" dice.

Di famiglia? Hai persino il coraggio di parlare di famiglia? Mi fai ridere, anzi no, ti prenderei a pugni!

"Di quale famiglia parli? Mamma è morta in un agguato che era rivolto a te mentre stava cercando di andarsene da te una volta scoperto in che merda di giro sei, io sono qui che non voglio saperne per cui di che famiglia parli? E comunque non c'è nulla che mi riguardi che lei non possa sapere per cui parla"

Sospira incazzato ma onestamente non me ne frega un cazzo.

"Avrai sicuramente capito che non ti ho fatto chiamare semplicemente per scrupolo. Posso anche essere chiuso qui dentro ma, come sai, ho degli affari al di fuori, affari di cui ora si sta occupando un uomo fidato ma, visto che dicono che stia per morire, credo che le cose debbano cambiare" mi dice.

"Cosa vuoi da me?" chiedo ma conosco già la risposta.

"Quello che ho sempre voluto, voglio che ti occupi dei miei affari"

Affari penso.

"Scordatelo, tu sei pazzo, io non prenderò in mano i tuoi affari come li chiami tu" dico schernendolo.

"Non essere stupido, sai benissimo che potresti avere tutto quello che vuoi: denaro, potere, donne... tutto!"

Giulia ha sgranato gli occhi fino a farli diventare della dimensione di due palline da golf. E' sconvolta. Io invece non sono per niente impressionato, ci sono abituato.

"Preferisco la mia onestà. Se non c'è altro me ne vado" dico stizzito andando via.

Non resisto un secondo di più qui dentro. Giulia mi segue senza parlare.

Arriviamo fuori e mi accendo una sigaretta. Lei non mi fa le storie che mi fa di solito.

"Che bella scena eh?"

"Mi dispiace, se lo avessi saputo non ti avrei incoraggiato a venire qui. Non so come ho fatto a non intromettermi" mi risponde.

"Vuoi la verità? Io sono felice; ho fatto il mio dovere di figlio e non me ne frega un cazzo se lui non ha intenzione di fare il padre. Per carità, mi dispiace che stia per morire ma mi dispiace in quanto essere umano, che sia mio padre non fa differenza" dico e respiro profondamente.

Non è cambiato niente, tutto è come al solito. Non ho mai avuto un padre finora, continuare a non averlo non mi costerà nessuno sforzo!



IndelebileWhere stories live. Discover now