CAPITOLO 37: La verità

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Punto di vista di Riccardo


Adesso basta, ora sono stanco di mentire, Giulia merita la verità. Ho telefonato a Nora, sua madre, voglio porre fine a questa storia. Ora sono qui, seduto al tavolo di un bar. Mi accendo una sigaretta mentre attendo che Nora si faccia viva. La vedo arrivare e penso che Nora non potrebbe mai negare di essere la madre di Giulia; è davvero una bella donna, sia fuori che dentro.

"Ciao Riccardo" mi saluta.

"Ciao Nora, accomodati. Prendi qualcosa?" le chiedo.

"Si grazie, un succo d'arancia"

Chiamo il cameriere e ordino il succo. Nora mi guarda e so che sta aspettando che parli.

"Nora, credo sia arrivato il momento che Giulia sappia la verità" dico, senza girarci intorno.

L'espressione di Nora è indecifrabile, la vedo passarsi una mano sulla fronte e poi si ravvia i capelli.

"Riccardo, io non credo sia un buona idea, Giulia aspetta i gemellini, potrebbe essere un brutto colpo per lei, credo sia meglio aspettare ancora un pò, almeno fino a dopo il parto..."

"No Nora, Giulia è logorata dai dubbi, è sempre ansiosa, nervosa. Credo che questo faccia ancora più male ai piccoli. Ripeto, credo sia meglio la verità e amen, almeno così chiuderemo tutte le porte col passato..."

"O forse apriremo nuove ferite..."

"Si, forse. Secondo me però sarebbero più facili da accettare..."

"Ho paura Riccardo" sento dire da Nora.

"Hai paura? Hai paura del giudizio di Giulia? Ma se lei ti adora!"

"Appunto, io non voglio deluderla o ferirla. Giulia è la mia unica figlia femmina, l'unica che mi sta vicino, perderla significherebbe rinunciare a una parte di me"

"Non la perderai Nora, credimi. Per Giulia significhi molto di più di quello che lei ami far credere, sei sua madre; lei ti capirà così come tu hai capito lei tanto tempo fa. Il vostro legame è indissolubile e non si piegherà per così poco"

"E va bene, ma dimentichi che non siamo solo noi due a dover decidere"

"Chiamalo, parlerò anche con lui se sarà necessario. Questo silenzio deve finire, non posso permettere che sia ancora Giulia a pagarne le conseguenze"

Nora annuisce ed estrae il suo cellulare dalla borsa. Anche io estraggo il mio cellulare dalla mia giacca. Ho un nuovo messaggio.

Torna presto, ci manchi. Ti amo.

E' Giulia. Leggo e sorrido.

Si, lei merita senz'altro la verità.




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