*Capitolo 43*

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Oggi che è un giorno come un'altro,mi sveglio con Catherine che dorme ancora,la mamma che prepara la colazione,Giorgio che si sistema.

Mi guardo in torno:
Non si capisce più nulla.

I libri in fila,uno dopo l'altro ordinatamente sistemati su una mensola in legno bianchissimo.
Le valigie di Cat all'angolo della camera.
I vestiti puliti,tutti perfettamente ordinati su una sedia di legno accanto al letto.
Il profumo di mattina.
L'odore di Cat impresso su quella camicetta bianca,accuratamente gettata fra gli altri capi da stirare.

Scendo le scale,penso che oggi è un giorno come un'altro.

Una volta pronta,saluto la mamma e mi avvio alla porta per uscire con Cat.
Ma davanti l'ingresso,una pila di bianchissime lettere legate da un nastrino,un laccio,o quel che è ci fa da ostacolo.
Per un momento,spero che siano per me.
Un momento dopo,sono fuori.
Sto camminando,trascinando Catherine con me.
NON NE VOGLIO SAPERE NULLA.

Un attimo dopo mi fermo.
Un attimo dopo,mi ritrovo a correre verso casa.
Dopo poco ho fra le mani la prima lettera.

Il battito accelerato,le mani che tremano,gli occhi lucidi ed un pensiero fisso.

Scarto pian piano,assaporando quel momento,forse tanto atteso,forse tanto temuto,come fosse cioccolata.

*e se non fosse per te*

'Terzo giorno dopo di noi.

Oggi ti ho vista,eri alla fontana.
Fra tutta quella folla ti eri trovata un posticino tutto tuo,accanto al nostro posto.
Qui il tempo si è fermato,ed il rumore del vento non basta a spazzar via il tuo pensiero dalla mia mente.
Qui è tutto talmente triste,che a guardare il cielo stamattina,il sole si è nascosto.
Ed allora ho deciso di non guardar più in alto,per evitare di far ingrigire il tempo,per evitare che tu,ad immaginarlo sempre azzurro ti accorga che tanto limpido non è mai stato.
Vorrei poter dipingerlo tutto per te,esattamente di quella sfumatura d'azzurro che ti piace di più.
Vorrei renderti felice...volevo renderti felice.
Ed io ci sto provando,da lontano;ma è così difficile fare la parte dell'angelo custode.
Così ho deciso di non prendere il suo posto,ho deciso di affidarmi totalmente al tuo ricordo,ma non sono capace di vivere nel passato...
Il presente non riserva nulla di buono,se non ci sei tu a renderlo futuro.
Non sono mai stato bravo con le parole,ma non perderò tempo a correggere gli errori grammaticali di una lettera che non ti arriverà mai,a correggere gli errori di una storia che non ti tornerà mai più a trovare.

Ieri notte non ho chiuso occhio,mi sono promesso di starti alla larga,di smettere di cercarti.
La luna era l'unico punto di luce nel buio,ed ho ancora una volta ho pensato a te.
Ho pensato a quanto mai le stelle potessero essere distanti,ed ho creduto di sentirti lontanissima.
Potrai credere o non credere alle mie parole,potrai considerarle esagerate,insignificanti,vuote.

Ma io ti dedico tutto ciò che non ho avuto il tempo di dedicarti.
E lo farò ancora.

Perché tu 'Beatrice e basta' sei parte di me,che tu lo voglia o no.

Non ti nascondo che saperti felice sarebbe stato per me un sollievo enorme,ma ogni giorno mi sembri più spenta.
Le persone che ti stanno accanto non se ne sono neanche accorte,e tu intanto,stai pian piano lasciandoti sgretolare dal tempo,dal dolore e dai ricordi.
Ti guardo passeggiare in piazza e vedo una ragazza buia,che ha preso il posto di Beatrice.
Ti osservo da lontano,ed a volte mi viene voglia di avvicinarmi,prenderti al volo,portarti lontano da qui.
Solo io e te.
In un mondo tutto nostro,un mondo in cui il futuro siamo davvero noi,un mondo in cui gli artefici del nostro destino siamo noi due.
Insieme.
.Perché sono stanco di osservarti di nascosto,di svegliarmi e non trovare la luce,di girarmi attorno e non sentire il tuo profumo.

Stanotte affacciati alla finestra,guarda la luna,e dimmi,sinceramente,se neanche un po'ti ricorda quella serata alla fontana.
Dimmi se stamattina,in quella zona,non ti sei ricordata di me,di quel desiderio,di quella monetina...di quel bacio.
Dimmi che di me non ti scordi,ed io starò bene lo stesso.

Anche se manca la luna,anche se manca il cielo,anche se manca Beatrice...starò bene.
  
                                                         Marco."

Mentre non c'eri. #Wattys2016Where stories live. Discover now