Capitolo quattro

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Capitolo Quattro
Vieni via con me!

In questo momento sto odiando me stessa più del dovuto: conosco Bry da tanto tempo ed ormai ho imparato che quando lei prende un' iniziativa, ed in ciò comprende pure me, é bene che mi appunti mentalmente di farle un interrogatorio, ma di quelli pesanti tipo come fa' la polizia o chi altro di dovere ai sospettati.

La musica é troppo assordante e quasi mi soffoco appena inalo la fragranza nauseante del locale: un misto di vodka e sudore che mi fa pentire di essermi fatta la doccia, potevo direttamente farmela appena tornata a casa invece che sprecare il doppio dell'acqua.

"Bry cavolo me lo potevi anche dire che andavamo in una discoteca sai!" La rimprovero guardandola negli occhi, ma la risposta che ottengo da lei é uno sbuffo mentre alza le mani in segno di resa, puntando gli occhi sul soffitto.
"Se te lo avessi detto saresti venuta?" Domanda ovvia. I ruoli si invertono come ogni volta e alla fine sono sempre io quella che viene rimproverata.
"Beh no... Però..." Cerco di continuare il discorso, ma lei mi interrompe con voce da saputella, tono che io odio altamente di lei.
"Ecco quindi, visto che i ventuno anni li hai già superati va al bar bevi qualcosa e fa una fottuta amicizia con qualsiasi persona, ovviamente del sesso opposto al tuo e questo lo sottolineo trenta volte, libera la mente e ci ritroviamo all'ingresso a massimo le una!" Le una? Domani ho lezione cavolo.

"Ma..." Tento di ribattere "Nessun ma vai!" Mi ordina per poi girarsi e buttarsi nella mischia di gente che più che ballare si sta strusciando in un modo altamente osceno.

***

"Un Gin e Martini rosso per favore?" Chiedo al barista quando, finalmente direi... si decide ad ascoltarmi; lo so che ci sono ragazze più carine a cui offrire da bere, ma io lo pagherei anche il drink per questo lui ci guadagnerebbe quindi perché non servirmi per prima? Ma perché mi faccio questi problemi?

Credo che Nick mi abbia veramente fottuto il cervello e lo odio per questo.

Osservo il barista, un uomo biondo, molto carino ma di una bellezza quasi banale, fa le sue mosse da barman come se potesse in un qualche modo attirare qualche ragazza, come se non si rendesse solo ancora più ridicolo e basta.

"Ottima scelta!" Una voce possente mi arriva al timpano seguita da un forte odore di vaniglia che fa rinvenire il mio olfatto.
Mi giro curiosa di chi abbia pronunciato quelle parole e i miei occhi si incontrano subito con un paio verdi che farebbero invidia al prato più curato al mondo di una qualsiasi villetta americana.
"Beh é l'unico alcolico che conosco quindi beh... non credo sia veramente una scelta perché beh... una scelta si fa quando si ha... Si beh più opzioni no?" Parlo a vanvera balbettando, le guance mi vanno a fuoco a tal punto che sono costretta a concentrarmi sul liquido rosso della mia bibita prendendone un sorso dalla cannuccia nera, evitando così uno spettacolo esilarante al mio compagno di bevute.

"Beh credo di sì!" Mi prende in giro
"Il tuo cosa é? Manhattan?" Chiedo curiosa osservando il colore del suo cocktail servito su una doppia coppetta da cocktail.

"Beh credo di sì!" Mi prende in giro"Il tuo cosa é? Manhattan?" Chiedo curiosa osservando il colore del suo cocktail servito su una doppia coppetta da cocktail

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"Sicura di conoscere solo un alcolico bimba?" Chiede di rimando lui portandosi il bicchiere alla bocca.

"Bimba?!-domando arricciando il naso- potrei anche essere più grande di te!" Affermo anche se sono totalmente convinta del contrario, ma lascio fare e resto sulla mia strada se non fosse per la sua risata che interrompe i miei pensieri.

"Ma non mi prendere in giro avrai si e no ventun anni!" Afferma sicuro. In effetti non ha sbagliato, lo squadro: i capelli scuri scompigliati gli danno un'aria da duro e la barba leggermente incolta sul mento lo fanno sembrare un motociclista, ma sinceramente un motociclista messo parecchio bene visto come la maglietta gli delimita accuratamente ogni muscolo sul torace e sulle spalle, mettendo in bella mostra un tatuaggio accurato in ogni minima sfumatura sull'avambraccio.

Resto a fissare quell' opera d'arte così semplice e bella dai tratti femminili e con un qualche significato profondo nascosto.

"Bimba una foto durerà di più...sai!" Spezza il mio sguardo
"Cosa significa?" Gli domando incurante di ciò che mi ha appena detto.
Abbassa lo sguardo come se avessi appena premuto un tasto delicato e forse ho veramente premuto il bottone sbagliato e ciò lo farà scappare a gambe levate prima che mi abbia chiesto il numero.

"Il sole è la quintessenza dell'energia maschile, della luce e del calore, mentre la luna è il simbolo del mistero femminile e della creazione. Sono due cose differenti ma, vengono visti come un' unione di due opposti che si uniscono per creare un'unità armonica. Raffigurano i due opposti della natura umana, ma tutti e due sono estremamente necessari per raggiungere equilibrio e stabilità. Il sole infatti ha il suo nascere quotidiano, scalda e illumina la terra, mentre la luna illumina il cielo notturno." Mi spiega con voce paca toccando il tatuaggio con un dito, sfiorandolo come se fosse la cosa più delicata al mondo.

"Vieni con me!" Dice convinto dopo qualche minuto di silenzio.

Alzo gli occhi fissandolo impaurita. Questa cosa non mi piace, ma lui mi ispira, non so il perché, sicurezza.

"Non ti mangio mica, mi sembri triste, delusa, forse affranta. Ti capisco sai, so cosa frulla in quel delicato cervello che hai dentro la scatola cranica, siamo molto più simili di quanto pensi. Vieni con me, non te ne pentirai ." É una pazzia, ma questo è il momento adatto, e poi è la pazzia che rende questo mondo più interessante.

Prendo il telefono dalla tasca

Sto bene non ti preoccupare per me ti racconto domani  xA

"Andiamo!" Concludo saltando giù dallo sgabello avviandomi verso l'ingresso convinta che lui mi stia seguendo, non succederà nulla lo so, come so che questa è la cosa giusta da fare.




Chi è questo tipo e che intenzioni ha? Lo scopriremo solo vivendo o in questo caso solo leggendo il prossimo capitolo nel frattempo ditemi che ve ne pare e alla prossima mie belle lettrici o lettori 😘

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