Capitolo trentaquattro

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Capitolo Trentaquattro
Vie d'uscita? Davanti a me.

"Allison aiutami" mi urla col viso manufatto, mentre il sangue gli compre la maggior parte del corpo, facendogli da vestito.
"Io...io" le braccia mi tremano cerco di allungare la mano tentando di afferrargli il polso, ma fallisco.
"Per favore Allison." La sua voce è ferma, ma so che sta cercando di trattenere le lacrime.
Non c'è la faccio. Non c'è la faccio.
Lui sta morendo.
Lo guardo: i suoi occhi puntati nei miei, delusione ecco cosa ci leggo.
"Allison per favore non c'è la faccio più!" L'acqua scorre ad una potenza disastrosa.
Il suo polso sanguinante trema, ma é ancora saldo sulla radice che sporge dal terreno.
Mi piego, mi sporgo in avanti e allungo il braccio afferrandolo saldamente.

Sento il suo sangue caldo sotto le mie dita é scivoloso.
Molla la presa dal ramo cercando di avvicinare l'altra mano a me, la presa mi sfugge e lui scivola via, nel fiume che ora é sangue del suo sangue.
Mi guardo le mani rosse, bagnate anche dalle mie lacrime che continuano a cadere silenziose.

Sento le sue urla strazianti, paura di morire, ma io non faccio nulla.
Lo guardo, lo seguo fino a quando con i mei occhi non lo vedo schiantarsi insieme a tutta la potenza del fiume su una roccia dinanzi a lui.
La sua testa rimbalza, il sangue inizia ad uscire da più parti fino a quando non lo vedo affogare privo di sensi.
"Adeeeeen" queste sono le mie ultime parole per lui.

Mi sveglio ansante, ormai é la stessa storia tutte le mattine da qualche settimana.
Il sogno é sempre lo stesso: lui mi chiede aiuto, mi implora ma io non lo ascolto, le mie dita tremano terrorizzate, ma quando finalmente riesco a prenderlo lui mi sfugge via e muore.

Mi porto le mani al cuore, batte all'impazzata l'incubo di oggi é quello peggiore, le immagini sono così reali, il sangue sulle mie mani cosi caldo, ed il suo braccio così squarciato che riuscivo a sentire il cuore battergli attraverso le vene.

Molte volte in questi giorni mi sono chiesta il vero senso del tempo, okay manda avanti il mondo, ma se lo notate non é mai dalla vostra parte, anche se non sembra, io sono dell'idea che vada più veloce quando vorresti invece assaporarti momento per momento, invece che vada lento più di una lumaca in quei momenti che invece vorresti durassero un secondo, come i miei incubi.

Oggi però, é un giorno diverso,
oggi é un primo giorno,
oggi devo fare una nuova conoscenza,
Quella di mio figlio, finalmente lo vedrò, vedrò il frutto del mio amore, del nostro amore, un amore che non é visibile a molti, ma di cui io ho prove reali, vive.

Cammino su e giù per la stanza, il sole penetra dalle finestre del soggiorno sono appena le sette del mattino di una calda giornata di settembre ed io sono già alla seconda tazza di cioccolata.
Mi sa che con questo ritmo a cioccolate calde diventerò obesa prima del tempo.

"Ally! Perché non sei a lavoro?" La voce acuta di Brook rimbomba in tutta la sala d'attesa.
"Shh B, abbassa la voce!"
"Io l'abbasso, ma tu non sei qui!" Mi rimprovera.
"Mi sono presa un giorno, oggi ho la visita!" La tranquillizzo.

"James!" Mi chiama una donna, alzo la testa e mi avvio verso la signora paffutella col camice bianco.

"Devo lasciarti, a domani!" E le attacco in faccia.

"Allison, giusto?" Mi chiede una bella donna da dietro una maestosa scrivania in vetro.
Annuisco.
"Io sono la dottoressa Healey Scott Millivan, e si Stephan é mio marito" ridacchia rispondendo alla mia domanda più ovvia.

"Allora lo vogliamo vedere questo bambino?" Mi domanda, eccitata quanto me, deve proprio amare il suo lavoro e la cosa sinceramente mi rassicura molto.
"Per favore si!"

Ho l'ansia alle stelle mentre mi siedo sul lettino morbido ricoperto da uno strato di carta che mi sembra lo scottex che tengono i nonni vicino ai fornelli, soltanto di dimensioni più grandi.

Scopro la pancia e non so dove guardare, la cosa mi sembra alquanto imbarazzante, ma credo di doversi fare un po' l'abitudine.
"Non è venuta con qualcuno?" Mi domanda strizzando un tubetto di gel verde corallo sull'addome scoperto.
"No, avevo bisogno di parlare un po' con lei da sola, sa per il tumore, non voglio lo sappia nessuno." Annuisce comprensiva, anche se il suo sguardo di comprensivo non ha nulla.
"Tesoro ecco il tuo bambino!" Mi sussurra indicandomi lo schermo.

Un pallino nero, inconfondibile é la prima cosa che noto, le lacrime scendono ormai sulle mie guance, é una sensazione bellissima

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Un pallino nero, inconfondibile é la prima cosa che noto, le lacrime scendono ormai sulle mie guance, é una sensazione bellissima.
Lui é dentro di me, sta crescendo dentro di me e quello é mio figlio, forse questi saranno gli unici mesi che passeremo insieme, ma lo posso giurare saranno perfetti per creare un rapporto madre figlio divino.

"Sta bene?" Le domando.
"É ancora presto, ma io ho una buona percezione!" Mi sussurra facendomi l'occhiolino, per poi cliccare qualche tasto della tastiera, passandomi infine un pezzo di carta per pulirmi.

"Allison, queste sono tue!" Mi consegna le foto.
"Adesso sediamoci così risponderò ad ogni tuo dubbio!" Mi siedo, prendo la borsa e ne tiro fuori una piccola agenda dove da quasi due settimane appunto tutte le mie domande.
Prendo un grosso respiro e iniziò il mio interrogatorio.

Un ora dopo, la dottoressa ha risposto a tutte le mie domande nel modo più esaustivo che conosceva e devo dire che é molto brava.

Cammino per i corridoi dell'ospedale osservando la foto che ho accuratamente riposto all'interno del mio quaderno della gravidanza, del mio bambino.

"Aia!" Urlo massaggiandomi la testa, un secondo e stavo in piedi e un secondo dopo mi ritrovo a sbattere la testa contro qualcosa o meglio qualcuno.

Alzo lo sguardo dopo aver raccolto le mie cose, pronta a chiedere scusa alla persona che ho colpito.
"Che ci fai qui?" Diciamo insieme appena i nostri occhi si incontrano.
Ispeziono velocemente il territorio, ovvero il reparto dove mi trovo.
Vie d'uscita? Davanti a me, proprio dietro la persona che ho davanti.
Merda.


Eccomi.... quayside capitolo me lo sono sognato ieri sera e voi non potete immaginarvi cosa succederà e soprattutto chi sarà. Commentate lasciate un like e.... ci vediamo al prossimo capitolo

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