Capitolo otto

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Capitolo Otto
Le costellazioni

"Dai Ally, questa casa é proprio carina, siete davvero state fortunate, tu e Bry a trovarla: é in una giusta posizione, sei vicino al college, che poi lo sai che ho fatto una prova dal mio al tuo ci sono di distanza solo trenta minuti, in pratica possiamo vederci qualsiasi giorno tu voglia" Parla a raffica  mandandomi in tilt solo per avere ascoltato a lungo la sua dolce voce: tutto il viaggio da casa dei miei a qui non si è zittito un secondo. Okay lo amo e la sua voce mi emoziona, mi fa vibrare tutta, ma dopo un po non c'è la facevo già più. Il college é iniziato da una settimana e noi siamo tornati a casa per prendere le ultime cose, ed io che mi aspettavo un viaggio tranquillo con l'amico di cui sono perdutamente innamorata, avrei accettato anche la sua musica spacca timpani rock, che io detesto, pur di stare quattro ore, andata e ritorno, con lui, ma il vero lui, il mio migliore amico, non la femminuccia innamorata che si trasforma quando sta con Angelique.
É già il bel ragazzo si é innamorato di una francese, notate l'ironia.

"Già che fortuna eh? Senti cosa volevi fare sul soffitto??" Domando curiosa entrando in camera mia seguita da lui.
"Avevo pensato ad un cielo stellato, tu fai ricerche su internet, trovi le costellazioni che più ti piacciono mentre io vado a prendere la pittura." Mi sorride alzando la mano attendendo che gli schiacciassi il cinque per poi uscire dalla stanza lasciandomi a fare il mio lavoro.

***

La luce della luna illumina leggermente la stanza, non so di preciso che ore siano e non ho nemmeno il desiderio di girare la testa per guardare la sveglia, voglio solo osservare le stelle fosforescenti disegnate sul soffitto da Nick la prima volta che venne a casa mia dopo un viaggio nauseante pieno di: Angelique ha fatto questo, ha dei capelli lucenti e bla, bla, bla.

Quel giorno é stato l'ultimo giorno in cui ho potuto veramente considerare Nick come un mio futuro possibile ragazzo, ma da dopo quel giorno questa bellissima idea é stata cancellata da una nome esotico e francese che inizia con la <A> e termina con <NGELIQUE>, comunque tralasciamo; quel giorno é stato fenomenale abbiamo dipinto il soffitto di un blu scuro ad asciugatura rapida, ci siamo schizzati e fatti tipo tremila docce per poi risporcarci di nuovo.
Non credo di essermi mai divertita così tanto a spostare mobili e riempire l'armadio di vestiti, ma il mio momento preferito é stato di sicuro mentre io me ne stavo stravaccata sul letto e lui che si dava da fare dipingendo costellazioni con pennarelli fluo bianchi, e che dire é stata proprio una bella visione: lui sulla scala che si allungava mostrandomi l'elastico delle mutande Calvin Klein e un pezzo della sua schiena muscolosa e possente, i muscoli gli si contraevano e si è messo nelle posizioni più sexy che io avessi mai visto, ma non sembrava lo facesse apposta era tutto concentrato e questa situazione mi piaceva molto: lui impegnato per fare qualcosa per me.

Un pomeriggio indimenticabile.

Quella sera, ci siamo distesi sul letto e siamo rimasti in silenzio, ma ora che ci penso quella sera é stata come l'addio per un pezzo della nostra amicizia è quella perdita ha fatto sì che col tempo mano a mano la nostra amicizia si sgretolasse ancora di più, portandomi a oggi dove ogni giorno devo ricordarmi cosa il mio amico scrittore: Bukowski diceva visto che io credo ancora in un qualcosa che c'era prima di quella piccola perdita.

Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime, ma come mai allora non riesco a smettere, come mai non riesco a convincermi sul significato di questa frase; cioè sono convinta so cosa Bukowski vuole intendere con questa frase, so che lui non merita le mie lacrime, ma allora perché il mio corpo continua a farmi piangere, come mai il mio cervello continua a fare il contrario di quello che gli ordino?

Non voglio piangere per lui, lui non è niente per me. Lui deve soffrire quanto ho sofferto io in questi anni, ma come potrebbe soffrire se la vita a lui gli va a gonfie vele: avrà una moglie, un figlio, che ama già alla follia, é un artista che si sta per laureare con il massimo dei voti all'università d'arte, molti musei gli stanno dietro da anni, cosa potrebbe volere di più?

Ed io al contrario suo sono solo una ventenne che si sta per laureare in lettere, che ha un lavoro in un fast food invece che in un casa editoriale ed il suo futuro é incerto, morirà zitella o troverà qualcuno che farà breccia nel suo cuore, anche se questa strada mi sembra la meno fattibile visto che in vent'anni nessuno, ha mai fatto breccia nel mio cuore, tranne per l'unica persona che mi considera solo e soltanto la sua migliore amica.

Sposto lo sguardo ponendo maggior attenzione al 'Drago' una costellazione, forse, la più lunga che io abbia mai visto infatti copre la maggior parte del cielo al polo nord, ma il soffitto della mia camera non gli rende per niente giustizia.
La leggenda narra che il Drago fu posto da Era a guardia dei pomi d'oro nel giardino delle Esperidi, perché doveva impedire a Ercole di portare a termine la sua undicesima fatica che consisteva proprio nel recuperare i pomi d'oro, ma si sa Ercole é furbo e consapevole della invincibilità del Drago, chiese aiuto ad Atlante, l'unico immune alla sua forza; Atlante riuscì facilmente nell'impresa e come punizione per il suo fallimento, Era pose il Drago in cielo eternamente a guardia del Polo Celeste.

Io credo che Ercole fosse ingiusto, okay so che per raggiungere un obbiettivo si fa di tutto ed il fine giustifica i mezzi, ma quella di Ercole non è stata una lotta equa, é come se io decidessi di competere con Angelique, sarebbe impossibile lei é il Drago che protegge i pomi d'oro, Nick, io sono Ercole in svantaggio, ma io al contrario della leggenda  non voglio ingannare, se devo vincere i pomi d'oro voglio combattere equamente, non voglio di certo utilizzare stratagemmi per portarle via Nick, voglio che lui venga da me di sua spontanea volontà.

Chiudo gli occhi sospirando sopraffatta dai miei discorsi insensati e forse è l'ora che io inizi a prendere dei calmanti per i pensieri, anche se non credo esistano, ma devo mettere a tacere tutte queste voci nella mia testa, non posso più formulare questi pensieri e rendere ancora più confusionarie le mie idee, devo essere lucida almeno ora a sei giorni dal matrimonio.



Eccomi qua con questo nuovo capitolo, che non vi preoccupate é solo un capitolo di passaggio.... comunque cosa ve ne pare? Vi è piaciuto??? al prossimo capitolo belli😘

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