Capitolo ventotto

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Capitolo Ventotto
Il buio più profondo.

Il silenzio e la penombra dominano nella mia stanza, é domenica; i miei amici arriveranno fra poco per festeggiare me ed io non sono ancora pronta.

Fatto sta che anche se non sto bene mio fratello e la mia cognata/migliore amica, stanno per arrivare ed io devo combinare qualcosa, soprattutto se non mi voglio far beccare da mio fratello in mutande, é già successo e non ci tengo nemmeno a dirvi cosa sia successo, santi saranno i prossimi James.

Driin
"Arrivo!" Urlo dalla cucina, sgolandomi più che posso sperando che mi senta da fuori la finestra, evitando che mio fratello attaccato al citofono non costringa la signora Malton a chiamare la polizia e lo farebbe, una volta l'ha chiamata soltanto perché la sua vicina, una ragazza molto carina che è al primo anno di college, aveva acceso la musica alle quattro del pomeriggio rovinando la sua maschera facciale, e beh vi dico solo che adesso quella povera ragazza non vive più qui.

Premo insistemente il pulsante per aprire i cancelli, mettendo fine alla mia tortura.
"Sorellina, cara!"
"Fratellino!" Gli scompiglio i capelli facendolo entrare in casa, passando direttamente ad abbracciare Bry.
"Mi sei mancata!"
"Anche tu baby!" Le rispondo dandole un bacio sulla guancia paffuta.
I suoi capelli biondi scuro le incorniciano il volto leggermente rosato dal sole, che le ha tolto quell'aria da morto che si ritrova d'inverno, causato dal colore bianco della sua pelle, se avesse i capelli neri sembrerebbe proprio Biancaneve.

"Allora mia piccola scrittrice, posso leggere quest'articolo?" Domanda curiosa, ed io ridacchio assecondandola, afferrando la copia che le avevo accuratamente stampato.
"Fratello. Io e te. Cucina!" Gli ordino sperando nelle sue ottime doti culinarie.
"Allora come va a lavoro?" Domando curiosa.
"Il mio telefono squilla in continuazione, e uno mi vuole di qua, l'altro vuole un preventivo, set fotografici, matrimoni... tutti vogliono me, ma io non ho tempo per accontentare tutti!" Sbuffo.
"Che modesto fratello, che sei. La James, perfect Photo va alla grande, sei un ottimo fotografo e devo dire anche un ottimo modello eh? I tuoi sogni si sono avverati, hai Bry, ti stai per sposare e hai una macchinetta in mano, cosa vuoi di più dalla vita?!" Domando fiera dei suoi progressi.
"Che tu sia felice!" La sua risposta mi spiazza, ma mi fa contenta allo stesso tempo.
"Lo sarò, arriverà il mio momento, non ti preoccupare!" Lo rassicuro.

"A, ma questo articolo è fantastico, fa morire dal ridere ed boh io...non ho parole!" Mi abbraccia, controllando infine la situazione ai fornelli, che maniaca.
"Non ti preoccupare non ti avveleniamo!" Cerco di tranquillizzarla, anche se non credo ci riuscirò mai.
"No...-mi guarda stranita- é che voi due alleati in cucina, mi spaventate più che Ry e Alex, quando osservano un mio abito!" Scoppiamo a ridere immaginando i nostri due zii alle prese con la mia migliore amica e un abito fatto da lei...

"Mah Ally non doveva venire anche il tuo amico?" Mi domanda.
"Aden!" Sussurro, non lo sento da cinque giorni, quel giorno in cui mi ha abbandonata in mezzo al marciapiede.
"Che ore sono?" Chiede Adam impostando il timer del forno.
"Le 12.10!" Risponde con prontezza Bry abbracciandolo da dietro.
"Sarà in ritardo, voi accomodatevi in salotto fra poco le lasagne saranno pronte....io vado a chiamarlo."

La preoccupazione mi assale, in questi giorni Aden non si è proprio fatto vedere e la cosa mi spaventa un po, non so dove sia, se sta bene e la cosa mi turba perché lui è sempre in orario, mai in ritardo, ma ora invece...

Cerco fugacemente il telefono da dentro la borsa e mi cade tre o quattro volte dalle mani prima che riesca ad afferrarlo saldamente,le mani mi tremano e le gambe sono deboli obbligandomi a sedere sul letto per non cascare,il nervosismo fa brutti scherzi.

Non ci metto molto a trovare il suo nome, ci metto molto di più a trovare il coraggio per premere il pulsante di chiamata.

"Il numero da lei chiamato non è più disponibile!"
Come non è più disponibile.

Riprovo.
"Il numero da lei chiamato non è più disponibile!" La voce metallica dall'altra parte del telefono mi fa ribollire le budella, le mani mi sudano, le gambe tremano, dove diavolo è finito Aden Simons.

Torno in salotto con gli occhi lucidi, Bry e Adam sono accoccolati sul divano e stanno leggendo un foglietto verde.

Aspetta un attimo, ma io quel foglietto lo conosco.
Quello è il mio foglietto verde.

"Bry?"La richiamo e lei alza lo sguardo, i suoi occhi sono lucidi.
"Allora lo hai chiamato?" Mi domanda Adam, ma io non gli do ascolto.
"Bry, dove hai trovato quel foglietto?!" Le domando.
"Sotto ai cuscini!"
"Ally, perché Aden non è venuto?" Mi domanda asciugandosi gli occhi.
"Non lo so l'ho visto l'altro giorno poi più e adesso quando lo chiamo mi dice che il numero é inesistente!" Mi porto una mano alla bocca per poi strusciarmela sul viso orami bagnato dalle lacrime.
"Ally tesoro!" Si alza venendo ad accarezzarmi la spalla, mi scosto.
"Cosa c'è? Cosa mi state dicendo con tutto questo? Cosa è quel foglio verde?! Perché lo stavi leggendo!" Le urlo con un tono che non avevo mai usato con lei.
"Allison..." Si intromette mio fratello.
"Aden é morto il 26 luglio...sul capo!" Le sue parole mi uccidono.

No.
Non é vero, lui era qui l'altro giorno, io l'ho toccato lui era qui, lui c'era, lui è vivo io l'ho toccato, le lacrime ormai sono incontrollabili, mi sento a pezzi.
"Non è vero, mi stai mentendo, lui è a casa sua, lui è lì!" Gli urlo prima di uscire correndo da casa mia.
Io lo so lui è lì, sta guardando il cielo, lui è lì, non può non essere lì.
Corro più forte che posso, le gambe mi chiedono di smettere, di rallentare, ma la testa e il cuore si alleano per obbligare il contrario, lui è lì.

Tutto un tratto sento le mie forze venir a meno, la vista mi si annebbia, la fronte mi si imperla di sudore e l'agitazione prende il controllo del mio corpo. Le gambe non sono più parte di me, ma si spingono al limite prima di cedere, prima di crollare e dire basta, cerco di urlare, ma la voce non mi esce, voglio la mia mamma, ma lei non c'è. Cado all'indietro, la testa mi duole, il corpo non reagisce ai miei e per un attimo mi sento in pace, le stelle brillano nel cielo poi...il buio profondo.





Aden é morto. Ve lo sareste aspettato? Commentate ditemi cosa ve ne pare e lasciate un like e.... al prossimo capitolo.

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