Capitolo ventisei

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Capitolo Ventisei
Una gruccia ed un cuscino.

Credo che incomincerò a fare delle liste: libri, musica, caffè e credo che farò delle liste anche per annotarmi dove sposto la roba; mi sono svegliata stamattina col solo pensiero di dove avevo messo quel foglietto verde che alla fine ieri non ho letto, anzi diciamo che al posto di leggere qualsiasi tipo di roba scritta ieri mi sono dedicata più alla visione: sono diventata un mostro, anzi sottolineandolo bene Bry mi ha trasformata in un mostro, lei e le sue serie TV, adesso ne sono ossessionata, soltanto ieri mi sono guardata tutta una stagione di 'Teen Wolf' che poi diciamo bene, cosa ci potrebbe essere di così allettante di persone che si trasformano in lupi? Però c'è anche da dire che la visione di Dylan O'brien mezzo nudo beh rende il tutto molto più allettante e sexy no?

Ed ora alla fine della mia noiosissima serata sono diventata una 'obrianina' o come cavolo si chiamano le sue fan; aspettando un altro momento per sprecare un po' di saliva.

Ma tornando al mio problema principale: ho perso quel foglietto e non so dove cavolo sia finito, l'ho cercato da per tutto ma nulla.

Mi siedo sul bancone, affondando un altra volta il cucchiaio nel vasetto del gelato, in questi giorni ho una voglia tremenda di questa delizia ipercalorica che mangio solo quando sto per entrare in quel periodo che noi donne tanto amiamo, che la cosa potrebbe anche essere vicina, ma non pensiamoci ora, non è importante, sbadiglio in un modo orribile mentre mi porto il cucchiaio alla bocca, stanotte non ho dormito, il mal di testa e la nausea hanno fatto del loro meglio rendendomi la vita impossibile e ora ho fame e voglia di quella roba che se mangi troppo velocemente ti congela il cervello.

Gli occhi mi si chiudono, mi sa che è arrivato il momento di recuperare un po di forze; come è che si dice in francese allez a dormir,  o almeno credo si dica così, ma se tre anni di francese hanno permesso che dicessi queste tre parole in fila, beh allora grazie mondo.

"Ahhhh" urlo alzandomi dal letto, stavo finalmente entrando nel mondo dei sogni quando qualcuno è entrato in casa: sbattendola al muro.
Ho sentito dei rumori, la porta chiudersi e dei cassetti sbattere, se non è Bry non so proprio chi possa essere quindi per questo sono sicura che sia un ladro e la cosa mi spaventa, devo trovare un piano.

Mi armo di gruccia e cuscino, le prime cose che ho trovato, ed insieme alle mie bellissime pantofole mi dirigo in cucina.

Sembro una di quelle spie 007, che si muovono di soppiatto, ma che non hanno mai paura armate di pistola e giacca di pelle, lo so molto probabilmente le spie di ora portano tuta da ginnastica, per cercare di dare meno nell'occhio, ma mi piace l'idea delle tute in pelle in stile 'cat woman' e la giacca di pelle in stile bad boy, sono da ricovero.

Calma Allison, rivediamo la lista:
Lo vedo,
Gli tiro la gruccia in testa,
Poi lo faccio svenire mettendogli il cuscino in faccia.
Ottimo piano bella.

"Aaaaaaaaaaa!" Mi do la carica correndo in cucina, avvistando l'uomo robusto tirandogli una bella mazzata con la gruccia in testa, tanto che si deve chinare per alleviare il dolore.
"Baby, baby ma che fai sono io!" Mi blocca le mani girandosi, guardandomi poi negli occhi.

Aden.

I suoi capelli sono un po' scompigliati, ma il solo sentire il suo calore attraverso la pelle mi fa rinvenire.
"Sei qui!" Sussurro portandomi una mano alla bocca, asciugando poi col dito una piccola lacrima.
"Vieni qui piccola peste!" Sussurra prendendomi per un braccio e tirandomi a se, irridandomi del suo meraviglioso profumo stranamente alla ciliegia, ma che su di lui sta divinamente.
"Sei tutto intero? Un braccio in meno, una gamba per caso sei senza qualche organo, ferite? Tagli?" Lo ispeziono, toccandolo letteralmente da per tutto.
"Tutto intero James, tutto intero mi hanno fatto tornare perché siamo vicini all'anniversario della morte di Aylin e mia madre ha bisogno di me." Annuisco continuandolo ad abbracciare.
Poi mi allontano sconvolta e lo fisso negli occhi.
"Aden.." Lo chiamo.
"Si?"
"Ti devo raccontare delle cose!" Sussurro mordendomi il labbro e ciancicandomi le mani.
"Sono qui per te Ally!"
Tiro un sospiro e prendo coraggio.
"Ho fatto sesso con Nick!" Sussurro così piano che forse nemmeno il mio subconscio mi ha sentita.
"Eh hai mangiato un cambré?" Ridacchio guardandolo negli occhi.
"HofattosessoconNick!" Parlo veloce guardandolo negli occhi, okay ci saranno anche dieci stadi per classificare il dolore, ma vi posso assicurare che ce ne sono soltanto tre per classificare i cambiamenti della faccia di Aden!

"Che cosa?" Fa una smorfia infine arricciando il sopracciglio, sperando forse che quello che io abbia appena detto sia solo una sciocchezza.
"Ora ti spiego!"
"Ecco, mi sa proprio che tu debba!" La sua faccia anche se arrabbiatissima mi da un sollievo enorme, é accanto a me e lui é  l'unica persona capace di darmi una mano, almeno in quel momento così complicato per me.

Mi avvicino a lui cercando di toccargli quella barba incolta che di lui amavo; Aden si ritrae e piano piano si allontana da me.
"Su piccola peste, sediamoci sul divano e spettegoliamo, cioè tu spettegoli io mi sopendo!" Ridacchia passandomi un bicchiere di cioccolata, anche se siamo d'estate la cioccolata fa miracoli.

Voglio urlare quello che in questi giorni ho tenuto dentro e non mi sarei fermata ora che c'è qui Aden, ora c'è lui, ora lui mi può salvare.


Allora...l. Commentate dicendo che ve ne pare mettete un like ora perché voi non potete capire ne sapere cosa ho in serbo per voiiii.

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