Capitolo quarantuno

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Capitolo Quarantuno
Un mese e mezzo

"Nick!" Lo chiamo scendendo dalla roccia.
"Niiiiick!" Ritento rincorrendolo.

Lo afferrò per la giacca.
"Nick, ti prego non andartene lasciami spiegare!"
"Sei incinta!" Mi urla contro strattonando il braccio facendo sì che lo lasciassi.
"Ti prego fammi spiegare ti racconterò tutto!" Lo supplico cadendo in ginocchia sulla sabbia.
"No! Non voglio sentire altro!" Mi urla: gli occhi sono rossi, le sopracciglia alzate e una espressione dura che gli padroneggia nel viso; non l'ho ,ai visto così.
"Nick!" Lo chiamo mentre si allontana sempre di più fino a scomparire.

Scaccio dalla mente il ricordo del giorno del mio compleanno, tornando a concentrarmi sulla serie TV davanti a me.
Do un rapido sguardo davanti a me, infermieri passano di continuo, lanciandomi occhiate la maggior parte delle volte molto tristi e dispiaciute.
Ma cosa ci posso fare? Ho una flebo nel braccio, la nausea a duemila, mi sento le gambe pesanti e la serie davanti a me mi sta facendo venire ancora più nausea.

"Allison eccoti!" Il Dottor. Millivan, spunta dietro la tenda sedendosi accanto a me.
"Avrei scommesso tu fossi sola, quindi ho usufruito della mia pausa pranzo per farti compagnia."
"Grazie, non doveva!" Arrossisco sotto il suo sguardo così intenso da perforarmi l'anima.
"Shhh- mi zittisce- tanto dovevo parlare con te, prima o dopo é uguale no?" Mi domanda agitando le mani prendendo poi il panino dal suo cestino del pranzo con le farfalle.
"Giusto, ma quello?" Domando indicando le farfalle.
"Io e mia moglie ci siamo invertiti i pranzi!" Ridacchia.

"Allora mi dica tutto!" Mi faccio coraggio portando una mano alla pancia dandomi un leggero sollievo.
"Allora i valori della gravidanza sono perfetti, e anche dall'ecografia che hai fatto prima mi sembra tutto regolare, per evitare di appesantire tanto il tuo corpo ho deciso di approcciarmi alla cura più cauta, non fraintendermi!" Si blocca guardandomi negli occhi e poggiando il panino.
"Io ti sto somministrando una dose, che farai tutti i giorni per una settimana al mese, costantemente. Io te lo dico chiaramente Ally, non credo ci saranno miglioramenti, ma sono sicuro che almeno rallenterà la sua crescita, facendoci prendere tempo." Le sue parole non mi rincuorano per nulla anzi, mi fanno preoccupare ancora di più.

"Allison ti prego scusami!" Bry continua a bussare alla porta, ma non voglio starla a sentire.
"Allison per favore!" Continua a supplicarmi, le apro.
"Cosa c'è? Ti sei resa conto che anche io avrei potuto avere una vita felice finalmente, che anche io avrei potuto eliminare tutti i miei desideri dalla lista, che anche io avrei potuto avere una famiglia?! Hai rovinato l'unica cosa che aspetto da anni, Bry da anni e tu l'hai rovinata, per cosa poi?! Perché pensavi avrei avuto anche io un qualcosa come te, ma te vuoi sempre prevalere su di me, sai che cosa?! Ora ci sei riuscita. Grazie!" Sbotto ancora piangente, non so cosa ho detto, non so se quel che ho detto avesse un senso, ma spero di aver reso al meglio ciò che penso.
Lei mi ha tradito, lei ha tradito ogni nostro patto, lei ha detto a qualcun'altro un mio segreto. Potrà essere anche stata l'ultimo a saperlo, ma perché non l'ho fatto?! Forse avevo un motivo, forse non volevo fare la superiore come fa sempre lei.

"Vedo che non hai nulla da dire, puoi andartene?!" Le domando qualche secondo dopo.
"Non voglio essere superiore a te!" Dice tremante.
"E allora perché ti sei ubriacata? Perché mi hai rovinato il compleanno?" Le urlo contro in un modo che non avevo mai fatto.
"Tu non me lo hai detto!" Ribatte.
"Ah okay io non te l'ho detto di quanto? Due settimane?! Vogliamo ricordarmi di te e mio fratello?! Quanto é che me lo hai nascosto?!" Domando retorica.

Silenzio.

"Non te lo ricordi?! Io si sei mesi!! Sei mesi in cui i miei lo sapevano, sei mesi in cui le nostre famiglie facevano pranzi insieme per voi, ma tutti mi hanno sempre mentito. Ti ho mai chiesto perché lo hai fatto?! No! Ho rovinato ciò che volevi?! Non mi sembra. Quindi ora vattene!" La caccio fuori.
"Ah e di a tuo marito che se mi chiama un altra volta per chiederti di scusarlo cambio numero!" E le chiudo la porta in faccia accasciandomi al muro scoppiando in lacrime.

"Hey Allison?!" Mi domanda il dottore davanti a me, risvegliandomi dal mio stato di trance.
"Devo vomitare!" Sussurro prima di rigettare tutto nella bacinella rossa accanto a me.
Non credo di essere mai stata così male in tutta la mia vita, ma non é solo colpa del tumore, ciò che mi destabilizza di più é Nick,
il suo abbandono,
l'averlo visto andare via dopo essersi dichiarato,
l'avermi abbandonato perché sono incinta senza farmi spiegare.

Volevo dirglielo, ma non mi ha dato l'occasione, la cosa può significare solo che lui non vuole una famiglia da me!
Lui non la vuole e nemmeno il mio destino.








Hey a tutte, scusate il disagio, ma ieri praticamente sono andata dal parrucchiere e beh posso diede solo che mi ha fatto arancione e ero un po arrabbiata, spero di aver aggiunto delle informazioni un po noiose detto un capitolo un po più agitato diciamo così.

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