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Mi sa che anche oggi dovrò rivedere Christian. È da ieri che sto pensando al suo stupido comportamento e mi chiedo cosa intendesse con "era meglio un ragazzo da football così saremo più forti".
Mi incammino nel marciapiede. Ma perché mia sorella deve sempre andare prima di me a scuola? Almeno saremmo potute andate insieme e non avrei fatto la strada da sola.
Le strade a quest'ora non sono affollate molto, così vado meglio anche a camminare nei marciapiedi. D'un tratto rischio di inciampare in un sasso ma per fortuna riesco a non cadere. Non avrei sopportato un'altra figura dell'imbranata.
<<Complimenti Johnson>> Il Signor so Tutto Io viene verso di me battendo le mani. Bel modo per iniziare la giornata.
<<Sarebbe stato bello vederti sfragellata al marciapiede>> che stronzo
<<da quanto sei dietro di me?>> azzardo a chiedere, spero solo che questo Christian non sia anche uno stalker.
<<Ehmmm vediamo...da tutto il tragitto?>> cosa? Mi stava seguendo? Che vuole da me?
<<Cosa vuoi da me!? Non seguirmi più!>> urlo e cammino più velocemente per seminarlo
<<Sarà difficile dato che siamo vicini di casa>> eh? Ma è sicuro di stare bene?
<<E chi ti crede>>
<<abito nella casa rossa vicino alla tua! Sveglia!>> non dice sul serio vero? Non lo sopporto come vicino di banco, figurarsi come vicino di casa.
<<Questo è solo il mio secondo giorno e già detesto qualcuno>> dico secca per non aggiungere altro
<<Buh non sai che ti perdi detestandomi>> tira su il suo cappuccio e continua a camminare. Io faccio lo stesso facendo finta che non ci sia.
<<Non fare finta di niente>> oooohh è proprio fissato con questa cosa delle prese in giro
<<Mi tocca. Non sei una buona compagnia>>
<<Allora non intralciarmi!>> urla e se ne sta impalato. Io invece corro per seminarlo. Credo di esserci riuscita non lo vedo più. Non mi sta per niente simpatico quel tipo. E poi vicino di casa? Nemmeno lì so di essere al sicuro ora!
<<ehi ehi!>> mi fa un ragazzo biondo passandomi davanti. Mai visto prima d'ora.
<<Vieni qui>> non ho tempo da perdere con i giochetti. Scappo via correndo. Lui mi segue e io vado ancora più veloce. Ma ce l'hanno tutti con me?
Una volta arrivata a scuola, Sara mi viene in contro e mi abbraccia. <<Buongiorno Aria!>>
<<Buongiorno Sara!>>
<<Il prof mi ha chiesto se ti posso fare un giro turistico per la scuola. Prima che suoni la campanella. E ho anche il lucchetto per il tuo armadietto.>>
<<Oh grazie!>>
Mi fa vedere la palestra, i laboratori, i corsi (che sapevo già) e molte altre stanze. E poi l'armadietto che è vicino al suo.
<<Evviva! Saremmo compagne anche di Armadietto!>> esulta e io partecipo al suo esulto. Almeno come vicino di armadietto non ho persone antipatiche.
La campanella suona e io mi affretto per arrivare all'aula di geografia. Ora Sara ha un altra materia e un po' mi dispiace non vederla.
Mi metto nel mio banco e ovviamente entra Christian con la sua fidanzatina...o almeno credo sia la sua fidanzatina. Ma perché ho tutte le materie programmate con l'univa persona antipatica che ho conosciuto?
Lui si siede affianco a me. Secondo me non si è accorto che ci sono io vicino a lui oppure lo ha fatto con lo scopo di infastidirmi. Spero però sia per il primo caso.
La campanella suona e tutti quelli rimasti in piedi si siedono ai loro posti. Christian mi guarda con indifferenza e fa finta di niente.
<<Buongiorno ragazzi>> tutti salutano tranne Christian. Mi chiedo che problemi abbia. La sua presunta fidanzatina non gli toglie gli occhi di dosso, ma lui la ignora, come fortunatamente sta ignorando me.
Il prof comincia a spiegare e io prendo più appunti possiblie.
<<Secchiona>> dice Christian. Mi sembrava strano che non avesse ancora detto niente per tutta la lezione.
<<Non sono secchiona ma me la cavo. A differenza di qualcun altro>> mi rivolgo a lui.
<<Credi che non sia bravo? Ah cara mia tu non mi conosci>> ride. Ridi pure.
<<Nemmeno tu mi conosci. Non puoi sapere se sono secchiona o no solo perché mi vedi prendere dei semplici appunti>> sorrido in modo irritante.
<<la smetti di copiare ciò che ti dico e usarlo contro di me>> sbotta guardando se la sua fidanzatina ci sta sentendo.
<<e tu la smetti di parlarmi durante la lezione?>> ci guardiamo e ci fulminiamo con gli occhi. La sua fidanzata per fortuna non ci vede parlare, non voglio problemi.
Quando finisce la lezione realizzo che ho un'altra maledetta ora con Christian! Praticamente fa parte di tutte le mie materie, tranne qualcuna. Vado verso l'aula di letteratura inglese, cercando di trovare delle strade secondarie.
Mi siedo al mio banco e lui si siede vicino a me. Si sta fissando con me o lo fa con tutte le ragazze appena trasferite? <<Vaffanculo>> borbotto, mi alzo e vado distante da lui. Lui mi fa il dito medio. Non voglio sentirlo parlare, peggiorerebbe ulteriormente le cose. Adoro questa materia e se non sento la spiegazione giuro che lo ammazzo.
<<Buongiorno ragazzi>> la prof comincia a spiegare. Adoro la letteratura, come la geografia. Invece odio la matematica.
Mi arriva un foglietto di carta da un banco...e indovinate di chi sarà! C'è scritto:
"Looser". Mi giro e lui mi fa un sorrisetto che subito odio da morire. Odio tutto di quel tizio. Perché non mi lascia in pace?
Scrivo: "Stronzo" dietro al biglietto e glielo lancio nella faccia. Mi viene da ridere. Mi fa il dito medio un'altra volta.
<<Signor Scott!!!!>> urla la professoressa. Ops.
<<Se deve fare certi gestacci è meglio che li vada a fare fuori di qui!>> lui la guarda non sapendo che dire <<Fuori!>> si alza e inizia a camminare per uscire. <<E lei signorina Johnson non è da meno, esca insieme a lui>> Christian ride. Non ci posso credere! La prof mi ha mandato fuori per causa di Christian! Non lo sopporto!
Entrambi usciamo.
<<È tutta colpa del tuo stupido bigliettino! Ti piace proprio irritarmi! Eh?>> è il secondo giorno di scuola e lui me lo rovina!
<<In effetti è divertente prenderti per il culo, ed ero particolarmente annoiato>> aaaaaah mi sta facendo impazzire! Giuro che lo mando a quel paese se continua così. Mi allontano da lì. Lui va dalla direzione opposta. Entro nel bagno delle ragazze, almeno qui so che non può entrare.
<<Aria!>> esclama Sara sorpresa vedendomi in bagno.
<<Anche tu in bagno?>> domanda
<<Christian mi stava rompendo le scatole. Mi ha mandata a fanculo e la prof di letteratura lo ha mandato fuori insieme a me>> dico arrabbiata
<<Ah...>> ogni volta che parlo di Christian è triste.
<<Sai...il nostro "gruppo" è...>> imizia a dire
<<È? Cosa?>>
<<è una storia lunga>> dice brevemente.
<<La voglio sentire.>>
<<te la dico in breve. Maschi e femmine non si sopportano. Non sono né amici né fidanzati, sono solo...nemici. È così in tutta la scuola...apparte qualche eccezione>> cosa? Ecco perché questa rivalità tra tutti e tutte, e soprattutto il silenzio tra le persone.
<<Ma perché?>> domando curiosa
<<Risale alla prima del liceo...>> tossisce e va avanti <<è meglio se ti fai spiegare tutto da Christian...lui sa le cose nei dettagli>> Spero stia scherzando! Non andrò mai da Christian a chiedergli una cosa del genere. Mi riderebbe in faccia.
La campanella suona. Oddio sono stata troppo tempo fuori dall'aula! Ho perso la lezione! Cavolo!
<<Dobbiamo andare in mensa!>> annuncia Sara.
La mensa è gigante. Ieri ho mangiato con Sara in un tavolo isolato, oggi siamo in un tavolo qualsiasi in mezzo agli altri.
<<Ma è la fidanzata di Christian quella?>> chiedo a Sara <<Esatto>> risponde con la bocca piena
<<Si vede che è ricca>> ammetto. È vestita con abiti firmati. Scarpe con il tacco alto bellissime e dei capelli azzurri (ovviamente tinti) che le arrivano alla schiena.
<<Io non posso sopportare quei capelli da fatina dei denti>> dice Sara e io rido con lei. Nemmeno a me piacciono. Io sono bionda, anche se preferirei avere i capelli mori. Non so perché.
<<Non ho capito molto bene la storia dei maschi e delle femmine>> dico a Sara
<<Domani lo capirai. Non è una cosa così tragica, abbiamo amicizie fra di noi, ma la rivalità sussiste molte volte. >> abbassa lo sguardo e continuiamo a mangiare. Christian non fa altro che lanciarmi occhiate malvagie. Io lo ignoro. Il mio cellulare suona. Un messaggio da Jack!!
'Posso chiamarti?' Spero non sia niente di grave. <<qui si può chiamare?>> domando a Sara <<ma certo, lo fanno tutti>> mi alzo e mi allontano da lì. Vado in cortile 'Sì ' rispondo e poco dopo mi chiama.
<<Pronto?>>
<<Aria! Non sai quanto mi manchi!>> anche a me manca moltissimo <<Jack sta succedendo qualcosa lì?>> dico curiosa, ma allo stesso tempo preoccupata.
<<No! Ma che dici?>> tiro un sospiro di sollievo <<Anche tu mi sei mancato>>
<<Qui è tutto noioso senza di te>>
<<Invece qui è tutto odioso senza di te!>> dico rivolgendomi a quel rompi scatole di Christian e la signorina White.
<<Ti amo, ora ti saluto>>
<<Ti amo>> mi manca moltissimo Jack. Vorrei tanto fosse qui con me.
<<Che sdolcinata>> Nooo! Ancora lui!
<<Nessuno ti ha chiesto il tuo parere Scott!>> mi giro dall'altra parte per non dover dare spiegazioni della mia vita privata a Christian.
<<Stavo solo cercando Molly>> Molly? E chi sarebbe questa Molly?
<<Non so chi sia>>
<<l'amore della mia vita>> dice con tono da presa in giro.
<<Perché ti diverti a prendermi in giro! Fatti una vita!>>
<<ho già una vita e mi piace moltissimo>> meglio che me ne vado. Non riesco proprio a sopportarlo. Se dice un altra parola giuro che lo ammazzo. Non dice nulla e entro in mensa.

Anche oggi è finita una giornata di scuola!! Finalmente!
<<Ciao Aria!>> mi saluta Sara.
<<Ciao a domani!>> ci salutiamo con la mano.
Mi faccio strada verso casa mia. Quello stupido ora ce l'ho come vicino di casa. Che schifo. Voglio tornare a New York!
Faccio più veloce il passo e ad un tratto sbucca un ragazzo biondo da dietro un muro! Ancora lui! Mi pare di averlo visto al corso di...geografia e anche stamattina mentre correvo a scuola per evitare Christian.
<<Ehi! Abbiamo un conto in sospeso mia cara...>> ma che vuole da me? Perché tutti ce l'hanno con me? Cos'ho fatto di male?
<<Io non credo...non ti conosco>> e se avesse strane intenzioni...? O.o
<<Non importa>> mi afferra per le braccia e mi porta dietro a quel muro in mattoni.
<<Lasciami!!>> provo a liberarmi ma non ci riesco. Aiuto!!!!
<<Ai....!>> provo ad urlare.
<<Non provarci nemmeno>> mi prende lo zaino e lo scaraventa a terra. Mi sfila i jeans ma io lo blocco.
<<Stai ferma>> ho le guance rigate di lacrime. Perché a me?? Sento come se qualcosa mi avesse uccisa. Non sento più nulla. Sono qui da pochi giorni ed è già l'inferno.
<<Ma che cazzo fai?>> domanda Christian. Ma che ci fa lui qui? E che ci faccio senza la maglia? Non mi ricordo che questo tizio me l'abbia tolta, forse ero così scioccata da non accorgermene.
<<Scott! Lei è nuova quindi io...>> il tizio gli fa cenno verso di me. Mi sento un insetto.
<<Lasciala stare>>
<<Che hai detto?>> il tipo mi prende per il braccio e mi avvicina a sé. Vorrei prenderlo a schiaffi questo tipo.
<<Ti ho detto di lasciarla andare per ora>> Christian si fa avanti e i due si fulminano con gli occhi. Che vuol dire "per ora"?
<<Vattene Scott. Hai terminato un momento...>> non fa in tempo a finire la frase. Christian gli da un pugno così forte che il tipo cade a terra con la faccia tutta rossa. Chissà quanto male! Ma se l'è cercata! Non posso crederci che voleva...voleva...oddio.
<<Stai bene?>> mi domando perché Christian mi abbia salvata. Oddio. Sono in reggiseno davanti a lui, la cerniera dei jeans e il bottone sono slacciati. Arrossisco.
Prendo immediatamente la maglietta e la indosso subito. <<Non fissarmi in quel modo!>> gli urlo contro.
<<Non hai niente da nascondere...>> dice senza rendersene conto <<cioè volevo dire che è meglio che ti sbrighi>> sì ok questa versione mi piace di più; mi infilo la maglia e metto a posto i jeans.
<<Ti è colato il trucco...>> mi fa notare.
<<Lo so...>> cammino e non me ne frega proprio niente del trucco! È l'ultimo dei miei pensieri ora! Si rende conto di quello che è successo?
<<Non scappare...Aspetta>> mi prende un braccio ma lo tiro via immediatamente.
<<Ti odio, Scott>> è solo per colpa sua se quel tizio ha tentato di fare sesso con me. Quel tizio è probabilmente suo amico, ne sono più che sicura. Non fa bene stare con le persone come lui. Mi fa schifo.
<<Io...>>
<<Mi fai schifo...tu e tutti i tuoi amici>> sospiro <<Anche se credo non si possano definire "amici">>
<<Ah sì? Credi che puoi giudicarmi come ti pare? Sei tu che ti avvicini sempre a me!>> che bugiardo.
<<E chi è che si è seduto vicino a me nell'ora di letteratura?>> rimaniamgo in silenzio. Non ne posso più di lui. Sono passati solo due giorni e già mi da fastidio la sua presenza.
<<Ti odio>> sbotto andandomene e ognuno si gira per la sua strada. Tiro un sospiro di sollievo. Finalmente fuori dai piedi.

ChillsWhere stories live. Discover now