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6 mesi dopo

<<E quindi?>>
<<B+>> Esulta Tania, soddisfatta del risultato del suo lavoro di scienze.
<<Johnson>> mi chiama il professore, raggiungo la sua cattedra e con velocità afferro la mia ricerca, curiosa di scoprire il voto. Ho sprecato pomeriggi per farla alla perfezione, almeno spero sia sopra la B.
Apro il fascicolo e con mio stupore esclamo <<A+!!!!>> urlo alzandomi dalla sedia e attirando l'attenzione dell'intera classe. Ops <<Scusate>> mi siedo e rido con Tania.
<<Che secchiona!>> sbuffa, ma comunque felice del suo voto. Non pensavo il massimo dei voti, sono così felice! Il professore si ferma a guardarmi e sorride, io gli sorrido di mia volta. Wow, non me l'aspettavo. Continua a chiamare per la consegna delle ricerche.
<<Festeggiamo stasera>> sussurra Tania
<<Casa mia o tua?>> chiedo, pensando che i miei sono fuori città e mia sorella è chissà dove.
<<Andiamo ad una festa>> propone sperando che io dica di sì. No, una festa no...non sono in vena di feste.
<<Io...no>>
<<Aria!! È da cinque mesi che non ti diverti! Dai un strappo alle regole>> mi da' una gomitata, ma ancora non sono convinta. Festa equivale ad alcol, alcol equivale a puttane ubriache, e puttane ubriache uguale a sesso e sesso equivale a Christian Scott.
<<Ho capito, dopo scuola vieni al solito bar che parliamo>> credo sia la cosa migliore
<<Va bene>> abbasso lo sguardo, il voto non mi entusiasma più come prima, lo sapevo che non dovevo pensare a Chris! Non abbiamo più fatto sesso da...quando gli ho detto "addio" a casa sua e da quella volta ci siamo rivolti solo occhiate o scambiato qualche parola solo perché Tania e Justin stavano conversando nel cortile della scuola. Mi spaventa questa situazione, lo sapevo che era un addio, ma non pensavo che fossimo arrivati a non rivolgerci più la minima parola di nostra volontà. Di certo non potevamo andare avanti come scopamici, anche per la nostra posizione da rivali, prima o poi ci avrebbe scoperto qualcuno. D'altronde in questo modo abbiamo eseguito al meglio il nostro compito da leader, senza creare dubbi sulla nostra relazione segreta. Tuttavia l'opinione degli altri non mi è mai importata, e di certo avere il ruolo di reginetta leader del liceo non era nei miei piani, come Chris del resto.
Mi sono sentita vuota questi mesi, sono stati lunghi, noiosi e pieni di stress e studio. In un certo senso mi manca il ragazzo vestito di nero e dagli occhi azzurri, un po' sì.
<<Scott>> eh? Qualcuno lo ha nominato? Oh giusto il professore sta consegnando le ricerche. Merda...basta pensare a lui.
Non nego nemmeno che in questi mesi ho pensato a lui, ogni istante mi veniva in mente. Ogni cosa mi ricordava lui. La siepe di casa mi ricorda quelle volte che non sapevo saltarla e lui mi ha aiutata, le lenzuola del mio letto mi ricordano quando in campeggio lo abbiamo fatto in tenda, i miei vestiti mi ricordano quelle volte che me li ha tolti, le sedie mi ricordano quando lui le scaraventa a terra quando è arrabbiato, il tavolo mi ricorda quella volta a casa di Tania in cui gli ho fatto...il pompino, il divano mi ricorda quella volta che abbiamo discusso sui libri, la cantina mi ricorda quando siamo stati rinchiusi dentro, i marciapiedi mi ricordano quelle volte che non volevo mi seguisse quando ritornavo a casa da scuola, i bicchieri mi ricordano l'alcool esagerato che beve, le sigarette degli amici di mio padre mi ricordano lui che fuma nella terrazza della sua casa, la liquirizia mi ricorda il suo odore quando lo bacio, l'azzurro mi ricorda i suoi occhi quando lo guardo, i muri mi ricordano quando mi ci sbatteva addosso per baciarmi più profondamente, il pavimento mi ricorda i vestiti che buttava a terra quando facevamo sesso, il nero mi ricorda semplicemente lui, ogni cosa mi ricorda lui. Sto diventando melodrammatica, aiuto. Perché penso così tanto a Christian? È vero che è stato il mio primo nemico nella storia, ma lo ricordo come se fosse stato il mio primo amore. È una sensazione quasi fastidiosa: provare qualcosa per qualcuno che odio più di qualsiasi altra persona mai incontrata. Ma a che cazzo sto pensando?
<<Johnson!>> mi richiama il professore, quante volte mi stava chiamando? Oddio che figure. <<Eccomi>>
<<La ricerca>> ah non sapevo le dovevamo riconsegnare, lo avrà detto ma io ero distratta.
<<Ah...sì...la ricerca!>> balbetto intimidita consegnandola. Mi risiedo nel mio banco con tutti gli sguardi puntati addosso.
<<Ti ha chiamata cinque volte>> mi dice Tania confusa <<A che pensavi?>>
<<Al mio bel voto>> mi conosce troppo bene per credermi.
<<Certo>> mi fa un sorriso da "ne parliamo dopo" e io annuisco. Non so perché ma ho una voglia tremenda di vedere Chris, vedere come serra le labbra quando è felice per qualcosa, sicuramente ha preso un voto sufficiente e avrà il sorriso stampato sulle labbra. Mi giro verso di lui, non sta sorridendo, sta osservando il suo fascicolo, sembra immerso nei suoi pensieri. È così bello...affasciante, con i capelli scompigliati, gli occhi azzurri che fissano un punto a caso da minuti e minuti.
<<Scott>> chiama il professore, ora si alza e finalmente potrò osservare ogni suo movimento. Ma non lo fa. <<Scott!>> lo richiama il prof.
<<Ehm sì ecco>> si alza velocemente e riconsegna il fascicolo al prof. Non sono l'unica distratta oggi. Ritornando verso il suo banco i nostri sguardi si incrociano per un momento, merda è così sexy. Distolgo lo sguardo mordendomi il labbro mentre l'immagine di me e lui nudi in tenda mi fa venire le farfalle nello stomaco.
<<È l'età che vi rende così distratti?>> chiede il professore passando lo sguardo da me a Chris. <<Aaa i giovani di oggi>> sbuffa e continua a chiamare.
<<Dopo mi spieghi anche quello>> mi dice Tania avvicinandosi a me.
<<Cosa?>>
<<Il modo in cui hai guardato Chri e il modo in cui sei arrossita>> arrossita? Io? Davvero?
<<Non sono arrossita>> mi tocco le guance e le sento più calde del previsto...cazzo.
La campanella suona e ho un bisogno di andare in bagno pazzesco. Corro in bagno e mi risciacquo la faccia con l'acqua per far scomparire questo maledetto rosso dalle mie guance. Era solo uno sguardo! Una semplice scambiata di occhiate durante una semplice lezione di scienze in un semplice giorno di scuola. Tutto semplice, no?
Ma allora a cosa devo la mia agitazione? La porta del bagno si apre, per non sembrare una sfacciata alla ragazza venuta dentro, mi asciugo la faccia con le mani. Okay sto veramente impazzendo. Perché mi lavo la faccia come nei film pensando che risolvi le cose? Okay ammetto che Christian mi manca tanto, ma non ne capisco il motivo. Odio non capire le cose e odio lui e la nostra situazione. Una mano mi si posa sulla spalla e subito faccio un salto per lo spavento. <<Cazzo...>> esclamo spaventata e colta alla sprovvista. Non ci credo.
No, non può essere.
E ora?
Che dico a questi occhi azzurri?
<<Non volevo spaventarti>> Chris è più bello del solito, sembra...diverso. È più muscoloso! Quanta palestra fa?? Quindi era lui la "ragazza" che è appena entrata.
<<Non preoccuparti>> il rossore delle mie guance non è sparito, anzi sembra aumentato.
<<Come stai?>> domanda Chris. Partiamo dal principio che è nel bagno delle femmine.
<<Non potresti stare qui>> lo avviso
<<La porta è chiusa a chiave>> eh? E quando ha avuto il tempo di chiuderla?
<<E se qualcuna deve andare in bagno?>>
<<C'è il bagno di sotto>> certo che ha la risposta pronta per tutto. <<Come stai, Aria?>>
<<Bene...>> dico un po' perplessa. <<E tu, Chris?>>
<<Bene...>> sembra che dica il contrario, ma okay...
<<Perché mi hai rinchiusa qui dentro? Pensavi che sarei scappata?>>
<<Non volevo che nessuno entrasse>>
<<Mi fai paura>> i miei respiri si fanno affannosi e in poco tempo ho la gola secca.
<<non ti voglio uccidere>> forza un sorriso, un sorriso troppo falso, troppo forzato. Mi preoccupa, cosa gli prende?
<<Cosa succede?>> mi si rompe il cuore a vederlo così...triste. L'aggettivo giusto. Perché è triste? Cosa è successo? Non è mai stata una persona che esprimeva gioia da tutti i pori, ma non l'ho mai visto così abbattuto. Questi mesi li abbiamo passati normalmente, non siamo arrabbiati, abbiamo semplicemente messo una pausa al nostro rapporto.
<<Niente>> mente.
<<Chris ti conosco...cos'è che non va?>> gli chiedo, d'istinto gli porterei le mani dietro alla sua testa e lo spingerei verso di me per abbracciarlo... ma è da molto che non facciamo conversazioni normali e non possiamo iniziare subito così.
<<Tutto non va>> guarda a terra <<la mia vita non va bene>> ora guarda me <<ogni minima cosa è sbagliata>>
<<Che è successo?>> ho così tanta paura per lui, se avesse commesso un' ennesima cazzata? Per vederlo così triste sembra più di una cazzata, cavolo, non sopporto vederlo così. E soprattutto deve essere grave se ha avuto il coraggio di rivolgermi la parola per primo dopo mesi, sfidando il suo orgoglio.
<<Tante cose, molte cose>>
<<Ho tempo>> dico sperando me le racconti una ad una.
<<No, non posso dirtele>>
<<Ma allora cosa vuoi da me se non mi dici nulla?>>sbotto, forse con troppa prepotenza. I suoi occhi puntati su di me, le sue labbra bagnate, lo voglio baciare. Subito.
<<Te>> sospira <<Voglio te>> esita un altro po' <<È questo il fottuto problema>>
Ma...cosa...oddio, lo ha detto sul serio?
Le mie mani si posano dietro alla sua testa, al diavolo la voglia di andarci piano! Le nostre labbra si attaccano come due calamite, era passato troppo tempo, non saremmo resistiti più a lungo senza toccarci. Mi appoggia al lavabo dei lavandini e mi ci fa sedere sopra.
<<Anch'io ti voglio Christian, ho bisogno di te>> dico a bassa voce. Mi fa allargare le gambe per piazzarsi in mezzo e poter raggiungere la mia bocca.
<<Di me? Hai bisogno di me?>> ripete quasi come se non ci credesse
<<Sì, tu non puoi capire come mi sono sentita sola in questi mesi>>
<<Hai le tue amichette che ti fanno compagnia>> amichette? Ma quali amichette? Tania è mia amica, con lei mi diverto, ma certo è più divertente fare sesso con Chris.
<<Quando sto con Tania mi sento bene, ma mai come quando sono stata con te>>
<<Come puoi dire questo?>>
<<È una cosa positiva>>
<<Lo so>> dice passandosi le mani fra i capelli <<Non mi merito il tuo stare bene>>
<<Probabile, ma io sento che ti voglio, non so come...e mi sembra che per te non sia proprio così>>
<<Tu non sai con chi hai a che fare, tu non mi conosci ancora>> dice giustificandosi, sì che lo conosco.
<<Chris...>>
<<Shh>> mi interrompe <<Sono un alcolizzato, a volte mi drogo, bevo come se non ci fosse un domani e fumo ogni maledetto giorno. Mi porto a letto la prima che passa per strada, ho precedenti penali per colpa di ogni mia cazzata, faccio risse e mando sempre all'ospedale qualcuno. Come puoi dire di aver bisogno di uno come me?>> i suoi occhi sono lucidi, non so se stia per piangere, ma spero proprio di no.
<<Non mi interessa ciò che fai o non fai, io ho bisogno di te, Chris, non ti voglio perdere ancora>> non sono mai stata così sincera in vita mia
<<Ma non capisci che così ti rovino la vita? Tu sei perfetta, hai una vita perfetta e uno stronzo come me te la stava rovinando. Credimi ho fatto la scelta giusta quando ti ho lasciata andare mesi fa>> quindi mi sta dicendo un "addio" vero e proprio? No, questo non posso permettermelo. 6 mesi per torturarmi al pensiero che eravamo distanti per poi dirmi che adesso non c'è nemmeno più "speranza"?? La mia vita non è perfetta, anzi, mi fa schifo, è monotona e noiosa. Ma allora perché poco fa ha detto che mi voleva? Non ci capisco nulla.
<<Mi stai dicendo addio?>> mi sto per mettere a piangere, lo giuro.
<<Non piangere per favore>>
<<Mi hai appena baciata! E ora mi dici addio??>> sbraito urlando. Mi sta facendo impazzire
<<Volevo baciarti per l'ultima volta>>
<<No, tu non puoi dirmi così. Perché non vuoi più vedermi? Perché pensi che io sia così perfetta? Non è vero, ho una vita del cazzo che odio da morire, mi annoio sempre e l'unica volta che io possa divertirmi sul serio è quando sono con Tania. Come puoi pensare una cosa del genere? Come puoi dire che mi vuoi e allo stesso tempo dirmi addio?>> urlo, tanto nessuno verrà a vedere.
<<Calmati>>
<<No che non mi calmo, deciditi, mi sai facendo impazzire, da quando ti conosco la mia vita ha preso una piega strana e incontrollabile. Mi hai cambiata!>> okay ora sto piangendo
<<Ecco perché non voglio che tu stia con me>>
<<Ma dimmi: perché mi vuoi? Se devo starti lontana come puoi avermi?>> sto perdendo il controllo, mi sento crollare, come se fossi stata investita da un treno. Come posso sentirmi così male solo per un tipo come Chris?
<<Dimmi una cosa...tu vuoi ancora avere a che fare con me?>> si avvicina <<Rispondi>>
<<Sì, cazzo, io...certo che voglio avere a che fare con te>>
<<Perché?>> chiede con una scintilla negli occhi. Scintilla? Quale scintilla?
<<Perché mi hai cambiata positivamente...>> sospiro <<e...mi sono affezionata a te. E al diavolo il fatto che siamo leader, nessuno può giudicarci!>>
Non dice nulla, guarda a terra, pensa a quello che ho appena detto e lentamente alza lo sguardo.
<<Domani c'è la festa di fine anno>> dice cambiando argomento <<hai intenzione di andarci?>> pensavo di no, ma siccome sono ancora leader mi sa che mi toccherà e poi tutti hanno un accompagnatore o accompagnatrice, ma Tania va con Justin, uffa. Tutti hanno qualcuno tranne me.
<<No, nessuno mi accompagna così starò a casa con i miei romanzi strappalacrime>> forzo un sorriso, destinata a stare sola per tutta la serata.
<<Non mi sembra una buona scusa>>
<<Questo è il motivo>> dico un po' triste. E poi dice che ho una vita perfetta!
<<Ci si vede stasera>> va verso la porta e la riapre.
<<Stasera??>>
<<Ti lascio nella suspense>> oh mio dio, non sopporto le sorprese. Dovrò aspettare fino a stasera per...qualsiasi cosa lui abbia in mente?
Non ho pazienza.
Questo è un mio difetto.
Staremo a vedere cosa succede. Mi va bene tutto tranne che un addio.

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