46

2.5K 86 4
                                    

<<Non c'è una volta che non combini nulla di positivo>> queste parole mi fanno svegliare di soprassalto. Ma che succede?
<<Hai vomitato due volte>> Justin si gira verso di me. Ha le occhiaie, non ha mai dormito sta notte, forse nemmeno io, non lo so. Non ricordo nulla.
<<Cosa ho fatto?>>
<<Ti sei portato in bagno Sam e poi hai bevuto sei bicchieri belli pieni di vodka alla fragola>> si alza dal divano. Non so come faccia a sopportarmi, siamo amici da anni, non mi ha mai abbandonato e non abbiamo mai litigato.
<<Per fortuna niente droga e altre cazzate>> quando sono ubriaco posso arrivare a fare di tutto, anche a scoparmi il primo che passa per strada.
<<Già. Pensavo avessi smesso da un bel po' con il bere troppo>> ha ragione. Avevo raggiunto un record: 2 mesi senza alcool esagerato. Ad eccezione di qualche bicchierino nel weekend.
<<Ero su una buona strada...>>
<<Cosa ti ha spinto a bere?>> non posso raccontargli di Aria, di come l'ho trattata di merda. Ma non so con chi sfogarmi e lui è l'unico che è disposto ad ascoltare le mie stronzate.
<<Quella ragazza. Mi fa innervosire>>
<<Aria?>>
<<Si esatto.>> mi siedo insieme a lui. Mi guarda con sguardo assassino.
<<È la tua rivale, nonché la tua nemica number one. Che le hai fatto?>> ah, dimenticavo che è la migliore amica della sua fidanzatina.
<<L'ho limonata un bel po' di volte e poi...le ho detto che non mi piaceva e che era meglio Molly>> mi sento una merda. Decido di non andare nei dettagli, ma quello che gli ho detto è già troppo.
<<Sai che non potresti, siete rivali e non potreste nemmeno sfiorarvi>> come fa ad essere così calmo e comprensivo?
<<Si, ma...non mi sono trattenuto>>
<<Okay...>> mi fa un sorrisetto pervertito che proprio non capisco. Cosa vuole dire?
<<Che c'è?>>
<<So tutto Chri...so che quella ragazza ti piace>> ma si mette a sparare cazzate alle 5 del mattino?
<<Ma anche no>>
<<Vedo come la guardi...e come la palpi in classe>> merda se ne sono accorti proprio tutti??? Cazzo che casino.
<<Ficcanaso di merda>>
<<Ti piace eh>> mi da una gomitata e io lo spingo facendolo cadere dal divano. <<Se lo ripeti un'altra volta ti faccio muovere il culo e ti sbatto fuori dalla porta>> dico in tono scherzoso
<<Mmm... tu con le vergini, proprio non ti ci vedo>> si alza ridacchiando.
<<Non ho detto che mi piace>>
<<Ma si vede, è diverso>>
<<no che non lo è. Come fai a sapere quello che provo?>> sospiro <litigo sempre con lei e tu dici che mi piace? Ma fammi un piacere>>
<<Cazzo sei proprio cocciuto>> si avvicina a me <<Non lo vuoi ammettere a te stesso, ma quella ragazza ti fa sbavare. Ho visto come l'hai guardata alla festa di Halloween con quel vestito scollato e corto. Nemmeno Molly la guardavi così quando era in costume da bagno>> ma...che...non è assolutamente vero, questo qui si mette a prendermi per il culo alle 5 del mattino a posta. Eppure Molly l'ho sempre guardata alla stessa maniera. <<Alla festa si vedeva lontano un kilometro che volevi sbattertela così forte da rompere la panchina in cui era seduta con Jeremy>> dice ridendo.
<<Basta sparare cazzate>> mi allontano per prendere un bicchier d'acqua. Ho la gola secca.
<<Chri, per una volta ascolta il tuo cuore e non la tua mente da pervertito>> mi ferma piazzandosi davanti. Il cuore? Io manco ce l'ho un cuore. Non so nemmeno cosa sia avere un cuore, perché non ho mai amato nessuno e nessuno ha mai amato me. Quando dicevo di "Stare" con Molly, in realtà stavo con lei solo per farla felice. Ma non la avevo mai amata, non so neanche cosa vuol dire amare una persona. Insomma: andare al cinema, andare al mare, andare ad un ballo romantico con la propria anima gemella non sono per me. Sono cose banali da film e libri. Le coppiette si conoscono, si baciano al tramonto, si fidanzano, fanno sesso dopo 3 anni di fidanzamento per essere sicuri del proprio partner, si sposano e vanno in luna di miele in un'isola dispersa, dove la donna rimane incinta e finalmente vivono felici e contenti.
Non immagino io che vivo una vita del genere.
<<Vado a prendere un po' d'acqua>> dico a Justin guardandolo male e scartando la sua stupida frase piena di ragionamenti filosofici.
<<Pff>>
<<Era meglio che non ti fidanzassi con quella ficcanaso. Stai diventando come lei...>> prendo un bicchiere, lo riempio di acqua e me lo porto alla bocca. <<Non so cosa ti piaccia in quella lì>>
<<Tutto>> ooh ma che romanticone.
<<Non fare il lecca culo>>
<<Sul serio. Non mi sono mai innamorato tanto in vita mia come adesso>> dai suoi occhi capisco che non mente, ma è comunque banale.
<<Contento tu>> mi arrendo, sapendo che se andrei avanti con la conversazione mi sentirei sempre più in colpa. Cazzo lui ha una vita perfetta e la mia è uno schifo.
<<Arriverà anche per te>>
<<No.>> sbotto appoggiandomi al divano e guardando a terra.
<<Sempre pessimista>>
<<Ti pare che un coglione come me possa mai...avere una vita decente?>> alzo la voce spaventando un po' Justin. A volte vorrei che le persone non si spaventassero ogni volta che parlo. Come se fossi un mostro da doversi nascondere. Anche se non ne avrebbero tutti i torti
<<Chri, non sei un coglione>> che assurdità è mai questa?
<<Lo dicono tutti. Penso solo a me stesso e...rovino sempre tutto>> mi sto confidando in modo così sincero solo perché si tratta di Justin. Di lui mi posso fidare.
<<Lo so. Ma ti conosco da così tanto tempo che mi sono reso conto che dentro di te sei un bravo ragazzo>> quando mai è così comprensibile. Quella ragazza le ha fatto bere una pozione magica dell'aiuto del prossimo.
<<Ero>> alzo lo sguardo incrociando i suoi occhi marroni <<Ma non lo sono più>> mi incammino verso il bagno a testa bassa. Sono veramente stanco di avere questa vita.
<<Oh...>> lo sento dire con voce distrutta. Ci ha provato a farmi una specie di lezione vitale, ma con me nessuno ci riesce. Nemmeno gli psicologi possono cambiare la mia idea di "vivere al meglio". Sono troppo pessimista e dentro di me c'è solo odio nei confronti di tutti.
Raggiungo appena in tempo il water per vomitare. Ho bevuto davvero troppo.
<<Chri...>> Justin si affaccia alla porta del bagno, con voce esausta <<Io devo andare>> se ne va, lasciandomi solo come un cane. D'altronde io ho la vita uguale a quella dei cani. Sono le 5 del mattino, non sono ancora sobrio e ho una voglia pazzesca di dormire.
Quando arrivo in camera mi butto sul letto, ma non riesco a dormire, scoppio a piangere. Piango tutte le sere, prima di addormentarmi, ormai ci ho fatto l'abitudine. Ma questa volta, questa volta piango per molto tempo in modo interrotto. I miei singhiozzi non li sentirà mai nessuno e questo conferma che passerò l'intera vita così: da solo.

ChillsWhere stories live. Discover now