34

2.6K 77 2
                                    

Mi sveglio, sono nel mio letto.
Nel mio letto? Ma non mi trovavo da Christian?
Mi strofino gli occhi con le mani. Non mi ero nemmeno struccata! Va beh...tanto vale andare in bagno a risciacquarsi.
<<Sveglia di buon ora>> mi saluta mia mamma con voce stridula. Sta mattina avevo sentito delle voci provenire dall'altra stanza, credo che mia mamma abbia litigato con mio papà. Tanto per cambiare.
<<Eh già>> annuisco sbadigliando.
<<Aria...sei sicura che vada tutto bene?>> mi volto verso di lei di scatto
<<Si, perché me lo chiedi?>>
<<Non so...non sei mai a casa!>> beh non ha tutti i torti. <<Devo riferirti una cosa>>
<<Dica>>
<<Domani andiamo a New York>> c...c...cosa???<<Solo per salutare i tuoi nonni e la madre di Gemma e per prendere altre cose lasciate laggiù >> io non ci vado con lei a New York! Lei non sa che ho litigato con tutti i miei vecchi amici.
<<No, io non vengo>>
<<Ma hai detto che volevi...>>
<<Tre mesi fa l'ho detto, ora non più...>> vado al bagno e sbatto la porta. A New York?? Chissene della madre di Gemma, per i miei nonni mi dispiacerebbe non andare, ma se incontro qualcuno che conosco per strada farei una figura di merda! No! Mai e poi mai!
Mi strucco e mi metto un po' di mascara per andare al college. Oggi è lunedì ed è già iniziato con le cattive.
E poi oggi ci sono le elezioni.
Che palleee.
<<Aria>> mia madre mi blocca appena esco dal bagno <<tu verrai con noi, che tu lo voglia o no>>
<<No! Non ci vengo! Sono abbastanza grande da rimanere a casa da sola>>
<<Almeno dammi una spiegazione plausibile per non venire>> alza la voce e io faccio altrettanto
<<ho litigato con le mie amiche!! Okay? E anche con Jack!!! Non voglio più vederli>>
<<mica andiamo da loro!>>
<<Cazzo se non voglio venire non vengo!!>>
Mi sto incazzando in una maniera assurda.
<<Ascolta...non voglio metterti in castigo quindi tu verrai con le buone o con le cattive>> conclude lasciandomi li' sul punto di impazzire. Mi metto le mani sulla testa.
Cazzo se incontro Jack...Honey...Gemma...Carmen, dovrò dare loro delle spiegazioni!! Vaffanculo, nessuno mi capisce in questa famiglia.
Prendo lo zaino corro fuori di casa senza nemmeno salutare.

<<Ciao>> saluto Tania con la voce più incazzata che abbia mai fatto in vita mia.
<<Ehi è tutto il weekend che non parliamo, che è successo?>> Un sacco di cose. È successo di tutto. Il bacio con Christian, Jeremy che si fidanza, Christian che viene picchiato, mia madre che mi rompe per andare a New York.
<<Dopo ti spiego>> dico sbrigativa
<<Mi sono fidanzata con Justin>>
<<Non è una novità>> ammetto forzando un sorriso
<<lo so, ma prima non eravamo ufficialmente fidanzati, e Sara? Più sentita?>>
<<No...non so cosa le abbia fatto>>
<<Le passerà>>
La campanella suona e io mi affretto ad entrare.
La lezione di matematica inizia, Christian si è seduto vicino a me, ma non lo sto nemmeno guardando.
Domani mi tocca per forza andare a New York?
Io non voglio andarci, mi imbatterò sicuramente in un litigio con i miei ex amici, e di litigare proprio non c'ho voglia.
Che vita difficile...se riesco a convincere mia mamma a non andarci sarei più felice. Ho quasi 17 anni!!!
Sento lo sguardo di Christian puntato addosso, ma non ho voglia di parlare con lui. Cerco di stare attenta alla lezione, ma niente, la matematica non la capisco.
Quando suona la campanella per la fine della prima ora sospiro. Sono stanchissima.
<<Ehi>> Christian mi saluta
<<Ehi>> rispondo triste
<<Che cosa non va?>> chiede
<<niente lascia stare>>
<<Ci sono le elezioni ora>> mi riferisce. Cavolo le elezioni?! Io non voto, di questo ne sono sicura.
Se ne va raggiungendo i suoi amici, io raggiungo Tania invece.
<<Chi voti?>>
<<Nessuno>> dico la verità
<<Dai vota qualcuno almeno...si possono votare qualsiasi persona di questa scuola. Io voto te>> dice sghignazzando. Ma è seria??
<<col cavolo sei fuori?!>> sbraito davanti a tutti.
<<Secondo me tu saresti perfetta insieme a Christian...visto che è il tuo nemico>> in realtà abbiamo un po'risolto le cose...ma non so se considerarlo proprio mio amico.
<<Non votarmi per favore>>
<<Ho chiesto anche alle mie amiche di altri corsi di votarti e hanno detto di si>>
Okay posso scappare quando voglio.
<<Speriamo non ti ascoltino>> non ho voglia di arrabbiarmi.
Nel giro di pochi minuti quasi tutta la scuola è nell'atrio, tranne quelli del primo anno, che se non sbaglio, non possono votare.
Un tipo mi da un biglietto in mano.
<<Dove c'è la corona rosa devi mettere il nome della femmina che vorresti come reginetta e la corona blu quella del maschio leader>>
So già chi votare come leader, Christian.
Prendo una penna dallo zaino. Scrivo subito il suo nome...per la reginetta non saprei
<<Si può fare a meno di mettere la femmina?>>
<<No sennò non te lo accettano>> che due coglioni però...scrivo il nome di Samantha così a caso e metto il biglietto dentro ad un' urna.
<<Fatto?>> mi chiede
<<Si>> rispondo non molto convinta.
<<Ho votato te!>> dice tutta felice. Ahah per fortuna non vincerò mai.
<<Domani si sapranno i risultati!>>
<<Domani sono a New York>>
Fa un saltello
<<Te ne vai?????>> domanda preoccupata
<<No solo per un giorno...per salutare alcuni miei parenti che sono lì>>
<<Ah, rivedrai Jack?>>
<<Spero di no>>
Lo spero vivamente.

Alle tre in punto sono già al parco.
Ascolto la mia musica per aspettare Tania, e mi guardo in giro canticchiando una canzone.
Cerco di pensare a tutto tranne che a New York.
I miei pensieri vanno dritti verso Christian. Non so se considerarlo un amico o un nemico, siccome in questi ultimi giorni si è comportato abbastanza bene.
E il bacio.
Quel bacio non faccio a meno di dimenticarlo, vorrei ripeterlo ancora, non so perché. Christian non mi piace eppure vorrei che in questo momento fosse qui con me a farmi compagnia. Quando è di buon umore è veramente simpatico. E poi ammetto anche che è un bel ragazzo, cavolo se è bello. Bellissimo.
Sto delirando.
Devo smetterla di pensare a lui, ma quegl' occhi azzurri puntati su di me...la sua lingua calda sulla mia. Mmm...cosa mi succede?
<<Ciao>> qualcuno mi saluta, ma non la bado. Sono troppo concentrata su quello che è successo sabato sera...e poi ieri! Abbiamo dormito insieme sul divano e sono sicura che è stato lui a portarmi a casa nel bel mezzo della notte.
<<Ciao>> rispondo dopo un secolo.
<<Dovevi dirmi qualcosa>> dice Tania sedendosi insieme a me.
Le racconto tutto. Ogni cosa. Senza trascurare i dettagli. D'altronde con chi altro avrei potuto sfogarmi?
<<Ti ha baciata????>> si agita e fa un urletto
<<No...beh ci siamo baciati insieme>>
Diventa sempre più agitata. Più ci pensa e piu non ci crede. <<Aria, non so se essere felice per te o no>>
<<Come mai?>>
<<Primo: è il tuo nemico. Secondo: potrebbe essere solo uno scherzo per approfittarne di te>> il secondo punto è il più doloroso. Non lo sta facendo per divertirsi, vero? Lo fa perché lo voleva...perché...gli piacevo. Gli piaccio.
Mannaggia ha ragione!
Non posso piacergli a lui, faccio schifo e per di più mi odia. Era ovvio che mi stesse prendendo per il culo. Ma io? Io perché l'ho baciato? Forse volevo dimenticarmi Jack una volta per tutte, ma sembra una motivazione troppo banale.
Credo che lui mi abbia intrattenuto troppo ed ero curiosa di sapere come andava a finire. Questo è il motivo.
Nessun altro.
Ma quelle scosse lungo la schiena...il cuore che batteva.
<<Non so>> dico per rompere il silenzio
<<Ha fatto molti giochi con le altre e lui vuole andare a letto con tutte quelle della scuola. Sarà andato a letto con tutte, ma tu sei nuova e vuole andarci anche con te>> le sue parole mi fanno male. Riassumendo il tutto mi vuole dire mi sta usando.
<<Quindi anche tu sei andata a letto con lui?>> mi guarda per pochi secondi e abbassa lo sguardo. Ho già capito la risposta.
<<Aria...tu non ci devi cascare>>
<<Quando?>> chiedo riferendomi quando lo hanno fatto.
<<Beh era ad una festa. Giocando ad Obbligo o Verità mi è toccato rinchiudermi nel bagno con lui e lui ha iniziato a baciarmi...ma ero mezza ubriaca. Comunque in quel periodo mi piaceva in un certo senso...poi ho capito veramente chi era e ho lasciato perdere>> la sua voce si fa sempre più triste <<poi ho trovato Justin e sono diventata la ragazza più felice della terra!>> il suo sguardo si illumina e ritorna quella di prima
<<Ah...non pensavo...>>
<<Tranquilla, so che tu non farai la cretina come me>> fa una piccola risatina.
<<No non lo farò mai>> scandisco bene le parole, perché è proprio quello che credo e che non farò. MAI.
Non cascherò nella trappola.

ChillsWhere stories live. Discover now