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Altre due settimane passano in un battito di ciglio. Siamo già a metà ottobre, il tempo passa. Gemma e Carmen mi hanno chiamato solo una volta per dirmi che stavano bene. Questa chiamata risale a una settimana fa. Chissà ora che sta succedendo a New York. Quando mi hanno chiamata, sentivo che nella loro voce qualcosa non andava. Mi stanno nascondendo qualcosa, e quando fanno così è  perché non vogliono che ci resti male. Ma devono dirmelo, ho insistito ma negano l'evidenza. Lo fanno per il mio bene, ma in questo momento l'unica cosa che conta è scoprire cosa hanno Jack e Honey in mente.

<<Amy?>> la chiamo ma non risponde.
<<Uff>> mi alzo dal letto e vado in camera sua.
<<Amy io oggi non vengo a scuola >>
<<Perché?>> prende il suo zaino e se lo carica nelle spalle.
<<Non mi sento bene>> mi metto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<<Va bene>> senza aggiungere altro corre subito a scuola. Che strano. Pensavo dicesse "Non è giusto io vado e tu no!"
Mi chiedo che cosa abbiano tutti in questo periodo, sembrano tutti l'opposto del solito e mi turba come cosa.
Vado in camera mia e mi distendo sul letto. Mi sento uno straccio, non ho energia e nemmeno forza.
<<Aria...>> mi chiama mia mamma aprendo la porta della mia camera.
<<Si può sapere che ti succede?>> entra in stanza. Ha le occhiaie, questa notte non ha dormito per niente. Sto per chiederle perché non ha dormito, ma poi mi ricordo della sua domanda.
Esito un momento.
<<Io...>> mi alzo e mi siedo a gambe incrociate, lei si siede affianco a me
<<Lì a New York sta succedendo qualcosa e Carmen e Gemma non vogliono dirmi niente.>> mia madre sembra molto tesa. Lei sa qualcosa? No, me lo avrebbe già detto.
<<Ah capisco. Secondo me sono solo tristi della tua partenza tutto qui>> mia madre fa una faccia dispiaciuta. Non mi piace per niente quella faccia.
<<Sai qualcosa?>>
<<No figliola, credo solo che le tue amiche sentano la tua mancanza>> non me la racconta giusta. Mente. Di solito mi conforta e mi dice qualcosa. Non è da lei fare così.
<<Ora vado a lavoro>> si alza dal letto e esce sbattendo la porta. Spero che non mi stia mentendo, perché in quel caso peggiorerebbe solo le cose.
Jack non mi messaggia più da una settimana, questa storia non mi piace.
Guardo il suo ultimo messaggio 'Ti amo, mi manchi tantissimo' risale alle undici e mezza di notte, mi chiedo cosa ci faccia sveglio a quell'ora. Io ho risposto con un semplice 'Anch'io t.v.t.b.' . Forse sono stata troppo severa con lui nelle conversazioni, anche quando mi ha chiamata, però non mi piace quando le persone che mi vogliono bene mi mentono in questo modo. Sarà qualcosa di veramente grave? Qualcosa che se scoprirò potrò cambiare idea sul loro conto?
In questo momento mi sento confusa. E se fosse tutto vero? Se non mi sbagliassi? Afferro il cellulare e clicco sopra il nome di Gemma sulla mia rubrica.
Faccio un sospiro profondo.
Sono sicura di quello che penso?
Voglio veramente sapere la verità? Cosa farò una volta scoperta? E se è una cosa di poco conto? Ma non credo sia di poco conto dato che Gemma e Carmen stavano piangendo sul fatto che Honey è cambiata. Ma allora...che succede di tanto grave?
Una voce mi fa ritornare al mondo.
Oddio avevo chiamato Gemma e non ho risposto.
<<Aria!!!!??>> mi chiama forse per la terza o quarta volta
<<Sono qui!>> grido, forse anche troppo forte <<Perché mi chiami?>> chiede a bassa voce, come se fosse a una festa. Una festa?
<<Gemma dove sei? Dovresti essere a scuola ad aspettare l'inizio delle lezioni, mancano pochi minuti>>
<<Io...Aria ti richiamo più tardi>>
<<No Gemma! Che vi sta succedendo a tutte??>> urlo alzandomi dal letto con movimenti meccanici
<<Aria...non è un buon momento>> sento delle risate, dei gemiti. Ma dove si trova?
<<Gem dove sei?>> chiedo con tono severo
Non risponde.
<<Gem??>> non risponde, eppure la chiamata c'è ancora.
<<Chi è?>> chiede una voce ubriaca molto famigliare. <<Chi sei?>> aspetta...Jack?
<<Jack!!>> urlo disperata. Cosa ci fa con il cellulare di Gemma?
<<Oh Aria piacere di sentirti, qui ci stiamo divertendo da matti, anche io e Honey ce la spassiamo alla grande>> divertendo? Sono ad una festa allora.
<<Passami Gemma>> dico secca
<<La tua amichetta è impegnata con un tipo, ora non può parlare con te>> sento qualcosa cadere e una bottiglia rompersi, poi dei ragazzi che urlano.
<<Ciao>> riattacca.
Questo non è il mio Jack. Questa non è Gemma. Questi non sono i miei amici. Questa non è più la mia vita.
Cosa sono diventati?
Butto il cellulare contro l'armadio e la mia nausea peggiora sempre di più.
Apro la porta e la sbatto così tanto da far quasi cadere il vaso di fiori sopra allo scaffale del corridoio.
Corro giù per le scale. Nessuno è a casa, questa è fortuna, non voglio essere importunata in questo momento.
Vado in giardino, inciampo su qualcosa e cado nell'erba. Non sento dolore, mi metto seduta e inizio a piangere.
Era meglio se stessi a New York. Ora tutto sarebbe più semplice. Tutto.
<<Sempre la solita imbranata>> ride Christian dal marciapiede. Evidentemente stava andando a scuola, ma si è fermato per vedere il mio fallimento.
<<avrei voluto scattarti una foto>> si appoggia al muretto a braccia conserte. Mi chiedo perché metta sempre le felpe nere, jeans neri, scarpe nere e orecchini neri, tranne il cappello blu ovviamente. Quel tizio non lo capisco.
Mi giro per non vederlo e lui sembra sorpreso.
<<Strano stamattina non ribatti nulla, sarà un miracolo?>> non ho proprio voglia delle sue battute da saputellino. Ora quello che conta è capire cosa succede a New York.
E poi Gemma con un tizio..., lei odia i ragazzi che non conosce. È una che sa farsi rispettare. E Carmen? Di lei non so nulla. Se la chiamo mi farò sentire più in colpa di quello che sono. Non dovevo partire, è questo il punto. Credo...
Mia madre sa qualcosa, eppure non lo ammette. Amy questa mattina era strana e non mi ha preso in giro come tutte le sante mattine. Gemma stava con un tizio sconosciuto, va ad una festa alle sette del mattino, Jack si ubriaca nella medesima festa e chissà Carmen che fine ha fatto. Honey non si fa più sentire viva e si comporta da stupida.
Mi sta esplodendo la testa.
<<Cazzo Aria!>> Christian mi squote come se stessi dormendo, ad un tratto faccio un salto.
<<Ma che ti prende?>> si mette la mano nei capelli e li tira in alto << non mi rispondevi più>> è agitato e cammina avanti e indietro
<<Perché non parli?>> domanda in tono seccato. Non sono affari suoi.
Mi alzo e cammino per allontanarmi da lui.
Sta fermo contro il muro di casa mia e mi guarda andare verso la porta.
Non lo capisco.
Faccio per aprirla. Ma mi blocco.
'Anche io e Honey ce la spassiamo alla grande' quella cosa che mi aveva detto Jack per telefono poco fa e che ho ignorato. Jack e Honey?
Ce la spassiamo alla grande. Anche io e Honey ce la spassiamo alla grande. Io e Honey. Ce la spassiamo. Jack e Honey insieme. La mia testa continua a ripetere questa cosa, non può essere così. No. Non possono stare insieme.
Qualcosa di nero si blocca davanti ai miei occhi, io li chiudo e cado a terra senza forze.

ChillsWhere stories live. Discover now