☾07.

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[07:00-The deer and the wolf.]

"Eppure non capisco, Baekhyun, come fai a non essere fra loro?" chiese il biondo.

I due erano ancora in mensa, mancava ancora un quarto d'ora al suono della campanella, ma pareva passata troppo in fretta quell'ora. Erano rimasti lì a parlare, dopo che Tao se n'era andato lasciandoli soli, per conoscersi meglio, e perché non avrebbero comunque avuto altro luogo in cui andare, dato che mancava ancora troppo all'inizio delle lezioni

"che intendi dire?"

"non hai l'aria di uno sfigato... Intendo, a vederti non sembri..."

"un nerd, sfigato, paranoico e debole?" terminò la frase "beh lo sono.  Non sarò mai come loro, per quel che si voglia. Posso non sembrare uno sfigato, come dici tu, ma so di esserlo. Vedi, è che loro sono cattivi. Sono veramente cattivi, non sono i classici bulletti che si divertono a vederti soffrire. Loro vanno oltre. E non capisco perché siano così, a dirla tutta. Non potrei mai essere come loro, capisci? Non riuscirei a fare del male ad una mosca, figurati ad un'altra persona" abbassò lo sguardo, mostrando un mezzo sorriso.

Fu in quel momento che Sehun capì quanto fosse buono Baekhyun, e quanto non meritasse di passare quelle pene infernali che subiva quotidianamente.

"Capisco..." annuì "Cosa intendi per 'vanno oltre'?" chiese poi.

"non so esattamente come stiano i fatti, ma so che stanno in un brutto giro." rispose, abbassando la voce ed avvicinandosi al banco, sporgendosi in avanti sul tavolo.

"in che senso...?" il ragazzo si incuriosì.

"ripeto: non so precisamente cosa, ma so che sono coinvolti in cose... Illegali, e clandestine anche. Non so cosa, perché non mi interessa particolarmente saperlo, ma so che sono cose abbastanza serie"

Il ragazzo si limitò ad annuire. Forse quelle cose illegali e clandestine, come le aveva chiamate Baekhyun, erano il motivo del rientro tardivo di Jongin. Ma a lui cosa importava, infondo? Non doveva crucciarsi per queste cose. Doveva imparare a farsi gli affari suoi e a non immischiarsi in cose che non lo riguardavano, soprattutto se queste cose erano illegali e clandestine... E pericolose, a quanto aveva capito.

"quanto li odio" disse il moro, scuotendo il capo "li sento ridere da qui, staranno sicuramente deridendo qualcuno" aggiunse con disprezzo.

A quel punto Sehun alzò lo sguardo, per guardare oltre la spalla di Baekhyun. A due tavoli dal loro, c'era il tanto famoso gruppo. Era vero, stavano ridendo, e chi sa di cosa o di chi stavano parlando per ridere tanto. Eppure erano tutti ragazzi che all'apparenza sembravano normali, non sembravano tanto maligni come glieli avevano descritti. Non riusciva a capire perché fossero così. Non conosceva nessuno di loro, fatta eccezione per Jongin, quindi non avrebbe dovuto pensarla così, ma a giudicare dalle parole tanto dure di Baekhyun, nessuno di loro si salvava. Sehun si era letteralmente perso a guardarli, quando, inconsciamente, il suo sguardo si spostò e si ritrovò a guardarlo. Non avrebbe davvero voluto farlo, ma era quasi ipnotica ed involontaria la cosa. Nello stesso momento in cui l'aveva visto sorridere si era praticamente perso a guardarlo. E la cosa peggiore era che non ne capiva il perché. Lo stava facendo e basta, non esisteva una motivazione apparente per quella cosa. Avrebbe continuato ad osservarlo, se non fosse stato per il fatto che il diretto interessato si voltò e puntò lo sguardo dritto nel suo, facendo sparire il suo sorriso dal volto. Sehun imprecò mentalmente e distolse subito lo sguardo.

Avrà pensato che sono pazzo, pensò d'istinto.

Spero non mi abbia notato, aggiunse poi.

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now