☾22.

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[22:00-Spin the bottle.]

Il biondo ritornò a casa in pomeriggio. Stranamente non c'era nessuno. Tanto meglio: avrebbe avuto la casa tutta per lui per un po'. C'era ancora luce, quindi decise di restare in giardino. Ci era andato così poche volte che a stento ricordava come fosse fatto. Avevano persino una piscina. Si chiedeva quanto dovessero essere ricchi in realtà per permettersi tutte quelle cose. Se Minseok fosse stato lì e se fosse stata estate si sarebbero divertiti insieme. Magari avrebbero coinvolto Baekhyun e Tao, sarebbero stati amici. Gli sarebbe piaciuto, avere un gruppo col quale condividere le cose belle, come si fa fra amici. A furia di rimuginare, non si era accorto di essere arrivato a bordo piscina. Aveva persino girato attorno ad essa più di una volta senza rendersene conto. Si sporse leggermente per vederne il fondo, ma pareva davvero troppo profonda per riuscire a vederlo. Non era un bravo nuotatore, a dire il vero odiava nuotare, non era decisamente la sua vocazione. Rimase così per un po' di tempo, finendo per incantarsi ad osservare l'acqua limpida.

"Buh" sentì una voce proveniente dalle sue spalle e sobbalzò spaventato, perdendo l'equilibrio.

"Cazzo!" imprecò, finendo rovinosamente in acqua. La massa, a dir poco gelida, lo investì, stordendolo totalmente. Riuscì a risalire a galla per poco, rischiando di affondare nuovamente. In tutto quel chiasso, riusciva a sentire una fragorosa risata provenire dall'esterno. Quando finalmente riuscì a riprendersi, si appoggiò al bordo, tossendo. Si sentiva gelido, i vestiti gli si erano letteralmente attaccati addosso, e aveva ancora più freddo. Sollevò lo sguardo appena per vedere uno Jongin divertito, calato alla sua altezza, che lo osservava dall'altro.

"Cosa cazzo ti salta in testa?!" urlò tossendo acqua.

"Avresti dovuto vedere la tua faccia, l'avresti fatto anche tu" continuando a ridere.

"Ti rendi conto che mi hai gettato in una piscina gelata?! Rischio di prendere la febbre per colpa tua!" urlò.

"Che sarà mai" lo liquidò roteando gli occhi.

"Potresti almeno darmi una mano ad uscire?! È così fredda che non riesco a muovermi, dannazione"

"Okay, okay" gli tese una mano.

"Affoga, bastardo" il biondo lo tirò in acqua, facendolo cadere rovinosamente. Il tonfo provocò un'onda che travolse persino lui, ma ne era valsa la pena: aveva avuto la sua vendetta.

Quando Jongin riemerse dall'acqua, Sehun ebbe seriamente paura per la sua vita e ripensò a ciò che aveva appena fatto. Infatti, appena il ragazzo riprese aria, gli rivolse uno sguardo colmo d'odio, che fece tremare Sehun.

"Sehun, cosa cazzo hai fatto" ringhiò con rabbia "giuro che ti affogo, fosse l'ultima cosa che faccio" lo raggiunse in fretta.

Il biondo, terrorizzato, si resse al bordo, spingendosi lontano dalle grinfie dell'altro, che a quanto pareva sapeva anche nuotare bene, ma alla fine non poté nulla, e si ritrovò stretto in un angolo della piscina. Il ragazzo gli sbarrava la strada, con le mani poste ai due lati dei bordi. Fu in quel preciso istante che Sehun pensò a quanto fosse stato stupido ad aver fatto una mossa simile senza pensare alle conseguenze.

"Ti prego non uccidermi" chiuse entrambi gli occhi, voltando il capo di lato, quasi a volersi proteggere.

Non sentì alcun colpo, né tanto meno si sentì sommergere dall'acqua. Semplicemente sentì un tocco sin troppo delicato contro la sua guancia. Riaprì gli occhi lentamente, per constatare che il ragazzo gli si era letteralmente poggiato contro. Si sentì in profondo imbarazzo, e sentì addirittura caldo, il che era a dir poco impossibile, in una piscina ghiacciata come quella. Pensò persino che quella cosa gli piacesse, e quel pensiero lo fece imbarazzare ulteriormente. Non doveva pensare ad una cosa simile neanche lontanamente, figurarsi farselo piacere.

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now