☾25.

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[25:00-It's all about pride.]

Baekhyun era tornato a scuola da qualche giorno, e passava con Sehun quasi tutte le giornate. Il biondo non poteva che esserne felice, perché il suo amico stava recuperando in fretta, e lo vedeva sempre meglio. Se solo avesse saputo di quello che veramente gli stava accadendo. Ogni giorno, Baekhyun, sopportava in silenzio le angherie di Chanyeol, e cercava di ignorare la sua presenza, per quanto asfissiante fosse. Non capiva perché il ragazzo avesse preso quella specie di ossessione nei suoi confronti. Le uniche attenzioni che gli aveva riservato fino a prima dell'accaduto erano le stesse che gli avevano riservato gli altri suoi amici, e non erano per niente belle. Adesso invece lo trattava come se fosse un cucciolo da accudire, quasi fosse il suo piccolo animaletto domestico col quale giocare e del quale prendersi cura. Se gli avesse riservato tutte queste attenzioni prima di stuprarlo senza un minimo di ritegno, forse, gli avrebbero anche fatto piacere, ma in quel momento, lui non riusciva a provare altro che odio, nei suoi confronti. Un odio che in realtà si affiancava ancora a quel forte sentimento che Baekhyun provava per lui da ormai tre anni, ma che stava cercando di reprimere in ogni modo in quel periodo. Comunque, lui sopportava in silenzio, avendo adottato la tattica dell'indifferenza. Fingeva, per quanto poteva, di restare indifferente ad ogni sua azione, e andava avanti. Nessuno sospettava di nulla, per fortuna. Neanche Sehun, che ormai era convinto che l'amico si stesse lentamente riprendendo e che stava iniziando a stare meglio in prima persona.

In quei giorni infatti, pareva che la pace fosse tornata sovrana: Baekhyun stava recuperando, lui era molto più calmo e Jongin non lo infastidiva più. Anzi, a dire il vero, il rapporto fra i due era nettamente migliorato. Certo, finivano per litigare dopo neanche cinque minuti, ma non in modo grave e violento come agli inizi. Non che le cose cambiassero, comunque. Sehun aveva scelto di non pensare all'accaduto di quel sabato durante il quale lui l'aveva baciato, per alcuni semplici motivi: Prima di tutto, Jongin non se ne ricordava, e forse era meglio così, in secondo luogo, lui era già abbastanza confuso così, e non voleva aggravare la situazione. Quella sua improvvisa gentilezza nei suoi confronti e quel bacio gli avevano reso le cose davvero difficili. Per questo motivo non voleva pensare a nulla, voleva andare avanti e fingere che quella cosa non fosse successa mai. Forse quella era la miglior scelta che avrebbe potuto fare. Per una volta aveva deciso di stare a sentire a Minseok. Quel venerdì si prospettava tranquillo. Aveva una gran voglia di riguardare tutta la saga di Harry Potter, e stando solo a casa fino alle otto di sera, l'avrebbe potuto fare senza problemi. Appena tornato a casa, si tolse quei vestiti e si gettò sotto la doccia, per poi indossare il suo amato e caldo Kigurumi che gli aveva regalato Minseok e sdraiarsi sul divano comodamente. Quello era uno dei suoi pomeriggi tipo, uno di quelli che preferiva, in assoluto. E sarebbe stato tutto perfetto, se non avesse sentito la porta d'entrata aprirsi improvvisamente.

"Tu cosa ci fai qua?!" chiese, non aspettandosi di trovare il ragazzo a casa a quell'ora.

"È casa mia, mi serve un permesso speciale?" ironizzò.

"No, ma... Solitamente non sei qui prima delle otto"

"Oggi sono qui invece" gettò lo zaino in un angolo "e tu perché hai quello stupido pigiama addosso?"

"Hey!" offeso "questo stupido pigiama è caldo e comodo" sbuffò "e mi hai rovinato il pomeriggio"

"Perché sono tornato a casa mia prima del previsto?"

"Esattamente" annuì, scocciato.

"E cosa stavi facendo di tanto importante?" roteò gli occhi.

"Guardavo Harry Potter" sbuffò.

Mayday [Sekai.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora