☾31.

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[31:00-Rage and love.]

Diede un pugno nella parete, tanto forte da far cadere le cose che si trovavano sulla mensola. Il ragazzo dai capelli rossi sobbalzò quando sentì il rumore degli oggetti cadere a terra. A tratti aveva quasi paura del suo amico, e se non fosse stato per il fatto che lo conosceva bene, avrebbe temuto quasi per la sua vita. Capiva il suo nervosismo, infondo. In quel momento erano entrambi sulla stessa barca: Jongin odiava a morte Baekhyun, Chanyeol odiava a morte Sehun. Non c'era bisogno di capire il perché, infondo. In realtà Chanyeol ancora ci girava intorno. Non aveva ancora ammesso che Baekhyun gli piacesse, ma sapeva che era così, in realtà e sapeva che questo lo odiava, ed iniziava a sentirsi in colpa per ciò che aveva fatto. Non aveva mai pensato che avrebbe provato qualcosa nei suoi confronti, quando quel giorno l'aveva distrutto fin nell'animo. E non gliene era importato minimamente, all'inizio, ma adesso... Adesso iniziava a sentirsi seriamente in colpa per ciò che aveva fatto, e ogni giorno pensava ad un modo per farsi perdonare dal moro, ma non riusciva a trovare nulla di possibile. D'altra parte, Jongin era ogni giorno sempre più infuriato e frustrato dalla situazione. Vederli insieme ogni santo giorno della sua vita era una cosa che lo disgustava fin nell'animo. Aveva ripreso ad andare da Taemin soltanto per non dover vedere quello scenario orribile ogni giorno, in pratica. Forse da un lato aveva anche fatto bene, dato che quando era lì riusciva quasi a dimenticare tutto, e stava leggermente meglio per quelle poche ore. Quando poi ritornava a casa e lo vedeva, ricordava tutto, e la rabbia risaliva a galla. A volte sembrava quasi che lo facessero apposta quei due a ritrovarsi insieme sempre avanti ai suoi occhi, anche se non era ovviamente così, ma per il ragazzo la cosa restava assurda.  Non riusciva a capire il perché della sua reazione, e per questo motivo si odiava a morte. Non avrebbe dovuto farsi prendere la mano in questo modo, non da lui, non in quel momento. Si sentiva così dannatamente stupido e non sapeva come uscirne vivo da quella situazione.

"Dannazione" continuava a ripetere a bassa voce, rimuginando fra sé e sé.

Chanyeol lo osservava, in parte incuriosito, in parte stranito ed in parte anche spaventato. Se gli avesse risposto male era sicuro che in quel momento l'avrebbe aggredito senza esitare, e non sapeva proprio come iniziare la conversazione senza ricevere un pugno dritto in faccia. Sapeva quanto fosse irascibile l'amico e sapeva quanto diventasse violento se si arrabbiava per davvero. Decise di aspettare che si calmasse, ma a quanto pareva il moro non aveva intenzione di farlo. Andava avanti e indietro per la stanza, imprecando a bassa voce e sbattendo il pugno contro la parete. Era andato a casa di Chanyeol subito dopo scuola, dopo che era corso via infuriato senza aver parlato con Sehun e senza aver dato spiegazioni al rosso. L'unica cosa che gli aveva detto era stata che per lui Sehun era morto. Ma cosa fosse successo per averlo fatto reagire così, non lo sapeva. Poi era andato da lui, e l'amico aveva cercato di calmarlo, ma in vano. Si chiedeva per quanto sarebbe andato avanti in quel modo, senza dargli spiegazioni, e intanto lo osservava in silenzio.

"Kai" provò a chiamarlo il rosso non ricevendo alcuna risposta "Kai, mi rispondi?" continuò, ma questo si limitò a scuotere il capo.

"Insomma, ti decidi a parlare?" il rosso iniziò ad innervosirsi leggermente.

"Cosa vuoi?" rispose l'altro.

"Cosa voglio?! Sei venuto qui come una furia, oggi sei fuggito via in preda alla rabbia, voglio come minimo una spiegazione"

"Non la ho neanche io una spiegazione, Chanyeol, altrimenti non sarei qui adesso, non trovi?"

"Okay, okay, ho capito" sospirò "partiamo dall'inizio: perché non hai più parlato a Sehun?"

Il ragazzo guardò l'amico, indeciso sul come rispondergli, e sospirò "perché non ha senso che io gli parli"

"Per quale motivo?"

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now