☾19.

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[19:00-S.O.S.]

Le parole che Minseok aveva detto a Sehun l'avevano lasciato confuso: perché mai avrebbe dovuto cambiare idea in qualche modo nei confronti di Jongin? Era vero, quel pomeriggio era stato tranquillo e piacevole, ma ciò non cancellava ciò che il ragazzo gli aveva fatto... Non del tutto, almeno. Sehun smise di pensarci, poco dopo. Nulla sarebbe cambiato, e su questo era irremovibile. Difatti, quella settimana l'aveva trascorsa praticamente da solo. Jongin non gli si avvicinava più, né lo infastidiva, né lo obbligava a studiare per lui, era come se da dopo quell'accaduto avesse deciso di smetterla e basta, e da un lato Sehun gliene era grato, quasi. Per quanto riguardava Baekhyun, invece, di lui neanche l'ombra. Si chiedeva come stesse, se si stesse riprendendo. A volte sentiva l'impulso di andare a casa sua e stargli accanto, ma poi ricordava le sue parole e si arrestava di colpo. Non voleva creargli ulteriori problemi. Prima o poi, comunque, sarebbe andato da lui; doveva solo trovarne il coraggio. Doveva ammettere che quella settimana era trascorsa così lentamente che quasi non ci credeva di essere già arrivato al venerdì. Era lì da un mese e ci credeva a stento. Erano accadute sin troppe cose per essere passato così poco tempo. Per uno a cui non è mai accaduto nulla in tutta la sua vita, quelle erano sin troppe cose.

Quel giorno aveva -come ogni venerdì- il club di ballo. Inizialmente era stato totalmente restio all'idea di frequentarlo, ed aveva anche più e più volte rimproverato Minseok per non avergli detto che avrebbe dovuto parteciparvi obbligatoriamente, ma alla fine la cosa era diventata piacevole, e lui se la cavava anche abbastanza bene. Certo, la presenza di Jongin e dei suoi amici era snervante, ma bastava semplicemente fingere che non esistessero, che non fossero lì. A dire il vero, erano veramente bravi, anzi, forse erano i più bravi di tutto il corso, e spesso e volentieri lui restava fermo a guardarli, quando si prendeva qualche pausa di tanto in tanto. Il professore che gestiva il corso era anche parecchio severo, e pretendeva che fossero pressoché perfetti. A volte non li reggeva quei ritmi, non pensava fossero tanto importanti i club pomeridiani, invece aveva scoperto che lo erano tanto quanto le ore scolastiche svolte la mattina. Quel giorno però, Sehun non c'era proprio con la testa. Era totalmente altrove, non riusciva a pensare a quello che stava facendo in quel momento, era troppo distratto a pensare a Baekhyun. Forse non avrebbe dovuto pensarci tanto, ma come poteva non pensarci, dopo quello che gli era successo? Era ovvio che fosse in pensiero per lui, sapendo che era rinchiuso in casa da una settimana e che chissà cosa avrebbe potuto fare se fosse rimasto ancora da solo. Fortunatamente il corso era quasi finito, ed era arrivato fino alla fine senza alcun problema, o almeno, così credeva. Era così sovrappensiero, che ad un certo punto, dopo un salto, poggiò male la caviglia durante l'atterraggio, finendo a terra. Sentì un acuto dolore, e immediatamente si portò una mano sul punto dolorante, lamentandosi. Alcuni si fermarono a guardarlo, interrogativi, senza capire cosa fosse accaduto esattamente.

"Sehun, cosa hai fatto?" chiese il professore, stoppando la musica ed avvicinandosi al ragazzo dolorante.

"sono atterrato male" si lamentò.

Il professore osservò la caviglia attentamente, probabilmente era solito vedere incidenti simili "hai solo preso una storta. L'infermeria è chiusa adesso, ma quando vai a casa mettici su del ghiaccio" lo tranquillizzò" Qualcuno qui può accompagnarlo?" chiese rivolgendosi ai presenti che osservavano.

"posso io"

Tutti si voltarono verso Jongin, che era rimasto in disparte fino a quel momento. I suoi amici gli rivolsero sguardi alquanto interrogativi e straniti.

"ne sei sicuro?" chiese il professore.

"sta da me per lo scambio con Minseok, quindi sì" si fece avanti, guardando Sehun "puoi alzarti?" gli chiese, in un modo quasi gentile.

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now