☾14.

468 75 32
                                    

[14:00-Crush on you.]

Sehun riaprì gli occhi lentamente. Sentiva dolore in ogni parte del corpo. Aveva perso i sensi per il troppo dolore, sicuramente, e adesso non aveva neanche le forze per rialzarsi. Provò a girarsi su un fianco, per scoprire che gli faceva ancora più male di quanto pensasse, e fece un enorme sforzo per alzarsi e poggiarsi contro un armadietto. Aveva lividi su tutte le braccia, e non voleva immaginare come fosse ridotto sull'addome. Si sentiva indolenzito, sentiva il naso dolorante e sapore di sangue in bocca. Gli occhi riusciva a stento ad aprirli, e neanche vedeva bene. Si sentiva uno straccio. Non era mai stato ridotto tanto male in vita sua. Mai prima d'ora aveva provato tanto dolore fisico. Ci aveva messo una brutalità nel prenderlo a pugni che gli era sembrata a dir poco disumana. Non sapeva che fare: non poteva chiedere aiuto a nessuno, ma doveva assolutamente tornare a casa prima del rientro dei genitori di Jongin, e di esso stesso. Prese un lungo respiro, e cercò di racimolare un po' di forza per rialzarsi. Alla fine ce la fece e riuscì a reggersi per un po'. Riusciva anche a camminare, con molta fatica e con tanto sforzo, ma almeno ce l'avrebbe fatta a ritornare a casa. Si osservò allo specchio, per constatare che era in condizioni peggiori di quanto pensasse. Aveva un enorme livido sullo zigomo, e rivoli di sangue ormai asciutto su labbra e naso.Erano segni visibili, non avrebbe potuto nasconderli in alcun modo. Forse per il livido avrebbe trovato una soluzione, ma per quei segni di sangue sarebbe stato difficile. Gli veniva da piangere, ma aveva quasi paura a farlo; era così dolorante che anche piangere gli avrebbe fatto male. Avrebbe voluto sparire, ritornare a casa sua, stare da solo e non sentire nulla. Non se lo meritava tutto quel male, lui. Non aveva mai fatto nulla di cattivo, non era una brutta persona, perché doveva soffrire tanto? E perché proprio ora? Era proprio un'ingiustizia quella, non riusciva ad accettarla. Ripulì il sangue secco che gli macchiava il volto come meglio poteva, per poi alzare il cappuccio della felpa e riprendere lo zaino, in modo tale da andare via e ritornare a casa. Quando tornò la prima cosa che fece fu gettarsi sul letto, convinto del fatto che ciò avrebbe alleviato il dolore. Purtroppo non fu così, ed il dolore aumentò soltanto, così alla fine decise di farsi una doccia calda, in modo tale da rilassarsi. Lo scroscio dell'acqua e il tempo, effettivamente, lo avevano aiutato tantissimo, ma si sentiva comunque uno straccio. Avrebbe preferito non andare a scuola, il giorno dopo, ma avrebbe dovuto spiegare il perché ai genitori di Minseok, e non aveva proprio voglia di inventarsi una scusa. Osservò i lividi allo specchio: anche quelli sull'addome avevano un brutto aspetto. Sentiva un dolore lancinante anche solo a sfiorarne uno. Avrebbe dovuto metterci qualcosa, ma non sapeva dove trovare le cose, e non gli andava di scavare ovunque. Alla fine si arrese all'idea di provare dolore ogni qual volta facesse un movimento. Si sentiva leggermente meglio, però: adesso, se non si muoveva, non provava dolore. Era già un miglioramento, in fin dei conti. Adesso però, il suo più grande problema era cosa sarebbe successo quando Jongin avrebbe detto tutto ciò che riguardava Baekhyun a Chanyeol. Si sentiva in colpa al solo pensiero di umiliare il ragazzo in quel modo, ma non poteva far nulla per impedirlo. Non poteva chiamarlo, perché non avrebbe accettato la chiamata, l'aveva bloccato su ogni social che avesse, e ad andare a casa sua non se ne parlava. Più che altro, perché non ne aveva le forze. Si sentiva uno schifo, al pensiero di cosa sarebbe successo l'indomani mattina.

Sapere che sta per accadere qualcosa di brutto e non poter fare nulla per fermarlo è una delle sensazioni più brutte al mondo.

[....]

Baekhyun era rimasto veramente male dal modo in cui Sehun l'aveva trattato quella volta. E pensare che lui era pronto a far pace. Che stupido. Non avrebbe dovuto pensarci neanche ad una cosa simile. Ormai Sehun aveva scelto altri tipi di amicizie, e non c'era alcuna speranza di farlo tornare suo amico, a quel punto. Si aspettava anche che l'avrebbe picchiato, prima o poi. Era incredibile come fosse cambiato improvvisamente. Non riusciva proprio a capire: gli aveva detto che non voleva più avere amici perché doveva impegnarsi nello studio, ma lo vedeva sempre andare a scuola con Jongin, e spesso li vedeva vicini. Non sapeva cosa si dicessero, ovviamente, ma quella vicinanza gli dava tremendamente fastidio. Per qualsiasi motivo i due si fossero avvicinati, lui non riusciva a sopportarlo, e non capiva se era perché non sopportava vedere Sehun con Jongin, o perché era proprio il moro, il problema. Era vero, lo odiava, gli aveva rovinato la vita, ma pensare che fosse diventato amico di Sehun, glielo faceva odiare ancora maggiormente. Comunque, avrebbe dovuto smettere di pensarci tanto: ormai Sehun non voleva saperne nulla di lui, e lui non avrebbe dovuto pensarci tanto. Scosse il capo; era rimasto fermo in mezzo al corridoio a pensare e non si era reso conto che la campanella fosse suonata. Stava camminando verso l'uscita, quando sentì qualcuno poggiargli un braccio sulla spalla. Scattò immediatamente, e si spaventò quasi quando vide Jongin stargli accanto.

"ciao Byun, adesso tu vieni con me"

"cosa vuoi?! Lasciami" si divincolò, ma il moro lo afferrò saldamente.

"prova ad opporre resistenza e ti farò sputare anche l'anima" lo minacciò, e a quel punto Baekhyun si stette fermo e muto.

Si chiedeva cosa volesse da lui improvvisamente, se non umiliarlo ancora una volta e ridurlo come uno straccio. I due proseguirono in silenzio, finché non arrivarono sul retro della scuola e Jongin spintonò via Baekhyun, che andò a sbattere contro il muro. Quel posto era abbandonato, dimenticato da tutti. Qualsiasi cosa gli sarebbe accaduta lì, non avrebbe avuto possibilità di fuga.

"cosa vuoi farmi?!" urlò, anche se era profondamente spaventato.

"non voglio farti nulla, stai tranquillo. Almeno, non fisicamente" ridacchiò "ci sono tanti modi per far del male a qualcuno sai, Byun?"

Il ragazzo non rispose, si limitò a ricomporsi leggermente. Di fuggire non se ne parlava assolutamente: Se l'avesse fatto, ne avrebbe pagato le conseguenze, e non ci teneva minimamente, a dirla tutta. Neanche voleva immaginare cosa gli sarebbe potuto accadere, da quel momento in poi.

"si può sapere perché mi hai fatto venire qui, Kai?" Chanyeol si avvicinò ai due.

Quando Baekhyun lo vide sgranò subito gli occhi, iniziando a tremare. Cosa ci faceva Chanyeol lì? e soprattutto perché c'era solo lui e non anche il resto del gruppo? Cosa avessero in mente, non lo sapeva, ma era decisamente una situazione preoccupante.

"e perché Baekhyun è qui?" lo guardò con aria di scherno, e il moro abbassò subito lo sguardo.

"C'è una cosa divertente che ti riguarda, quindi ho pensato che ti avrebbe fatto piacere essere presente"

"mh? di cosa si tratta?"  si accigliò.

"Allora" si schiarì la voce "Byun, ascoltami bene, perché questa cosa è davvero divertente"

Baekhyun aveva l'impressione che quella situazione sarebbe stata tutt'altro che divertente.

"Sai, Chanyeol, fra le tue infinite ammiratrici ce n'è una molto speciale. Okay, non è un segreto che tu abbia molte fan; persino le professoresse verrebbero a letto con te" ridacchiò, ricevendo un pugno scherzoso in risposta dal rosso "ma, senti, quest'ammiratrice è davvero molto, molto, speciale" rise "e sai perché lo è?"

"andiamo, non fare tutto questo giro di parole, stronzo" disse il rosso.

"okay, okay" si schiarì nuovamente la voce "la tua ammiratrice numero uno, che ti ama dal primo momento in cui ti ha visto quattro anni fa, è Byun Baekhyun, qui presente" indicò il ragazzo, che appena sentì quella frase sentì il panico crescere in lui. Si sentiva braccato. Quella situazione stava iniziando a degenerare più di quanto avesse pensato. Non sarebbe andata a finire bene, ne era sicuro.

"Baekhyun?" chiese il rosso, ridacchiando.

"posso giurartelo. Dico bene, Baekhyun?"

"n-non dire stronzate" provò a mentire.

"stronzate, dici?" perché dalle voci che mi sono giunte ne sei così innamorato che hai paura a partecipare al club di musica perché non vuoi sfigurare avanti a lui" rise malignamente "ma facciamo così: io adesso vi lascio qui, così sarete stesso voi a stabilire se è una stronzata o no, mh?" si allontanò leggermente.

"trattami bene Byun, Chanyeol. Non distruggerlo troppo" aggiunse, andando via.

Baekhyun, che per tutto quel tempo era rimasto in silenzio, per la prima volta aveva alzato lo sguardo. Chanyeol lo stava guardando, con un'espressione a metà fra il confuso e il divertito. Non voleva immaginare cosa gli sarebbe accaduto. Iniziò ad avere veramente paura per la prima volta.

"bene, Baekhyun, siamo solo io e te adesso" ridacchiò facendosi avanti.

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now