☾42.

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[42:00-I Found love where it wasn't supposed to be.]

Sehun riaprì gli occhi lentamente. Una luce tenua entrava dalle finestre. Il ragazzo sospirò, sorridendo. Non gli era mai capitato di svegliarsi e sentirsi felice, era una cosa totalmente nuova per lui. Si girò, in modo tale da poter guardare l'altro, che lo teneva stretto a sé con un braccio poggiato sul suo fianco. Il sorriso del biondo divenne ancora più grande quando lo vide. Era tutto vero, allora. Finalmente quella disavventura era arrivata ad una fine, finalmente poteva mettere un punto a quella serie infinita di peripezie ed andare avanti, ricominciare dal capo e farlo per bene. A quel pensiero, però, se ne aggiunse un altro: lui lì non ci sarebbe rimasto a vita, e lo sapeva benissimo, e quando sarebbe tornato a casa, come sarebbero andate le cose? Non voleva assolutamente andar via, sentiva che la sua casa era lì, ma purtroppo doveva. Sapeva che avrebbe fatto male, ma la cosa che più lo preoccupava era lasciare Jongin da solo. Non perché non si fidasse di lui, ma perché c'era ancora tanto che non sapeva su di lui, sul suo passato, ed aveva seriamente paura che potesse accadere qualcosa di molto brutto. Sapeva che non avrebbe dovuto farsi tutte quelle paranoie, ma proprio non ce la faceva. E più guardava le ferite sul corpo del ragazzo, che erano ancora ben visibili, più se ne rendeva conto. Doveva conoscere il suo passato, per poterlo proteggere da un futuro orribile. Per lui contava più di ogni altra cosa, non poteva permettersi che gli accadesse altro, oltre a ciò che già gli era successo. Doveva trovare il modo per farsi raccontare qualcosa. Non voleva forzarlo, sapeva quanto fosse difficile, lo capiva soltanto guardandolo. Non voleva farlo stare ancora peggio del dovuto. Continuando a pensare a quelle cose, gli carezzò una guancia. Il ragazzo dovette avvertirlo, perché lentamente aprì gli occhi, e quando vide Sehun stretto a lui sorrise.

"Buongiorno" sorrise il biondo.

"Buongiorno" rubandogli un bacio veloce.

"Ho notato solo ora le altre ferite... Ti fanno ancora male?" chiese, preoccupato.

"Non molto" scosse il capo "andranno via col tempo. Tu come ti senti?"

"Io... Felice. Mi sento felice" annuì sorridendo.

"Intendevo fisicamente, ma sono felice di saperlo"

"Perché fisicamente? Io non-" il ragazzo si bloccò di colpo, ricordando la notte prima "Oh-" divenne rosso in volto, facendo ridacchiare l'altro "Perché devi sempre rovinare tutto?! Sei insopportabile" il ragazzo si alzò di scatto, gettandogli un cuscino in faccia "ti odio" incrociò le braccia al petto, sedendosi sulle ginocchia.

L'altro scoppiò a ridere, per poi tirare a sé il biondo "sei carino quando sei in imbarazzo" gli carezzò una guancia.

"Un po' di tempo fa mi hai detto qualcosa di molto simile"

"Davvero? Non ricordo" scosse il capo.

"Ti schiarisco le idee: ricordi quando mi costringesti a farmi odiare da Baekhyun? Mi dicesti che ero carino quando mi arrabbiavo"

"Oh... L'avevo rimosso" il suo sguardo divenne cupo "mi... Dispiace, ecco, per tutte quelle cose..."

"Hey, stavo solo scherzando. Non devi dispiacerti, è passato: non importa"

"Per me importa, ti ho fatto tanto del mal-"

"Non dire altro" gli poggiò l'indice sulle labbra "va bene così. Non mi importa. Siamo qui adesso, basta questo, okay?"

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now