☾10.

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[10:00-Lonely hearts club.]

Sehun si svegliò con il volto secco dalle lacrime della notte prima. Si era addormentato stremato a causa del pianto. Perché avesse pianto tanto neanche lo sapeva. Insomma, pareva una reazione esagerata la sua: Baekhyun lo conosceva da una settimana, e si stava disperando tanto. Ma purtroppo Sehun era così: si affezionava subito, e donava il cuore a chi teneva, e se quel qualcuno gli veniva portato via, o se ne andava, ci restava semplicemente distrutto, e piangeva, perché così sfogava la sua rabbia. Quel giorno non avrebbe voluto metterci piede a scuola, ma sapeva che era obbligato a farlo. Si stava mentalmente preparando a farsi odiare dall'unico amico che aveva trovato in quel posto, e anche a mantenere la calma quando avrebbe visto lo sguardo compiaciuto di Jongin, perché sapeva che li avrebbe visti e sapeva che si sarebbe divertito. Lo odiava, Dio se lo odiava, provava rabbia solo a pensare a lui anche lontanamente. Tirò un lungo sospiro e si coprì le occhiaie che gli si erano formate come meglio poteva,  prima di scendere giù a fare colazione.

"buongiorno signori Kim" salutò i due, ma non rivolse neanche uno sguardo al ragazzo, che era sceso poco dopo lui.

"buongiorno Sehun" risposero quasi all'unisono i due.

"che fortuna trovarti qui, Sehun" Jongin irruppe improvvisamente "pensavo fossi già uscito, mi stavo preoccupando"

Che parte sta recitando adesso? Pensò con odio.

"perché ti stavi preoccupando?" chiese sua madre.

"Sehun non te l'ha detto? Ieri si è fatto male durante l'ora di ginnastica e il professore ha detto di non farlo camminare troppo, così ho pensato che avrei potuto accompagnarlo io invece di fargli compiere ulteriori sforzi" disse, con un tono palesemente finto colmo di gentilezza, che però bastò a convincere sua madre.

Cosa cazzo dice.

"Oh cielo, non è grave, vero, Sehun?" chiese la donna preoccupata.

Il biondo guardò Jongin, che gli sorrise beffardamente.

"non molto" scosse il capo, inventando una scusa "m-ma penso di non poter camminare molto, ecco" avendo capito che non aveva scampo da quella situazione.

Aveva capito bene le sue intenzioni: Sehun non riusciva realmente a camminare bene, e il ragazzo l'aveva notato, e invece di fare la parte di quello che non sapeva nulla, aveva optato per la modalità 'buon samaritano' fingendo che gli fosse accaduto qualcosa e che volesse aiutarlo. Astuto. Doveva ammetterlo.

"oh, non c'è alcun problema per questo: per fortuna che c'è Jongin che è così gente da aiutarti"

Per fortuna che c'è lui che è così gentile, già.

"I-infatti" annuì.

"vogliamo andare? Non vorremmo fare tardi, vero?" chiese il diretto interessato, prendendo le chiavi dell'auto.

Sehun si alzò senza aggiungere alcuna parola e lo seguì fuori. Il sole quel giorno era molto alto in cielo, quasi non sembrava gennaio.

"non trovi che sia una giornata fantastica questa?" lo prese in giro, prendendo l'auto "avanti, sali: Baekhyun ti aspetta"

Il ragazzo imprecò internamente, salendo in auto.

"non mi aspetta" ringhiò a bassa voce.

"davvero? E come mai?" facendo partire l'auto.

"gli ho detto di non farlo"

"allora lo vedrai all'ora di pranzo" ordinò "puntuale. Portalo fuori, mi raccomando: non vorrai mica che ti urli contro che ti odia avanti a tutti?" Lo sentì ridacchiare.

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now